Mappe mentali con Coggle

Libera la mente con Coggle!
Mappe mentali veloci, colorate e gratuite

Quando si ha a che fare con un’enorme mole di dati, qualsiasi strumento ci consenta di semplificarli e dipanare la matassa è il benvenuto. Sia che si tratti di gestire le ricerche per la propria tesi di laurea o gli aspetti dell’ultimo progetto lavorativo da chiarire con il cliente, occorre qualcosa di evoluto rispetto alla struttura lineare di un semplice documento.
Per questo motivo si utilizzano anche a livello informatico le mappe mentali (anche se il termine corretto sarebbe solution map).

Anche senza accorgermene, ma spesso mi ritrovo a scrivere nei fogli i miei appunti proprio nel formato di mappe mentali: anche la mia to do list giornaliera segue lo schema di una mappa mentale, partendo dagli appuntamenti salienti, fino a terminare nel particolare e negli aspetti di poco conto, che potrei anche rimandare.

Per la facilità di memorizzazione, in quanto concentrato sull’aspetto visivo, le mappe mentali vengono anche sempre più impiegate in ambito scolastico. Aiutano molto gli alunni a chiarire i concetti per gradi e assimilarli più velocemente.
E conosco molti scrittori e blogger che preferiscono organizzare il loro materiale, definire i loro personaggi e la struttura della propria storia proprio con le mappe mentali, per avere sempre una visione d’insieme della direzione.

Vi presento quindi Coggle, uno strumento facile, intuitivo, coloratissimo e soprattutto gratuito! Le vostre mappe mentali online a portata di click!

 

Coggle nasce per Google

Coggle è nato all’Università di Cambridge, dove tre giovani laureati avevano iniziato a costruire veicoli subacquei e il loro software. Nel gestire la documentazione del loro progetto, erano però frustrati dalle limitazioni e dalle strutture chiuse dei documenti di testo. Trovavano molto più affini al loro modo di lavorare la libertà espressiva delle mappe mentali, ma non c’era sul mercato un pacchetto semplice, intuitivo e collaborativo da utilizzare. Così hanno deciso di crearlo.

Coggle nasce per essere utilizzato in condivisione all’interno di un gruppo di lavoro, per questo hanno scelto di appoggiarsi a Google, con una perfetta integrazione con il suo archivio online, Google Drive. Ecco perché per usare Coggle è richiesta la login ad un Google account, nel rispetto di una severissima e chiara informativa della privacy che potete consultare qui: Coggle. Your Data, Sharing, and Privacy

Ma che cosa sono le mappe mentali? Non diamo per scontato che tutti le abbiamo mai usate.
Una mappa mentale è uno strumento visivo per aiutare a suddividere argomenti complessi in blocchi più piccoli e più comprensibili. Nella loro forma più semplice, assomigliano ad un albero, per la parte visibile fuori terra: alla base dell’albero abbiamo il concetto principale che vogliamo espandere; l’albero cresce e si divide in pochi rami molto grossi, gli argomenti principali; a loro volta ogni argomento si amplia in altri rami più piccoli, e così via, fino alla foglia finale dove troviamo l’informazione più piccola. Non c’è comunque limite al numero di livelli in cui suddividere un argomento: una mappa mentale è potenzialmente infinita!

Non solo per la documentazione, le mappe mentali possono risultare produttive in diversi ambiti:

  • elaborazione di nuove idee;
  • organizzazione e condivisione delle informazioni;
  • aiuto ai processi decisionali;
  • prendere velocemente appunti;
  • gestione delle diverse fasi di progetto;
  • supporto visivo ad una presentazione;
  • pianificazione della scrittura;
  • memorizzazione e studio;
  • elenchi delle attività (to do list);
  • pianificazione degli eventi.

Tornando a Coggle, è uno strumento gratuito e i suoi creatori promettono che lo sarà per sempre. Alcune funzionalità avanzate sono però offerte dietro un abbonamento mensile, per sostenere i costi della piattaforma.
Sono previsti tre diversi piani, a seconda delle necessità:

  • Gratis per sempre: 3 diagrammi privati, illimitati diagrammi pubblici, collaborazione in tempo reale, organizzazione automatica dei rami, oltre 1600 icone, illimitato upload di immagini proprie, possibilità di scaricare le mappe in PDF e immagini PNG, cartelle condivise, caselle di testo libere, esportazione in formato .mm e testo, commenti e chat con i collaboratori;
  • Eccezionale a 5 dollari/mese: in aggiunta alla versione gratuita, illimitati diagrammi privati, punti di partenza multipli, unione dei rami, cronologia completa della chat, upload di immagini in alta risoluzione, controllo dello stile della linea, collaborazione tramite link;
  • Organizzazione a 8 dollari/mese: in aggiunta alla versione eccezionale, SAML Single Sign On, separazione degli spazi di lavoro personali, fatturazione consolidata all’organizzazione, esportazione Bulk, amministrazione di utenti e loro dati, diagrammi brandizzati per l’azienda.

Dunque l’unica limitazione importante per noi utenti semplici è che con la versione gratuita abbiamo solo 3 mappe da gestire privatamente, lontano da occhi indiscreti, le altre saranno automaticamente pubbliche e visibili a tutti.
Le mappe pubbliche finiscono infatti nella Galleria degli esempi: Coggle Gallery

Coggle mette a disposizione anche una knowledge base, solo in lingua inglese però: Coggle knowledge base 

Oltre al sito ufficiale coggle.it, potete rimanere in contatto con gli aggiornamenti sulla loro pagina Facebook e sul profilo Twitter

Come funziona Coogle

Per utilizzare Coggle, vi viene richiesta la login con Google account (se avete Gmail, già avete un Google account).
Viene chiesto che tipo di profilo sarà il vostro (Education, IT/Engineering, Operations, ecc) e quali mappe preferite disegnare, mappe concettuali o mappe mentali (è possibile impostare entrambe). La differenza tra le due è lieve: le mappe concettuali hanno più punti di partenza e una struttura reticolare su Coggle, ma per qualcuno è solo una disposizione più razionale e meno creativa delle mappe mentali.

 

Coggle - nuovo profilo

Coggle - mappe concettuali o mentali

Una volta loggati, ci troviamo nel desktop di Coogle (che ricorda un po’ Canva, un altro ottimo strumento online per la creazione di immagini, ne abbiamo parlato qui: Canva, grafica for dummies).
Scegliamo il bottone Crea diagramma in alto per cominciare: si apre la pagina di lavorazione di una nuova mappa.

 

Coggle - desktop di lavoro

Coggle - nuova mappa

Per tornare al desktop, basta cliccare nel logo Coggle in alto a sinistra. I diagrammi vengono salvati automaticamente ad ogni modifica, che viene tracciata nella cronologia. Questo consente in ogni momento di ritornare indietro a versioni precedenti.

Coggle è stato studiato per essere utilizzato in team. Tramite il pulsante + in alto a destra, si possono invitare i collaboratori ad una mappa, basta avere il loro indirizzo email (meglio se è già il loro account Google): potranno interagire con voi nella chat e modificare congiuntamente il diagramma.

 

Coogle - invita collaboratori

Il punto di partenza della mappa è il rettangolo grigio al centro. Possiamo cliccare al suo interno e modificare il testo. Coggle consente anche di formattarlo (grassetto o corsivo), aggiungere il link ad un sito web e un’immagine, cercare un’icona tra quelle fornite. Tirando l’angolo in basso a destra possiamo anche allargare il rettangolo, aumentando in automatico la dimensione del font.
Nell’aggiunta del link, tra le parentesi quadre viene inserito il testo visualizzato, tra quelle tonde l’url di collegamento.

 

Coggle - modifica etichetta con link

L’immagine da caricare viene presa dal vostro computer e visualizzata ridimensionata all’interno del rettangolo (solo per la versione gratuita, solo nei piani a pagamento si può scegliere la dimensione).
Se cliccate su Cerca un’icona, si apre sotto un elenco di icone semplificate, molto simili alle emoji a disposizione sui social.

 

Coggle - modifica etichette con icone

Per inserire nuovi rami, basta cliccare nei quattro punti principali del rettangolo di partenza, qui segnati in rosso, dove compaiono dei + al passaggio del mouse.

 

Coggle - inserisci nuovi rami

Coggle fa partire dei rami con colori, dimensioni e percorsi diversi: per spostarli, basta posizionare il mouse sopra il punto finale del ramo, cliccare e trascinarlo ove desiderato, anche allungandolo.

 

Coggle - muovi rami

Se invece cliccate col tasto destro proprio sull’icona + finale del ramo, si apre il suo menù specifico.

 

Coggle - menu dei rami

Qui abbiamo a disposizione la maggior parte degli strumenti di Coggle:

  • trascina per creare link: selezionate lo strumento e trascinatelo verso un altro ramo, viene creato un link tratteggiato tra i due;

Coggle- link tra i rami

  • disponi automaticamente: dispone i rami in maniera ordinata e simmetrica (torna utile quando le ramificazioni sono troppe da gestire manualmente);

Coogle - disponi automaticamente

  • scegli lo stile: nella versione gratuita sono attivi solo i colori del primo anello, mentre il secondo anello e gli stili dei rami sono funzioni avanzate dei piani a pagamento;
    rimuovi ramo: cancella il ramo e la sua etichetta;
  • copia ramo: copia il ramo fino a quel punto; per incollare la copia, cliccate il tasto destro del mouse in un’altra zona del desktop e scegliete la voce Incolla ramo;
  • trascina per trapiantare il ramo: selezionate lo strumento e trascinatelo verso un altro ramo, qui viene spostato completamente il ramo e tutte le sue derivazioni;
  • aggiungi ramo: aggiunge una nuova derivazione al ramo, o sotto-ramo;

Coggle - sottorami

  • commenta questo: potete inserire un commento, ha le stesse funzionalità dell’etichetta ma è slegato dal ramo.

Suggerimento: se sbagliate qualche comando (ad esempio, ho cancellato un ramo per errore), fate click col tasto destro del mouse in un punto vuoto. Si apre un piccolo menù contestuale, dove è presente anche il comando Annulla per tornare indietro (funziona anche il CTRL + Z da tastiera, per noi informatici). Da qui, potete anche inserire un’etichetta slegata da qualsiasi ramificazione, utilizzabile come un’area testuale che potete spostare a piacere, e lo zoom che funziona come una rotella per ingrandire o diminuire la mappa nell’area di lavoro.

 

Coggle - menu centrale

Per conoscere tutte le altre scorciatoie da tastiera, cliccate sul bottone col punto di domanda in basso a destra.

Coggle - scorciatoie da tastiera

Questo è già tutto quello che vi serve per lavorare con Coggle. E vi assicuro che è molto più semplice prenderci mano provando e riprovando, che preoccuparsi di avere capito! 🙂

Vediamo ora nel particolare il menù superiore a destra, per quando abbiamo terminato di lavorare sul diagramma:

  • presentazione: mostra la mappa a tutto schermo (corrisponde al tasto F11 della tastiera, per visualizzare il browser a schermo intero senza menù);
  • condivisione: potete commutare il diagramma da privato a pubblico (apparirà della Gallery di Coggle), condividerlo sui social Facebook e Twitter, ottenere un link per includere la mappa nel vostro sito web;

Coggle - condivisione di mappa

  • salvataggio: consente il download delle mappe in diversi formati quali pdf, png, text o .mm (il formato del più noto software opensource Free Mind, nel caso vogliate passare ad uno strumento decisamente più complesso);

Coggle - download di mappa

  • cronologia: l’icona ad orologio mostra lo storico delle modifiche apportate, con la possibilità di conoscere anche l’autore di ogni variazione intervenuta;

Coggle - cronologia

  • messaggi: l’ultima icona con le virgolette apre la chat con i collaboratori, dove vengono mostrati gli ultimi messaggi scambiati, comprese le immagini o i link qui condivisi. Questo è il punto cruciale per usare Coggle col proprio team.

Coggle - messaggi tra collaboratori

Pronti per una nuova storia?

Ecco alla fine com’è venuta la nostra mappa mentale per la creazione di una nuova storia.
Potete vederla voi stessi nella Galleria pubblica di Coogle: Scrivi una storia 
Dite che mi sono dimenticata qualcosa? 🙂

Coggle - mappa Scrivi una storia

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Comments (26)

Nadia

Set 01, 2018 at 11:45 AM Reply

Se dici che è più facile da usare che da capire ci credo. E immagino che sia ottimo da usare condiviso in team. La mappa mentale trovo sia ottima da usare su progetti in fase di ideazione quindi farò qualche prova per vedere se ordina meglio i pensieri confusi che caratterizzano quella fase. Grazie per il suggerimento.

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 4:58 PM Reply

Si Nadia, è molto semplice da usare. Trovi anche dei video in italiano su YouTube, così vedi esattamente come ci si muove col mouse, i click, i trascinamenti. Qualche insegnante lo utilizza in team con l’intera classe, per capirci. 🙂

Giulia Mancini

Set 01, 2018 at 4:18 PM Reply

Sembra molto interessante questo Coogle, potrebbe essere anche utile da utilizzare, credo però sia una questione di abitudini. Io per esempio faccio degli schemi su un foglio word, poi finisco per scrivere le liste sui post it e finisco per seguire quelle…mi sa che sotto questo aspetto sono poco tecnologica!

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 5:02 PM Reply

Pur essendo tecnologica, anch’io finisco con usare carta e penna (questo però perché la mia prima passione di bambina è il disegno, carta e penna sono variante di carta e pennarelli, ma ultimamente uso anche quelli per le cose più importanti). Tanto per dire, davanti al pc anche quando lavoro ho sempre un blocco, o carta da brutta, dove scrivo, schizzo, disegno. Le mie mappe mentali sono prima di tutto lì.
Poi è uno strumento e come dico sempre, ognuno deve trovare gli strumenti giusti per sé. 🙂

newwhitebear

Set 01, 2018 at 5:50 PM Reply

sarà interessante, sarà utile ma non mi piace l’approccio: l’uso di google e di un suo account. Dice che non serve un indirizzo di gmail . Peccato che non riesca a creare l’account con un altro indirizzo di posta.
Conclusione perso un po’ di tempo.

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 5:08 PM Reply

E hai cercato sui motori di ricerca? Perché se io inserisco testuali parole “creare un account google senza gmail” ne esce una bella sfilza di passo passo per creare un account Google senza Gmail. In sostanza, parti da questa pagina: https://accounts.google.com/SignUpWithoutGmail
dove ti viene chiesto un indirizzo email (e solo sotto c’è il link opzionale di “Crea un account Gmail”)
Conclusione: hai perso tempo perché non hai cercato bene 😉

newwhitebear

Set 03, 2018 at 6:23 PM Reply

Quello non l’ho cercato. Sono passato coggle e ho seguito le indicazioni del loro sito. Risultato l’account non creato. Ok che esiste un indirizzo occulto per farlo, ma se http://www.coggle.com mi porta a una pagina fasulla, nonostante sia scritto che non serve un indirizzo di gmail, e poi di fatto mi obbliga diversamente, mi dispiace ma il sito non mi piace.

Barbara Businaro

Set 03, 2018 at 6:40 PM Reply

Uhm, davvero io non so in che rete tu stia! 😀
Non è http://www.coggle.com, ma coggle.it (e senza www, l’hanno indicizzato così). E se io vado nella schermata di login di Coggle.it, mi chiede:
– Sign in with Google (ovvero se hai già l’account)
– Don’t have a Google Account? No problem! You can create a Google Account with any email address. A Gmail account is not required. Create a new account (e qui mi porta esattamente alla pagina https://accounts.google.com/SignUpWithoutGmail?hl=en, ovvero la stessa che avevo trovato, con solo in più l’indicazione della lingua inglese)
Ti riporto la schermata, perché a questo punto, non so proprio dove tu sia finito!

Coggle - Login senza Gmail

Marco Amato

Set 02, 2018 at 8:45 AM Reply

Non lo so, non mi sono convinto, ma effettivamente dovrei provarlo.
Io sono uno strutturalista, mi piace stendere le idee per ornagizzare fisicamente ciò che balugina nella mia mente.
Però non ho mai trovato un software in grado di adattarsi al mio modo ideale di pianificare.
Per la scrittura pura ho trovato Scrivener. Non perché sia un software per scrittori, ma perché è un word processor con grandi spazi di libertà.
Mentre per la struttura l’unico strumento flessibile (e non troppo) è excel.
Proverò Coogle per vedere se si adatta con le Dinamiche Dominanti, il mio metodo di pianificare e gerarchizzare quel che accade nella trama (dinamiche esterne) e ai personaggi (dinamiche interne).
Vediamo un po’, se per disgrazia dovesse diventare uno dei miei software fondamentali, come minimo ti assegnerò una medaglia al valore. 😛

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 5:12 PM Reply

No no, ma io non voglio proprio convincerti di niente guarda! 🙂
Alcune persone si trovano bene con le mappe mentali, altre no. Provare costa poco, vedi subito se ottimizzi tempo e risorse oppure no.
Nel tuo caso però, se hai già trovato gli strumenti giusti per lavorare (e dai risultati direi che funzionano) non cambiarli!
La prima legge dell’Informatica è: Funziona? Non toccare! 😀

Elena

Set 02, 2018 at 7:51 PM Reply

Beh Barbara questo post svela una parte di te che ogno tanto ritorna: il lato iper organizzativo che ti invidio. A parte l’utilità dello strumento, mi pare specialmente per chi deve “creare” qualcosa in gruppo, consente una sorta di brain stormign collettivo, mi pare anche molto semplice. Io personalmente sono meno strutturata e farei una fatica del boia a continuare a coltivarlo… Ma sapere che esiste è comunque un’opportunità. Grazie cara

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 11:31 PM Reply

Di niente Elena! Tieni conto che per lavoro ho a disposizione ben altri strumenti collaborativi, più complessi (Microsoft Teams, Project e Visio, quest’ultimo anche per mappe mentali). Però proprio per tenere la sfera razionale sul lavoro, e lasciare libera la sfera creativa per la scrittura cerco di non imbrigliarmi troppo quando scrivo. L’organizzazione mi serve solo per risparmiare tempo, e ancora il sistema non è perfetto, accidenti! 🙂

Silvia

Set 02, 2018 at 8:22 PM Reply

Lo uso saltuariamente per lavoro. Per quanto mi riguarda è un bello strumento. Le mappe mentali sono imprescindibili nel copywriting. L’unico limite per me è il costo. Non ho proprio voglia di fare l’abbonamento (sono già abbonata a un sacco di tool) ma in certi casi non mi piace che le mie mappe siano pubbliche, soprattutto per rispetto nei confronti del cliente.

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 11:40 PM Reply

Hai assolutamente ragione: l’utilizzo free va bene solo per hobby, non per clienti professionali. Da provare se giunti al limite delle tre mappe private, eliminandone una, si ha ancora a disposizione una mappa privata. Allora potresti crearle qui, esportarle in formato .mm e importarle su FreeMind, software opensource che però devi installare residente sul pc. Online ti tieni solo quelle a cui stai lavorando. 🙂

Sandra

Set 02, 2018 at 9:53 PM Reply

Mi sento il solito dinosauro destinato all’estinzione, ma io vado avanti con word e i post it di carta. E ora anche tu mi confermi che la regola è “se funziona non si cambia” ecco non è che sia arrivata chissà dove, ma i libri sono usciti (nel senso di pubblicati e nel senso di usciti dal file mentale computeristico) quindi go word go!
Bacione

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 11:47 PM Reply

Magari ti tornerà buono quando uno dei nipoti ti chiederà: “Zia, cos’è una mappa mentale? Ne devo fare una per la scuola…” 😉

Rosalia Pucci

Set 02, 2018 at 9:54 PM Reply

Wow, che bello strumento! Penso che mi sarebbe utile anche a scuola, grazie per la segnalazione così accurata!

Barbara Businaro

Set 02, 2018 at 11:48 PM Reply

Figurati Rosalia! Pare siano molto usate per le scuole, soprattutto con tool così semplici da maneggiare.
Fammi poi sapere come ti trovi! 🙂

Maria Teresa Steri

Set 03, 2018 at 4:55 PM Reply

Caspita, interessante! Io amo le mappe, gli schemini e cose simili, quindi proverò di sicuro Coggle con questa guida utilissima. Quando devo fare mappe complicate di solito uso Cmaps, che però è parecchio pesante come programma. Oppure la carta 🙂 Insomma, le occasioni non mancheranno, dunque grazie per questo tuo prezioso post!

Barbara Businaro

Set 03, 2018 at 6:10 PM Reply

Oh, vedi che ricordavo giusto che tra noi c’era qualcuno che le usava per scrivere? Bene, Maria Teresa! Se ti può servire, Coggle è disponibile anche in app, sia per Android (qui: Coggle Google Play) che per iOS (qui: Coggle iTunes). Non ho però avuto modo di provarle. Mi sembra che le mappe mentali, avendo bisogno di spazio per svilupparsi, funzionino bene solo dal monitor di un pc. 🙂

Luz

Set 04, 2018 at 8:17 PM Reply

Sul lavoro, in cattedra, si fa un uso smisurato di mappe concettuali. Cercando delle buone mappe già svolte, mi sono imbattuta tempo fa in queste mappe mentali, che mi hanno lasciata affascinata.
Mi sa proprio che farò un esperimento in classe terza. Insomma, dopo la Grafica Veneta, anche questa mi pare un’ottima idea da portare in classe. 😀

Barbara Businaro

Set 05, 2018 at 9:41 AM Reply

Insomma sto tornando a scuola? 😀 😀 😀
Esteticamente sono le mappe mentali più belle che ho visto finora, gli altri software producono grafici “da geometra”, forse più ricchi e funzionali, ma il cervello ricorda meglio una cosa che gli piace. Soprattutto la parte creativa.

Calogero

Set 05, 2018 at 12:28 AM Reply

Mi accodo ai commenti di Giulia Mancini e Sandra 🙂

Barbara Businaro

Set 05, 2018 at 9:36 AM Reply

E sulle mappe mentali il pubblico si divise in due schieramenti distinti… 🙂

Daniela Bino

Set 11, 2018 at 1:32 PM Reply

Cara Barbara, utilizzo Coggle da alcuni mesi e devo dire che ne sono soddisfatta. Facile ed intuitivo, ma il tuo articolo, scritto come sempre in modo esemplare, mi ha arricchito di nozioni in più che non avevo preso in considerazione. Mitica, Barbara! E vento in poppa!

Barbara Businaro

Set 11, 2018 at 6:08 PM Reply

Grazie Daniela! 🙂

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