Accidenti, stamattina sono proprio in ritardo. Meno male che non ho appuntamenti fissati fino a mezzogiorno, ma sento il cellulare vibrare nella borsa dietro il sedile e saranno tutte email in arrivo. Abbiamo una riunione importante nel pomeriggio, i pezzi grossi vogliono un report completo del semestre. Abbiamo tardato ad…
Oggi lui non c'è. Cerco diverse scuse per uscire dal mio ufficio e passare davanti alle lunghe vetrate verso l'esterno, per sbirciare fuori e controllare, ma di Tommaso ancora nessuna traccia. Sospiro. Sarà una giornata intensa di lavoro, il cielo è grigio e triste per la pioggia, speravo almeno in…
Spengo la radio ancora prima di svoltare all'ultimo incrocio, sulla strada verso l'ufficio. Non posso sopportare le canzoni sdolcinate che trasmettono in questo periodo. Mancano due settimane a San Valentino e il mio umore è decisamente a terra. No, che dico, è nel sottosuolo e forse è lì che dovrei…
Non so ancora che cosa ci faccio qui. Ferma in piedi davanti alle vetrine del Burger King, indecisa se guardare verso l'interno, fingendo noncuranza per non disturbare le famiglie con i bambini, o continuare a scrutare ogni angolo della strada, ogni autobus fermo alla pensilina per la discesa delle persone…
Il gorgoglio dello stomaco affamato la disturbò qualche attimo prima della sveglia elettronica sul comodino. Chiara si mosse per allungare il braccio fuori dalla coperta e spegnere il cicaleccio, ma qualcosa la trattenne al cuscino, i suoi lunghi capelli impigliati sotto la spalla di Samuele, che le si era stretto…
"Si mamma... no, non ancora... certo mamma..." Non ce la faccio ad ascoltarla di prima mattina, è già tanto se riesco a camminare sul marciapiede senza andare a sbattere contro i platani o inzupparmi tutte le scarpe, un paio di blasonate sneaker, in una pozzanghera di questo umido febbraio. La…
"Ti prego, dimmi che non c'è. Questa mattina non la potrei proprio reggere." Tommaso guardava dallo spioncino la situazione fuori sul pianerottolo. In apparenza tutto tranquillo, nessun rumore, porta di fronte chiusa e immobile, nemmeno uno scricchiolio in lontananza. Lo zerbino spazzolato e lindo come sempre. Welcome, alle porte dell'inferno.…
Taglia, taglia, taglia. Tutte le volte che scriviamo, qualcuno ci dice di tagliare. Non solo parole, frasi e paragrafi, ma intere scene, centinaia di caratteri eliminati in un sol colpo. Non sono necessarie alla storia, questo è vero, a volte rivelano troppo e troppo presto al lettore, eppure hanno un…
La prima volta che era entrata in quel bar, così luminoso nei suoi colori pastello, Suzi era appena arrivata nel nuovo appartamento, con i mobili della cucina che dovevano ancora essere consegnati, a farle compagnia solo un tavolo, una sedia e un frigorifero vecchio. Nulla per una colazione calda ai…
Un anno fa Il silenzio ovattato della stanza era scandito dall'incessante pianto del rubinetto in cucina. Una goccia dietro l'altra che continuavano a suicidarsi nelle tazze della colazione dimenticate nel lavello. Non aveva fatto in tempo a sistemarle nella lavastoviglie. Il rumore le riempiva la testa e le ricordava di…