La prova del Nove. Tanti auguri webnauta, 9 anni di blog!

La prova del Nove
Tanti auguri webnauta!

You can lose yourself one small compromise at a time.
You can transform yourself one small win at a time.
Puoi perdere te stesso un piccolo compromesso alla volta.
Puoi trasformare te stesso una piccola vittoria alla volta.
James Clear, dalla newsletter 3-2-1 Thursday

 

Avevo cominciato questo anno di blog, quello del numero nove, che mette ansia perché si avvicina veloce alla decade, pensando che oramai fosse troppo tardi per me e la mia scrittura. Quando ho iniziato infatti questa avventura ero cosciente che il percorso sarebbe stato lungo e tortuoso, una navigazione in acque talvolta agitate e talvolta persino troppo calme, ma in qualche modo speravo comunque nel risultato tangibile di un mio romanzo in libreria. Dopo nove anni quell’obiettivo non è ancora raggiunto, vuoi per gli imprevisti della vita che hanno limitato il tempo libero e la serenità, vuoi per la crisi editoriale, con sempre meno lettori e pubblicazioni di dubbia qualità che erodono gli investimenti degli editori. Intanto però io sono invecchiata lo stesso, il tempo è l’unico che davvero non si ferma davanti a niente, e ho cominciato a pensare di aver perso tutte le occasioni, dimenticando invece di quanto ho scritto e realizzato in questi nove anni. Perché ferma non ci sono stata proprio mai.

Poi ho trovato questa interessante riflessione di Margot Deliperi, con tanto di esercizi annessi: È troppo tardi, alla mia età.
“Ti racconto 3 storie dalla mia cerchia per condividerci un po’ di vita e di possibile.
Iscriversi alle scuole serali a +40 anni e continuare con l’università per migliorare la propria professione, destreggiandosi tra famiglia, lavoro, rete sociale. Una mia cara amica, che mi ha insegnato il potere dell’intenzione. Pianificare la vita post pensione e iscriversi alla magistrale di psicologia a +60 anni. È mia suocera: due anni fa si è laureata in Servizio Sociale. Andare in affitto e arredarsi casa con l’energia di un giovanotto. Il mio babbo, +70. A ben vedere sono poche le cose che non possiamo fare perché davvero è troppo tardi: ecco, non posso più diventare una ballerina professionista, o una neuroscienziata. Ci sono invece cose che sulla carta possiamo fare, ma che non abbiamo voglia o grinta di fare: qui sono voglia e grinta il punto, non il tempo.[…] Ogni volta che ti dici che è troppo tardi trova 5 vere motivazioni per le quali è davvero troppo tardi. Sono certa che non ce sono 5.”
Proprio dopo aver letto questo mi sono iscritta alla sua newsletter Facciamo Scintille, che è a dir poco spettacolare, già solo dal nome. Perché la rivoluzione parte sempre da una scintilla. La sua newsletter arriva il sabato mattina e io me la leggo a colazione. Ve la consiglio. 😉

Dunque è una questione di voglia e grinta che ho sentito venir meno, e in effetti questo è stato un anno veramente difficile, cominciato proprio subito a metà gennaio con il blog hackerato, da diversi fronti per altro, come ho raccontato nel post Questa rete piena di squali. Tutto risolto, con un intervento tempestivo, una pulizia impeccabile e la migrazione del blog presso un nuovo hosting, decisamente più professionale. Però questa vicenda mi aveva lasciato addosso tanta stanchezza, da sommare a quella che già stavo accumulando per questioni personali, famigliari, lavorative e pure condominiali (non è un caso che la mia serie televisiva preferita in questo momento sia Only Murders in the Building, con Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez).
E’ stato un anno in salita, in cui ho scritto di meno se contiamo il numero dei post del blog (non arriverò nemmeno a 30 temo, per la fine dell’anno), eppure ho scritto di più se sommiamo il numero di caratteri di articoli, racconti e storie vere pubblicate. Ho sicuramente letto molto, non perché dovessi superare chissà quale classifica per totale di romanzi terminati, ma piuttosto perché ne sentivo proprio il bisogno, di lasciare il presente e immergermi in altre avventure. Ho preferito letture leggere, quelle dei cozy-crime del BarLume toscano di Marco Malvaldi, del ristorante bolognese di Filippo Venturi e del casello del Giambellino di Rosa Teruzzi. Leggerezza, divertimento e qualche cuoricino nel mezzo.

Sono comunque riuscita a tornare lassù nella mia Scozia lo scorso maggio, addirittura al Murrayfield Stadium per l’esclusivo MPC Gala 2024, però anche lì non è andato tutto tutto benissimo. Sono stata brava io, di questo me ne riconosco il merito, di aver conservato solo il meglio dell’esperienza, insieme alle mie fantastiche peakers. Ho anche pubblicato tre storie vere con la rivista Confidenze, un’attività che mi regala molta soddisfazione, sia per le storie e le protagoniste che mi scelgono, sia come palestra di scrittura, così differente da quella di un racconto di fantasia. Quest’anno poi una delle storie era proprio la mia personalissima, rimasta sospesa per quasi due anni! Una conquista enorme, applaudita da più parti, pure oltreoceano direttamente dal quartier generale di My Peak Challenge, ma quanta fatica lo stesso. Ho dovuto imparare a stare sul kayak, come ho spiegato lo scorso settembre qui, sperando in una ripartenza: Salta che ti passa
E invece sono arrivata pure all’abbandono di Twitter, rimandato il più a lungo possibile, mettendo in un angolo una bella fetta di ricordi.

Se penso al numero nove, la prima cosa che mi torna in mente è la prova del nove, quella specie di giochino matematico che ci aveva insegnato la nostra maestra alle elementari per verificare se avevamo eseguito correttamente moltiplicazioni e divisioni, disponendo i numeri all’interno di un quadrato. In realtà si può usare anche con addizioni e sottrazioni, ma – e questo è il bello della Matematica quando ti frega – non è un test esatto, perché può dare dei falsi positivi! Perfetto. Questo descrive precisamente quest’anno per me e il blog: anche quando cerco di far quadrare numeri e situazioni, se è negativo è certamente negativo, ma se è positivo non ho proprio la certezza del risultato.
Del resto il 2024 è un anno bisestile, uno di quelli tosti, che ti mette alla prova (arridaje!) per temprarti lo spirito. Come avevo già scritto a suo tempo, proprio all’affacciarsi del 2016 suo compare: Anno bisesto, anno maestro

In effetti, arrivando alla fine di questa annata, mi rendo conto in realtà di aver progettato tantissimo, preso decisioni e direzioni importanti, per le quali adesso cominceranno ad arrivarne i vari frutti. Un anno di bolina, controvento, zigzagando, riprendendo le energie necessarie per quando il vento tornerà a favore. Ci sono infatti diverse sorprese in arrivo, alcune immediate, altre in cantiere per i primi mesi del nuovo anno. Cominciamo intanto con i regali da scartare oggi! 😉

Nove anni di blog
senza Intelligenza Artificiale

In questi nove anni di blog, nonostante questo sito mi stia costando sempre di più in hosting e sicurezza, mi sono trattenuta dal propinare pubblicità fuori contesto (c’è chi mi ha scritto, in inglese, per mettere un articolo sulla rubinetteria di lusso… ) e invasive finestre acchiappa-click ai miei lettori. Danno fastidio in primis a me quando navigo, figuriamoci se posso fare questo sgarbo a chi mi regala il suo tempo per leggermi! Cerco piuttosto di scrivere degli articoli interessanti, su lettura e scrittura, mentre anch’io le sto studiando.
Questo è il mio salotto (talvolta lo è proprio, scrivo dal portatile accampata sul tavolo da pranzo 😛 ) e deve essere confortevole.

Adesso il tema caldo è quello dell’Intelligenza Artificiale e del suo utilizzo sconsiderato in ogni ambito.
Nonostante io sia un informatico, anzi, proprio perché sono un informatico di professione, in questo blog non si fa assolutamente uso di Intelligenza Artificiale. Se credi nel lavoro delle persone, se credi al tuo stesso lavoro, ancora di più se vuoi essere uno scrittore e credi nelle tue parole, allora l’Intelligenza Artificiale, in tutte le sue sfumature, non la devi proprio usare. Perché oggi come oggi non esiste alcuna “intelligenza” artificiale, si tratta solo di un sopraffino lavoro di copia delle fatiche altrui, elaborato fin che vuoi, ma sempre un lavoro di copia, senza per altro citare le fonti, come prevede qualsiasi legge sul diritto d’autore.
Questo vale tanto per i testi quanto per le immagini. E’ una questione di rispetto verso gli altri, e di rispetto verso me stessa.
In questo blog ci sono solo contenuti umani, pieni di refusi magari, ma assolutamente originali.

Proprio perché non credo all’uso indiscriminato dell’Intelligenza Artificiale (che diventerà validissima in altri settori, soprattutto nella ricerca scientifica, ma non per le attività creative), questo blog ha escluso l’accesso ai crawler dell’Intelligenza Artificiale per proteggere il mio copyright in quanto autore. I crawler sono infatti gli “spazzini” del web, sono dei software che scaricano, leggono e indicizzano tutti i contenuti presenti in rete, catalogandoli in un enorme archivio. Per capirci, i motori di ricerca utilizzano dei crawler per sapere cosa avete scritto e presentarlo come risultato all’utente che ha cercato quel tema particolare. I crawler dell’Intelligenza Artificiale spazzolano il web per studiare e sapere cosa rispondere all’utente che gli chiede qualcosa. Il problema è che mentre i motori di ricerca mostrano la vostra fonte originale, l’Intelligenza Artificiale spaccia per proprie anche le idee altrui. Una secchiona copiona!

Proprio mentre stavamo monitorando la situazione del sito web a gennaio, dopo la migrazione nel nuovo spazio di hosting, ci siamo accorti di quanti accessi indiscriminati facevano i crawler dell’Intelligenza Artificiale, consumando anche risorse preziose che pago di tasca mia. Oh!
Qui sul blog l’esclusione dei crawler l’ho fatta da una parte in automatico tramite il plugin Yoast SEO Premium e dall’altra direttamente dal provider di hosting per quelli meno noti, di terze parti, non dichiarati ma riconoscibili dalla tipologia di chiamate.

Tecnicamente infatti l’esclusione viene attuata bloccando gli indirizzi IP dei crawler di Intelligenza Artificiale sul file robots.txt. Non occorre dunque avere un plugin specifico (se gestite un blog installato da voi, sapete abbastanza di cosa sto scrivendo). Iubenda ha spiegato in questo articolo come farlo per i maggiori, OpenAI ChatGPT e Google BARD/Gemini: Block AI Crawlers: Here’s How To Stop Your Site From Being Used for AI Training
Molto più addentro al tema della difesa del copyright dell’autore, anche perché maggiormente bersagliati in realtà, sono gli artisti dell’immagine, disegnatori e illustratori, che hanno organizzato la rete di Kudurru, una sorta di battaglione di difesa che appena identifica un nuovo crawler (nello specifico, uno scraper perché copia proprio la risorsa e se la porta a casa) avvisa tutta la rete degli iscritti che così lo bloccano subito. La rivista online Wired lo ha spiegato bene in questo suo articolo: Avresti mai detto che per bloccare l’intelligenza artificiale basta farle il dito medio?

A parte tutti questi tecnicismi, resta il valore prezioso e ineguagliabile del messaggio umano.
Man mano che l’Intelligenza Artificiale sarà sempre più utilizzata, è proprio previsto che i contenuti tenderanno ad appiattirsi, perché tutti attingeranno alla medesima risorsa, un copia-incolla evoluto basato su statistiche linguistiche ed euristica). Diventerà quindi di maggior valore il contenuto umano, quello pensato e scritto da un essere umano, con tutti i suoi difetti ma tutte le sue emozioni.
Ecco perché blogger e professionisti stanno adottando la dichiarazione di non utilizzare Intelligenza Artificiale, né testi né immagini, nei propri siti web e/o lavori professionali. Anch’io ho aderito al progetto NO-AI-ICON dello sviluppatore Thomas Knutsen ed ho inserito questo nuovo logo nel menù a destra e in fondo all’homepage.
Coltiviamo le relazioni umane.

NO AI ICON. Questo blog non usa Intelligenza Artificiale.

Sorpresa numero 1
La mia storia vera in regalo per voi

Cominciamo dunque con le sorprese per festeggiare questa giornata. 🙂
Questa estate in agosto è stata pubblicata sulla rivista Confidenze la mia storia vera Sfido me stessa per rinascere sulla mia esperienza con la community My Peak Challenge. Come vi avevo raccontato nel post dell’uscita in edicola, ci ho messo due anni per scriverla perché avevo iniziato di slancio, proprio al ritorno dal viaggio in Scozia per l’MPC Gala 2022, ma poi mi sono bloccata, per stanchezza, delusione, ripensamenti, non lo so nemmeno io.
Un incontro con alcune nuove peakers e il loro entusiasmo delle prime volte ha riacceso anche il mio entusiasmo e, prima che scappasse via di nuovo, stavolta mi sono incollata alla scrivania. Ho terminato una prima bozza prima del viaggio in Scozia dello scorso maggio e quando sono rientrata l’ho riletta, chiesto consiglio a circa cinque beta reader diverse, peakers comprese, e alla fine inviato il tutto alla redazione della rivista. E’ stata un’emozione diversa rispetto alle altre storie vere perché lì ci sono io. Non mi piace scrivere di me, lo faccio di rado e sicuramente non su argomenti così profondi. Ma avevo uno scopo, quello che poi è il fondamento di My Peak Challenge stessa: aiutare gli altri mentre aiuti te stessa.

Alla fine è stata pubblicata ai primi di agosto, ho cercato di avvisare più possibile i miei lettori, ma qualcuno comunque si è perso l’uscita, vuoi per la tiratura limitata e la distribuzione dirottata verso il litorale, vuoi perché erano in ferie all’estero e lì il cartaceo non arriva facilmente. Nel frattempo, e questo non lo avevo scritto, ho richiesto una traduzione professionale in lingua inglese e una copia della rivista, con la traduzione della mia storia vera, sono arrivate all’Head Quarter MPC di Los Angeles, accolta con profonda gratitudine (era comunque la prima volta che il nome di My Peak Challenge compariva in un giornale italiano). Questo, insieme ai tantissimi messaggi di amicizia e stima ricevuti da più parti, mi ha lasciato letteralmente senza fiato.
Per recuperare quei lettori che non hanno avuto l’occasione di leggerla, ho preparato in formato PDF la storia vera originale (in verità stavolta non c’è stato alcun taglio, la redazione mi ha fatto un ulteriore regalo!) da inviare agli iscritti della mia newsletter.

Sfido me stessa per rinascere, di Barbara Businaro sulla rivista Confidenze

La newsletter con la storia vera arriverà in serata. Se non siete ancora iscritti, potete attivarla da qui: Iscriviti alla newsletter
Se però entro domani non ricevete la newsletter (controllate anche la cartella spam per sicurezza), inviatemi una mail e ci penso io.

Sorpresa numero 2
La mia guida su yWriter in vendita su Amazon

Questa seconda sorpresa era anch’essa bloccata da un po’ nella mia road map, saltava sempre fuori qualche inghippo che mi costringeva al “farò domani”. Solo che ho collezionati così tanti “domani” da diventare un anno intero, mannaggia!
Ricordate la mia Guida completa al software di scrittura yWriter6, preparata mettendo tutto insieme il materiale del mio Corso gratuito di yWriter6 in italiano qui sul blog? L’avevo inviata agli iscritti della newsletter, in occasione del compleanno numero 7 di webnauta: Bubu settete! Per i 7 anni del blog, una guida in regalo!
Ebbene, la guida è stata rivista e sistemata in alcuni punti e sta per essere messa in vendita su Amazon!

Dopo giorni concitati di studio di Amazon KDP (Kindle Desktop Publishing), di litigate con Microsoft Word, LibreOffice Writer e quella brutta bestiolina di Kindle Previewer, ci dovremmo essere. Sto aspettando la conferma di pubblicazione da parte di Amazon.
La troverete dapprima in vendita in formato ebook, mentre occorrerà ancora qualche giorno per il cartaceo (purtroppo ha richiesto un enorme lavoro di adattamento tipografico al formato di stampa e Amazon è piuttosto fastidioso nel non riconoscere i margini corretti, argh!!) Subito dopo dovrei anche attivare la pagina Autore e forse qualche offerta, però già da subito l’ebook dovrebbe comparire nell’abbonamento Kindle Unlimited. Sto studiando parecchio e ringrazio chi mi sta aiutando con le dritte giuste.
Tornerò ad inserire qui i link corretti quando Amazon mi confermerà la pubblicazione della guida.

Perbacco Barbara, sei diventata una self-publisher e ce lo dici così?! 😀

Aggiornamento 20/12/2024: Amazon ha confermato stanotte la pubblicazione della guida, che potete ora trovare a questo link Guida completa al software di scrittura yWriter6 Potete anche seguirmi sulla mia nuova Pagina Autore 😉

Guida completa al software di scrittura yWriter6. In vendita su Amazon.

Sorpresa numero 3
Una nuova traduzione in italiano per yWriter

Mentre stavo preparando la prima versione della guida al software yWriter, rivedendo tutte le schermate del programma, mi sono resa conto che c’erano davvero molte etichette ancora in lingua inglese, pur avendo impostato la traduzione dell’interfaccia in italiano. Questo significa che non erano disponibili le traduzioni e, mancando, il software mostrava il default in inglese.
Ho pensato quindi di creare una nuova traduzione in italiano, partendo dal template delle traduzioni che si trova all’interno dell’installazione. Ci ho lavorato questa estate, con molta pazienza, e al termine ho inviato la nuova traduzione a Simon Haynes, lo sviluppatore di yWriter, per includerla nelle future release del software. Mi sono anche resa disponibile per ulteriori traduzioni in futuro, quando verranno aggiunte altre funzionalità a yWriter e dunque nuove etichette.

Intanto la renderò disponibile anche qui nel blog, con un post apposito che pubblicherò spero già la prossima settimana: troverete la distribuzione di questa traduzione targata webnauta e come configurarla sulla vostra attuale installazione di yWriter. Funziona con qualsiasi versione del programma, non dovete preoccuparvi di dover scaricare e installare una nuova versione. 🙂

yWriter - nuova traduzione in italiano di webnauta

Altre sorprese in arrivo

Non è finita qui, perché in cantiere ho un altro grosso progetto per il blog, una revisione ai motori della barca webnauta.
L’unico acquisto infatti che mi sono concessa durante lo scorso Black Friday l’ho fatto proprio in questo senso, perché avendo cambiato provider di hosting ci siamo accorti che occorre anche potenziare il nostro bello scafo, perché scivoli più veloce sulle acque.
Non è un cambiamento imminente, perché devo avere tempo e tranquillità per studiarmi il nuovo acquisto. Ma è in lista per il nuovo anno. Direi che comunque per oggi vi ho già “sorpreso” abbastanza, no?!

E adesso vado a scrivere, perché ho pure un racconto di Natale in bozza e manca poco oramai!
Tanti Auguri a webnauta, Tanti Auguri a me e soprattutto un enorme grazie a voi lettori, perché niente di tutto questo avrebbe senso se non avessi qualcuno là fuori (o qui dentro) con cui condividerlo! 🙂

 

We want solutions, but what we really need are attitudes.
You don’t need abs, but rather an attitude of training. You don’t need the answer, but rather an attitude of curiosity. You don’t need an easier life, but rather an attitude of perseverance.
Attitude precedes outcome.
Vogliamo soluzioni, ma ciò di cui abbiamo veramente bisogno sono gli atteggiamenti.
Non hai bisogno degli addominali, ma piuttosto di un atteggiamento di allenamento. Non hai bisogno della risposta, ma piuttosto di un atteggiamento di curiosità. Non hai bisogno di una vita più facile, ma piuttosto di un atteggiamento di perseveranza.
L’atteggiamento precede il risultato.
James Clear, dalla newsletter 3-2-1 Thursday

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Comments (19)

IlVecchio

Dic 11, 2024 at 9:42 AM Reply

Buon compleanno mia giovane amica. Che sia felice, pieno, sereno e ricco, di quella ricchezza che sono certo tu sai regalare e cogliere dai tuoi affetti. : -)
Sarà stato anche un anno di stanchezza, ma con tutte queste sorprese non ne sono molto convinto. Alla mia età, vorrei proprio essere “stanco” nella maniera che intendi tu.

Barbara Businaro

Dic 12, 2024 at 7:10 PM Reply

Grazie mio buon Vecchio! I festeggiamenti sono appena cominciati, perché cadendo in giorno infrasettimanale si arriva fino al weekend successivo, e poi essendo così vicina al Natale, facile che ci si ritrovi in un’unica occasione con alcuni amici lontani. Ecco perché non mi focalizzo troppo sul singolo giorno.
La mia stanchezza invece è “relativa”, perché ho fatto tante cose sì, ma non quelle che avevo programmato io, ecco. 🙂

Sandra

Dic 11, 2024 at 2:37 PM Reply

Quest’anno ho deciso di non pubblicizzare nei social il mio B day, che cade con quello di Webnauta.
Ho letto con reale avidità e curiosità questo post, con il resoconto della bestialità di un anno che è stato tosto anche per me, sarà la data di nascita, dove mi pare di non aver concluso nulla. Ci arrivo un po’ stremata mentre cerco, come sempre, di tenere insieme le cose, ma non voglio parlare di me, ecco, scusami, era solo per dire quanto siamo allineate.
Webnauta è un blog longevo che dà sicurezza, e aggiunge l’immenso valore di tenere L’IA fuori dalla porta, perché come ben dici, sarà ottima in mille altri ambiti, ma qui anche no, grazie.
Ma infatti sei diventata una self publisher e hai fatto BENONE guarda lo metto maiuscolo, con le tue competenze meglio che non ti sia affidata a qualche editore, perché l’editoria è in caduta libera, non so bene come sia messa quella della manualistica, bazzico solo la narrativa, ma non ci sarà tanta differenza. Auguroni amica carissima, auguroni bel blog, E auguroni per questa tua nuova prova di tenacia. Grazie per il tempo che spendi per offrirci sempre qualcosa di notevole, curato e così fortemente identitario.

Barbara Businaro

Dic 12, 2024 at 7:11 PM Reply

Ci siamo sempre condivise oroscopi e imprevisti che li confutavano, puntualmente. E’ stato un anno tosto, ma anche la tua sensazione di non aver concluso nulla è errata quanto la mia, pensa solo al cambio di società che ti è toccato sul luogo di lavoro, con tutto il seguito emotivo e organizzativo.
Non conosco benissimo nemmeno io l’editoria della saggistica, ma difficilmente avrebbero pubblicato una guida di nicchia come questa. Non mi aspetto grandi risultati in termini di vendite, ma mi dispiaceva sprecarla e soprattutto così sto imparando ad utilizzare la piattaforma di Amazon KDP, complessa ma potente.
Intanto l’ebook è ancora bloccato in pubblicazione… Stamattina ho dovuto inviare ad Amazon la conferma che io, Barbara Businaro, sono proprio io, Barbara Businaro di webnauta.it, perché qui nel sito hanno trovato dei contenuti simili a quelli dell’ebook… Ahimè, si affidano all’Intelligenza Artificiale per i controlli di base. E adesso devo attendere altri cinque giorni per i controlli umani. Che pazienza ci vuole!

Grazia Gironella

Dic 11, 2024 at 4:07 PM Reply

Mi fa sorridere pensare che tu, raccontando dei tuoi “freni”, mostri la vitalità che noi comuni mortali probabilmente metteremmo nel raccontare i nostri successi! Ne hai fatte di cose in questi anni, nonostante le difficoltà e gli intoppi. Il tempo passa e la vita strapazza un po’ tutti, ma i tuoi occhi brillano, e questo è l’importante. Quanto ai tuoi articoli, la cura che ci metti è evidente. Altro che IA! Io la uso molto volentieri, ma non per scrivere… Cioè: se scrivessi la utilizzerei, ma come aggiunta al brainstorming, non per scrivere articoli o storie al posto mio. Altri suoi usi sono molto più utili. Un abbraccio!

Barbara Businaro

Dic 12, 2024 at 7:11 PM Reply

Eh, la mia vitalità è parecchio peaker, lo sai. 😀
Però vedi, con tutta sta vitalità, alla fine non ho ancora terminato quel romanzetto in un angolo. Mentre tu Grazia in questi anni (non in questi ultimi, d’accordo, ma poco prima) hai scritto davvero parecchio, tra romanzi e blog, raccogliendo consensi tra i lettori (lasciamo stare gli editori… forse finalmente adesso si stanno rendendo conto di certe scelte editoriali scellerate che comunque non li sta facendo uscire dalla crisi).
Scalpito un po’, proprio perchè ogni tanto mi colpisce quel pensiero “alla mia età è già tardi”, ma mi impegnerò a non pensarci più.
Ci ho provato ad usare l’IA per il brainstorming… niente, non andiamo d’accordo. Manca di inventiva, è piena di stereotipi, mi risponde con le solite fanfaluche. E alla fine il miglior brainstorming l’ho avuto con Lydia, due anni fatti ad agosto, lettrice fortissima, raccontastorie formidabile e domatrice di unicorni volanti (che fanno la pupù arcobaleno, lo sapevi?!) L’IA non può proprio competere!! XD

Daniela Bino

Dic 11, 2024 at 5:18 PM Reply

Tanti auguri a questo meraviglioso blog, a te che non ti sei risparmiata mai ed infine ci porti pure regali; un brindisi agli anni che verranno e che vedranno tanti tuoi post tenerci compagnia. In teoria, dovremmo essere noi a portare doni: quante serate a leggere e, tieniti forte, a rileggere i racconti di Halloween e di Natale! Di anno in anno, riprendere in mano i tuoi racconti è un po’ come ritrovare vecchi e amati amici. Se manca lo spirito natalizio, ritrovo “La fabbrica di acciottolato” che scalda il cuore, “Topi piccoli hanno lunghe orecchie” e “Quello che non ho”… e la magia è ritrovata.
Allora, ancora tanti, tantissimi auguri e vorrei augurarti che il vento ti sia propizio, ma, come disse Lucio Anneo Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. E mi sembra che tu le idee in proposito ce le abbia chiare.

Barbara Businaro

Dic 12, 2024 at 7:13 PM Reply

Grazie Daniela! Sto rileggendo anch’io i miei racconti di Natale, man mano che vengono pubblicizzati di nuovo nei social in questi giorni. I miei preferiti al momento sono Vai ai materassi! Una storia di Natale, anche se non sembra, tratto dalla serie di film de Il Padrino e con ambientazione toscana, e L’ordine delle cose, per la sua intensità, c’è un carico emotivo non indifferente in quel racconto dolce amaro. E adesso sto preparando il prossimo, con un protagonista scorbutico e impegnativo. 😉
Ah, io lo so dove deve andare la barca… ma qua mannaggia c’è sempre tempesta!!

Brunilde

Dic 12, 2024 at 7:27 PM Reply

Cara Barbara, ti giunga dal mio divano la più profonda ammirazione per la tua inesauribile vitalità. Quando pubblichi foto della tua attività fisica mi sento stanca io per te, e quando parli di software mi viene mal di testa, in quanto causa pigrizia, età e studi classici ( meraviglioso il greco antico, ma…) mi ritrovo ad essere analfabeta e inabile digitale e informatica.
A maggior ragione apprezzo e un po’ invidio le tue competenze e la tua forza, interiore ed esteriore.
A te e alla tua collega di compleanno un sincero e affettuoso augurio di essere entrambe sempre così meravigliosamente piene di vita!

Barbara Businaro

Dic 13, 2024 at 6:44 PM Reply

Cara Brunilde, grazie degli auguri, grazie di leggermi, grazie anche di ammirarmi dal divano. 🙂
Mettiamola così: mi alleno perché tante ore seduta tra lavoro e scrittura non mi fanno benissimo, né al fisico né al carattere. Devo consumare le calorie e soprattutto scaricare la spazzatura mentale del lavoro. Questa settimana ho saltato gli allenamenti per impegni vari, ma appena finisco questi commenti sul blog vado a correre per recuperare qualcosina. Devo ossigenare la mente per fare spazio alla nuova storia di Natale da scrivere…
Io comunque invidio i tuoi studi classici, vedi un po’! Possiamo organizzare uno “scambio culturale-informatico”?! 😀

Giulia Mancini

Dic 12, 2024 at 8:16 PM Reply

Buon nono compleanno di blog Barbara, non ti sei risparmiata mai da vulcano quale sei, quindi anche grandi complimenti. Hai fatto bene a pubblicare la tua guida su Amazon, belle tutte le sorprese, ricordo la tua storia vera, ho comprato Confidenze apposta…

Barbara Businaro

Dic 13, 2024 at 7:02 PM Reply

Grazie Giulia! Sì, mi ricordo che tu la storia vera l’hai letta subito, grazie ancora!
In quanto ad Amazon, al momento sta bloccando la pubblicazione perché il controllo automatico (sì, l’Intelligenza Artificiale, ancora lei…) non mi ha dato l’esclusiva dei diritti sul testo della guida, perché hanno trovato dei riferimenti alla guida qui, e adesso devo attendere una verifica umana per confermare che sono sempre io il proprietario di webnauta.it! Si sono presi altri cinque giorni di verifiche…

Marina

Dic 13, 2024 at 5:00 PM Reply

Ragguardevoli traguardi, direi. Mantenere sempre areato il cantiere dei lavori è un’ottima cosa. Io la storia su Confidenze l’ho letta e questa versione più intima di Barbara Businaro mi è piaciuta molto. Su altri versanti informatici sono la negazione fatta persona, lo sai, però è affascinante sentire parlare gli esperti di un mondo a me totalmente estraneo. E sono d’accordo col tenere fuori portata l’intelligenza artificiale, lontana almeno dagli spazi che curiamo con la nostra creatività.

Barbara Businaro

Dic 13, 2024 at 7:10 PM Reply

Il mio cantiere dei lavori è enorme, forse anche troppo, che poi il difficile diventa concentrarsi e chiuderne qualcuno. Ma vado con piccoli passi e cerco di sfruttare ogni momento possibile. Certo, non non vorrei avere sempre il blog in ristrutturazione, sarei ben felice di concentrarmi solo sulla scrittura, lasciando stare l’informatica per un po’.
Vedremo come andrà il nuovo anno. Magari troviamo spazio anche per una nuova lettura condivisa! 😉

Luz

Dic 15, 2024 at 6:18 PM Reply

Congratulazioni e auguri per questi 9 anni, Barbara.
Per me a fine gennaio saranno ben 10, non mi sembra vero. Hai fatto tanto lavoro, raggiunto tantissimi traguardi, personali, professionali, nel campo della scrittura, nella collaborazione con una nota testata. Ma vado oltre: hai ideato un marchio, Webnauta, con questa deliziosa metafora del mare, che secondo me potrebbe diventare anche tanto altro ancora (penso per esempio a un ente con questo nome, in cui tu sei la CEO, ecc. io immagino in grande 🙂 ) Tu non ti fermerai mai. Sono certa che riserverai sempre nuovi scenari a chi ti segue.
Insomma, anche se l’anno non è stato dei migliori, nulla ti ha fermato. Grande Barbara, continua sempre così. 🙂

Barbara Businaro

Dic 16, 2024 at 6:57 PM Reply

Grazie Luz! Vero che tu festeggi subito il decimo a gennaio, perché siamo nello stesso anno di blog ma con parecchi mesi di distanza (la mia prima idea era iniziare a settembre, ma poi ho posticipato al mio compleanno).
Addirittura tu senti Webnauta come un marchio! E’ una cosa grossa eh, è difficile farsi riconoscere come tale, certe aziende non ci riescono nemmeno dopo tanti anni di lavoro ed enormi investimenti di marketing. Non so poi che tipo di ente potrebbe mai essere (mi piace che tu immagini in grande, continua pure, che magari mi porta bene! 😉 )
Però in questi giorni ho ricevuto una mail intestata a “Spettabile Webnauta Libreria” in cui mi si chiedeva la presentazione di un romanzo nei miei punti vendita… Perbacco! Ho una libreria e manco lo sapevo! 😛

Barbara Businaro

Dic 20, 2024 at 1:08 PM Reply

Aggiornamento 20/12/2024: Amazon ha confermato stanotte la pubblicazione della guida, che potete ora trovare a questo link Guida completa al software di scrittura yWriter6 Potete anche seguirmi sulla mia nuova Pagina Autore 😉

paola sposito

Dic 22, 2024 at 6:26 PM Reply

Ciao Barbara. Scrivo il mio commento a questo tuo articolo parecchi giorni dopo la sua pubblicazione sul blog ma mi inserisco dopo l’annuncio della pubblicazione della tua guida che, da ignorante nel settore informatica quale sono, (me misera!) ho capito riguardi un software di scrittura? Beh, ne hai fatte e scritte di cose in nove anni di blog ed io che vi sono approdata forse da uno non ho ancora guardato dappertutto. Talmente tanta roba c’è. Siamo al 22 di Dicembre ed ho visto distrattamente che su Instagram hai ricordato i tuoi racconti di Natale forse perché in cantiere ce n’è uno nuovo? Nel dubbio darò una occhiata a quelli qui pubblicati perché, credo ma non ne sono sicurissima, di averli letti tutti. Auguri e grazie per tutto quello che di bellissimo farai ancora!

Barbara Businaro

Dic 24, 2024 at 7:27 PM Reply

E io ti rispondo solo ora Paola, nella serata della Vigilia, perché sì, stavo scrivendo un nuovo racconto di Natale! Che ho intanto terminato e lo potrete leggere domattina qui sul blog. Sono 9 paragrafi pieni, per un totale di 56.635 battute. Titolo, in anteprima: Natale tutti i giorni. 🙂
Grazie degli auguri! Sì, in nove anni, non me ne rendo molto conto, ho scritto tanto e in diversi modi (racconti, articoli, storie vere).
Adesso anche questa guida, proprio su un software specifico per la scrittura creativa. Chissà cosa porterà il futuro…

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