Racconti da spiaggia - La premiazione

Racconti da spiaggia, premiazione con sorpresa!

Lo scorso 13 settembre avevamo chiuso il contest Racconti da spiaggia, dopo ben tre mesi di Parole Coordinate, Parole Impreviste e strepitosi racconti che sono arrivati per lo più a ridosso della scadenza, e avevamo proclamato i vincitori sul podio in questo post: Racconti da spiaggia, chi vince la sfida? 
Occorreva dunque organizzare la consegna dei premi: il cappellino del Mozzo a Darius Tred, la tazza del Navigatore a Maria Teresa Steri e la gift card libraria da 20 euro a Filippo Ferraretto, vincitore giovanissimo del primo premio.

Mi sarebbe piaciuto davvero consegnarli tutti di persona. La mia indole di viaggiatore mi porta a scoprire posti nuovi e conoscere persone ovunque (purché non si tratti di lavoro e riunioni estenuanti), ma il tempo è tiranno, il periodo non concede altre ferie e dunque non è stato possibile. Nemmeno tra noi, capitano e giudici, siamo riusciti a prenderci un week end e trovarci tutti a metà strada per una foto di gruppo con i nostri cappellini webnauta (e sono tre anni oramai che tentiamo l’impresa!)

A malincuore, con la reciproca promessa di un caffè insieme quando ce ne sarà l’occasione, ho spedito il cappellino in quel di Milano a Darius Tred e la tazza, strettamente impacchettata in pluriball, giù a Roma capitale alla nostra Maria Teresa Steri. Entrambi ci hanno inviato una foto del premio ricevuto (ma tutti e tue hanno evitato di mostrare la faccia eh!) 😉

Per la consegna del primo premio invece, dato che il vincitore è relativamente vicino e abbiamo la fortuna di abitare in una zona ricca di piscine termali, resort spa e golf club (quattro campi diversi nella sola provincia di Padova!), abbiamo davvero avuto l’imbarazzo della scelta.
Alla fine ho lasciato scegliere al nostro mozzo Federico.

Certo non mi aspettavo che tra mazze e cappuccino, i golfisti maschi nominassero proprio il nome di …Outlander!
Ma ma ma… me lo fate apposta?? 😀

Cappellino e tazza spediti

A Darius Tred, che ha vinto il terzo premio con il racconto Le leggende di Annecy dal suo Retro Blog abbiamo inviato il cappellino, depositato presso un negozio della periferia, all’attenzione di Darius Tred. Il nostro Darius non vuol farci sapere dove si nasconde! E anche in fotografia non è che si capisca molto. Potrebbe pure esserci mio nonno sotto quel cappellino! 😉

Racconti da spiaggia - Cappellino a Darius Tred

Maria Teresa Steri invece ha conquistato il secondo premio con il racconto Come Bonnie e Clyde dal suo blog Anima di carta.
Quindi ha ricevuto, sana e salva (fiuuuuu! con le Poste non si sa mai in che condizioni arrivi la spedizione!), la tazza webnauta e ce la mostra già in uso sulla sua scrivania, pronta per la prossima revisione. Anche qui però c’è una scrittrice che rifugge l’obiettivo!

Racconti da spiaggia - Tazza webnauta a Maria Teresa Steri

Primo premio al Golf Club

Approfittando dell’ultimo sole della stagione e di amici che frequentano il luogo, per la premiazione abbiamo scelto un pomeriggio al Golf Club Terme di Galzignano a pochi km da Padova. Immerso nel verde dei Colli Euganei, questo bellissimo parco di naturale di 350.000 mq ospita un campo da golf a 9 buche, tre hotel 4 stelle, con Spa e centro benessere, piscine termali coperte e scoperte, campi da tennis in terra battuta, campo da calcetto in erba. Insomma uno di quei luoghi che mi fa esclamare: abbandonatemi qui!

Golf Club Terme di Galzignagno

Personalmente non gioco a Golf, non ancora per lo meno. Le mie conoscenze di questo sport sono limitate ad un bellissimo cartone animato di fine anni ’90, Tutti in campo con Lotti. Potete vedere la serie completa su YouTube nel profilo della Lega Golf:

 

Al termine di ogni puntata, dopo le vicende del giovane Lotti che diventa campione da un torneo all’altro, ci sono un paio di minuti di spiegazione delle regole del gioco, dal tiro del tee ai colpi precisi sul green, dalla buca chiusa in par alla pallina dentro i bunkers.
Prima o poi approfitterò di una giornata open day per cimentarmi. Anche perché il Golf ha origini scozzesi! 😉

In questo scenario perfetto per libri e letture, abbiamo incontrato il giovanissimo vincitore del contest Filippo Ferraretto con il suo racconto La tormenta, accompagnato dalla mamma.
Ecco la consegna del premio, la gift card di Amazon stampata dentro la busta, con la stretta di mano del Sindaco 🙂

Racconti da spiaggia - Primo premio a Filippo Ferraretto
Caspita, che bicipite Barbara! Coach, qua dobbiamo cambiare allenamento! Io non voglio i tuoi bicipiti esagerati!!

Ho chiesto a Filippo la genesi del suo racconto, come mai avesse scelto proprio una tormenta per un racconto da spiaggia.
Ci ha svelato che l’idea l’aveva già avuta alle scuole medie, ma non l’aveva sviluppata del tutto. Per questo contest l’ha ripresa in mano e si è lasciato trasportare: il testo che ha inviato è scritto quasi di getto. Non male per un ragazzo della seconda superiore!
Abbiamo parlato di libri, serie animate e videogames: i suoi generi preferiti sono l’avventura e il fantasy, da Il signore degli anelli (il mio tesssoro!) a Dungeons & Dragons. Spero ci faccia sapere in quali titoli investirà la gift card.

Ho scoperto poi che la mamma di Filippo lavora in una delle biblioteche comunali più fornite della zona, la stessa dove andavo a studiare o leggere io la bellezza di, Oh My God, venti anni fa!!! Ho un leggero capogiro…
Capite dunque che qui i libri sono di casa. Non mi stupisco dunque che gli piaccia leggere, scrivere ed abbia anche uno stile raffinato rispetto alla maggioranza dei suoi coetanei. Del resto anche Christopher Paolini ha scritto Eragon a soli quindici anni.

Al bar del Golf Club, di fronte al mio consueto cappuccino all’ora dell’aperitivo (proprio come gli anglosassoni, dice il cameriere), parliamo di libri in lettura e nuovi autori, quelli che scrivono bene e quelli che forse hanno un ghostwriter alle spalle. Arriviamo anche al discorso che non sempre gli scrittori sono portati al contatto col pubblico. La mamma di Filippo è rimasta colpita dall’affabilità di Glen Cooper incontrato di persona durante una presentazione, rispetto ad altri autori emergenti con i quali si è trovata in difficoltà, nonostante fossero lì proprio per promuoversi. Io ho portato indirettamente l’esperienza dell’amica blogger Nadia Banaudi, delusa da una serata col Helena Janeczek, Premio Strega 2018 con La ragazza con la Leica 

E poi ho detto solo: “Beh, mi ritengo fortunata allora della mia esperienza, ho fatto mille km in treno per incontrarla a Parigi, ma Diana Gabaldon è un’autrice meravigliosa”. (L’ho raccontato qui: Incontrare Diana Gabaldon al Livre Paris)

Dall’altra parte del tavolo, dove i giocatori stavano parlando di mazze e palline, si erge una voce maschile: “Diana Gabaldon? La conosco! Mia moglie ce li ha tutti i suoi libri!”

Lo guardo e richiedo, che magari ha capito male e visto il cognome è capace di pensare che sia veneta. “Diana Gabaldon, la scrittrice intendo, americana?”

“Si, si. Outlander, no? C’è anche il film adesso. Mia moglie mi ha fatto andare fino a Scottsdale perché la voleva conoscere!”

Cioè, capite? Quante cavolo di probabilità ci sono di trovare proprio lì, destinazione scelta all’ultimo momento, proprio uno degli sfortunati mariti di Outlander, tra i giocatori di quel pomeriggio? (Tra noi lettrici della saga c’è parecchia letteratura sui poveri mariti che perdono clamorosamente nel confronto con Jamie Fraser, sia in carta ma soprattutto in carne. Chissà quanti improperi rivolgeranno a zia Diana nelle loro preghiere! 😀 😀 😀 )

Dite la verità: eravate lì dietro a filmare la mia mascella scomposta??
Daniela, di fronte a me, mi guardava ed era alle lacrime dal ridere.

Anche la mamma di Filippo conosce la serie dei libri. Non li ha letti, ma sono molto richiesti in biblioteca dal pubblico femminile. Proprio per questo era convinta si trattasse di un romanzo rosa. Ho rispolverato il mio vecchio articolo, Quando si definisce “romanzo storico”? , scritto proprio in occasione di una discussione molto accesa all’interno del fandom sullo stesso argomento. Dopo un’ora di Outlander-marketing (e aggiungiamoci anche il My Peak Challenge, che male non fa) mi ha detto che l’avevo convinta, e che appena sarà disponibile si metterà alla lettura.
Diffondiamo il virus! 😉

Ed eccoci qui tutti insieme, alla fine della giornata:

Racconti da spiaggia - Vincitore primo premio
Ecco cosa succede quando ci sono due obiettivi fotografici, e non ci mettiamo d’accordo…

Per voi un altro contest!

Se poi vi volete cimentare ancora in scrittura, c’è un altro contest che fa per voi, per mettervi ancora in gioco e contribuire anche ad un progetto solidale. Questo il bando per la partecipazione alla quarta antologia del gruppo “Buck e il terremoto”, indetto in occasione della prossima presentazione a Bookcity 2018: Quella notte, nel bosco… 

Io sono presente con un mio racconto nella seconda antologia Storie di gatti e faccio già parte del gruppo. Come per le precedenti opere, il ricavato dalle vendite sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana a favore dei progetti di sostegno alla ricostruzione post sisma 2016 nei comuni di Amatrice e Accumoli.
Scaldate le penne! Avete tempo fino al 21 ottobre per inviare il vostro racconto!

 

Quella notte nel bosco - Buck e il terremoto

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Comments (18)

Silvia

Ott 05, 2018 at 8:03 AM Reply

E brava la nostra Barbara. Bel pomeriggio e bell’esempio di come la scrittura (e la lettura) siano un ottimo veicolo di comunicazione. Non solo sul web, ma soprattutto nella vita reale. 😉

Barbara Businaro

Ott 05, 2018 at 7:15 PM Reply

Brava a me? Bravi i vincitori semmai! Merito tutto loro! 🙂

nadia

Ott 05, 2018 at 12:17 PM Reply

Credo sia davvero una cosa molto più che rara stringere la mano al vincitore di un contest, sia per le distanze fisiche che per i mille impegni sempre in agguato. La foto testimonia la grande energia che la scrittura scatena e il legame che crea. Inutile dire brava, altrimenti mi ripeto. Quindi continua così.

Barbara Businaro

Ott 05, 2018 at 7:15 PM Reply

Il mondo è piccolo, ma certe volte anche troppo grande, è vero.
In quella foto non tutti scrivono, ma tutti leggono, anche più di me! 🙂

Maria Teresa

Ott 05, 2018 at 2:34 PM Reply

Fantastica giornata, tra il posto che sembra magnifico, l’ottima compagnia e la ciliegina sulla torta di trovare altri fan di Outlander! E sono anche contenta che ci hai fatto conoscere il vincitore del contest, scrittore davvero promettente e con un’aria anche simpatica!
La foto in cui ognuno guarda da una parte diversa poi è proprio mitica 😀
Quanto a me, sappi che avevo fatto una foto di me con la tazza, ma… non so se era la luce di quel giorno o il fatto che in questi giorni dormo pochissimo, insomma sembravo pronta per un’audizione per un film dell’orrore. E insomma, alla fine ho optato per la scrivania, dove la tazza Webnauta faceva una figura migliore 😛

Barbara Businaro

Ott 05, 2018 at 7:16 PM Reply

Sembriamo strabici in quella foto! E sull’unica dove tre guardavano l’obiettivo giusto, io sono venuta con gli occhi chiusi! 😀
Non siamo proprio abituati ai photo shoot da copertina. Per fortuna che ce la caviamo meglio con le parole và!

Rosalia Pucci

Ott 05, 2018 at 3:53 PM Reply

Proprio un bel momento per il giovane scrittore in erba. Sicuramente non lo scorderà più;)

Barbara Businaro

Ott 05, 2018 at 7:16 PM Reply

Oh si, era molto contento, non solo del premio. Per quanto poco conosciuto, ha vinto un premio da mettere a curriculum. 🙂
Era anche interessato al nuovo bando di Buck e il terremoto, dove ci sono già altri giovani autori. Quindi, chissà…

Sandra

Ott 05, 2018 at 6:11 PM Reply

Ragazza, è sempre fantastico quando le parole sono ponti. Infatti c’è proprio un bel ponticello nel verde tra le foto di questo fantastico posto. Ancora complimentoni ai vincitori e a Webnauta organizzatore.

Barbara Businaro

Ott 05, 2018 at 7:16 PM Reply

Bella l’immagine delle parole come ponti Sandra! Proprio bella!
…il posto sarebbe perfetto anche per infinite letture (e pisolini)!
Qualche panchina qua e là c’è, potrebbero ampliare la loro offerta con un “abbonamento solo lettori”, sarei la prima! 😀

Giulia Mancini

Ott 05, 2018 at 6:35 PM Reply

Barbara, ma sei un vulcano! Bellissimo il golf club e bellissimi voi tutti insieme nella foto, il giovane scrittore mi sembra molto soddisfatto (e vorrei vedere) potrebbe essere l’inizio di una vita nella scrittura, con la mamma bibliotecaria ci sono ottime premesse

Barbara Businaro

Ott 05, 2018 at 7:17 PM Reply

Io glielo auguro! La scrittura è difficile, ma può anche dare molte soddisfazioni.

Darius Tred

Ott 05, 2018 at 8:56 PM Reply

Congratulazioni a Filippo! E ancora congratulazioni per tutta l’iniziativa. A sapere che avete posti così belli lì in zona, il mio cappellino venivo a prendermelo pure a piedi… 😉
Comunque, se proprio qualcuno lo volesse sapere, mi nascondo a casa mia. 😀
Ma suvvia, non è che voglia nascondermi: è solo che l’inquadratura della foto, decisamente, mi è uscita male. 😛

P.S.: dai, su Barbara, hai scoperto l’identità di Effe tempo fa, davvero non riesci a scoprire il mio vero nome? Non faccio nulla per nasconderlo, qui al paesello lo sanno tutti, ti basta rovistare bene in internet… ;-P

P.P.S. : Ops! Non dovevo dirlo?

Barbara Businaro

Ott 06, 2018 at 6:08 PM Reply

Posti belli qui in zona ce ne sono in effetti molti, ma per la tua premiazione ti portavamo in un castello qui vicino, infestato dai fantasmi, vuoi mettere quanto materiale per le tue prossime storie? 😀
Infatti io lo so dove tu ti nascondi, bastano mi pare solo tre siti per rintracciarti. Ops, non dovevo dirlo?
Con Effe è stato un pochettino più faticoso, ha richiesto più giorni e più server. 😉

Luz

Ott 06, 2018 at 2:12 PM Reply

Un premio perfettamente congegnato, il lato buono del web quando ci sono iniziative così ben riuscite.

Barbara Businaro

Ott 06, 2018 at 6:09 PM Reply

Grazie Luz, il lato buono del web quando ci sono libri e persone. 🙂

Elena

Ott 07, 2018 at 3:18 PM Reply

Arrivo buon ultima a fare nuovamente le congratulazioni ai vincitori e a te, cara padrna di casa. Sei in splendida forma! Bravi tutti

Barbara Businaro

Ott 07, 2018 at 9:55 PM Reply

Grazie Elena! Sulla splendida forma… sto ancora sognando quella meringata che hai citato su Facebook! No sugar no party! 😀 😀 😀

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