Diario difficile di un lettore sulla spiaggia
Giorno 6 – Souvenir
Il penultimo giorno lo dedico agli amici, cerco sempre di portare a casa un souvenir per quelli che non si muovono più. Un magnete per Lucio, che grazie a molti sta disegnando la penisola intera nell’anta del frigorifero. Una grappa locale per Beppe, bottiglia piccola però che poi gli fa male. Un piatto decorato per la Adele, che quando ci invita a cena a Capodanno sfoggia il suo servizio spaiato ma originale. Sassi e conchiglie per Ester, che non ci sta più con la testa, ma passa il giorno a rimirare beata le sue pietre preziose e mi sorride quando gliene porto una nuova e luccicante. E poi cartoline, libri turistici del luogo, statuette segnatempo e altri manufatti. Ishmael mi ha dato indicazioni per andare a colpo sicuro sui negozi con merce locale, evitando quelli che acquistano chincaglierie Made in China dal suo stesso padrone. E no, non ha voluto che comprassi niente da lui. Anzi, mi ha regalato e legato al polso uno di quei braccialetti dell’amicizia fatti a mano in spago sottile e colorato.
Mi ha confessato di essere vedovo, sua moglie morta di “male che mangia dentro” come la mia, anche se molto, molto più giovane della mia Bettina che se n’è andata cinque anni fa, lasciandomi un vuoto incolmabile e una brutta malattia, la malinconia. Lui ha due figli rimasti in patria a cui spedisce i soldi per vivere, con la speranza di assicurargli appena possibile un futuro migliore nel primo mondo. Gli ho dato anche il mio indirizzo di casa, per quando rientrerà nell’entroterra a fine stagione e pensava proprio di cercare un lavoro nuovo nella mia città. Gli ho promesso di donargli altri libri in italiano, se passerà a trovarmi.
Che l’inverno sarà lungo per entrambi.
(continua…)
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Comments (14)
nadia
Set 01, 2017 at 7:07 AM ReplyBello questo vedere nella fine della vacanza il proseguimento di un’amicizia e l’inizio di una nuova vita.
Barbara Businaro
Set 01, 2017 at 1:44 PM ReplyPensare che alla prima bozza la frase finale doveva essere “Non capisco perché si ostinino a mandarmi in ferie. Sto tanto bene a casa mia.”
Invece il vecchietto ha fatto di testa sua, e mi ha cambiato pure il finale. Che leggerete domani.
Alessandro Blasi
Set 01, 2017 at 9:14 AM ReplyMa i figli non potevano pagargli 15gg di ferie?? Domani parte!!! Mi spiace poverino!!
Barbara Businaro
Set 01, 2017 at 1:45 PM ReplyEheheh, ma ci volevano a me 15 giorni di ferie per scrivere 15 giorni di diario!! 😀
Elena
Set 01, 2017 at 10:32 AM ReplyUna settimana soltanto, povero vecchietto? Ma insomma però un nome glielo potevi anche dare :))
Insomma, la curiosità è tutta per il gran finale!
Barbara Businaro
Set 01, 2017 at 1:51 PM ReplyNon sia detto che io non ascolti i miei lettori. Domani sapremo anche il suo nome! 😉
Sandra
Set 01, 2017 at 11:15 AM ReplyTutti a favore di 2 settimane di vacanze!
Barbara Businaro
Set 01, 2017 at 1:54 PM ReplyGuarda, ha chiamato per sapere se poteva prolungare la permanenza, ma al pomeriggio arriva già un altro inquilino. E poi, lo aspettano in città.
Però le vacanze di Natale arrivano in un attimo… chi lo sa cosa può succedere? 😉
Anna Maria Fabbri
Set 01, 2017 at 3:25 PM ReplySig! La vacanza sta finendo.
Mi sono innamorata di questo gentiluomo di altri tempi.
Barbara Businaro
Set 01, 2017 at 6:27 PM ReplyAddirittura un rubacuori?! 🙂
newwhitebear
Set 01, 2017 at 5:48 PM Replysiamo ai titoli di coda, che scorrono veloci, che quasi fai fatica a leggerli. Il nostro vecchietto compra doni per tutti e ha stretto amicizia con Ishmael. Chissà se da cosa non esca qualcosa.
Barbara Businaro
Set 01, 2017 at 6:47 PM ReplyUna settimana passa in fretta, soprattutto se è di ferie 🙂
Tiziana
Set 09, 2017 at 6:50 PM ReplySiamo alle promesse di fine vacanza. Tenere, malinconiche, speranzose.
Barbara Businaro
Set 10, 2017 at 3:01 PM ReplyNon è per tutti un po’ così? 🙂