“Buck e il Terremoto” sotto l’albero
Ho sentito l’odore che conosco bene: quello del terrore. Ho sentito di nuovo la voce di nonna che quella volta mi prese in braccio e mi portò fuori di casa di corsa, senza giacca, nel freddo della sera. Non è niente, non è niente, diceva. Ma perché trema tutto? La terra ha mal di pancia, Franceschino, bisogna portare pazienza. Nonna non c’è più, ma le sue parole le sento ogni volta che il terrore torna a devastare le vite umane. Anche stavolta. Svegliato nella notte dallo stridere incontrollato del vetro delle finestre, in tempo per correre fuori al buio prima dell’ondata di polvere e gas, del rumore della pietra impotente che sgretola in farina. Poi resta solo l’odore della morte, di chi non ce l’ha fatta. E diventa difficile bere un caffè sotto la tenda insieme agli altri superstiti mentre i volontari continuano ad estrarre corpi. Ci sono domande a cui non si riesce a rispondere. Perché lei si e io no? Quanti ne sono rimasti a te? Con chi ce la prendiamo stavolta? La terra ha mal di pancia, Franceschino, bisogna portare pazienza.
Il 24 agosto la terra ha tremato. Alle 3.36 la quiete notturna è stata improvvisamente squarciata da una violenta scossa che si è propagata al suolo per 142 secondi. Interminabili.
Gli effetti voi li avete visti la mattina dopo, all’ora di colazione, di fronte al primo notiziario della giornata.
Io invece quel terremoto l’ho vissuto da vicino, da Monterubbiano, circa 70 km in linea d’aria dal centro del sisma, in una casa in affitto per le vacanze estive. Svegliati dai vetri delle finestre impazziti e dal letto che correva per la stanza.
Scappati fuori in maglietta e short nel freddo pungente lasciato da un temporale estivo la sera prima, a guardarsi stupiti con gli altri abitanti del quartiere, attoniti più di noi.
Le nostre ferie sono finite lì e siamo rientrati, perché non ci si può rilassare aspettando di sentire di nuovo la terra muoversi sotto i piedi e nemmeno sapendo che a pochi chilometri da te c’è chi ha perso tutto, casa e famiglia, la vita.
Perciò capirete che a questo progetto, di solidarietà per le zone colpite, ci tengo particolarmente.
Venti autori che hanno dato il proprio contributo, chi un racconto, chi il proprio tempo, per questa fantastica antologia, Buck e il Terremoto.
Buck e il Terremoto
Una storia d’amore e solidarietà
Buck e io ne abbiamo parlato a lungo. Lui diceva che non poteva restare indifferente a una cosa così triste accaduta in Centro Italia. Io ero assolutamente d’accordo.
Così da un’idea di Serena Bianca De Matteis, già autrice del libro “Buck“, il 26 agosto 2016 nasce l’antologia “Buck e il Terremoto”, una raccolta di 18 racconti brevi a quattro zampe. Protagonisti sono gli animali. Il tema: lupi, cani, animali d’affezione, rapporto uomo – natura, terremoto, storia e tradizioni dei paesi colpiti, piccoli gesti di grande coraggio. E per espressa richiesta di Buck, tutti i racconti contengono un messaggio di speranza, amore o solidarietà.
Dietro a “Buck e il terremoto” ci sono il tempo, il lavoro e la passione di:
Alessia Savi, Arianna Corsini, Daniele Savi, Deborah Leonardi, Gaspare Burgio, Giuliana Leone, Grazia Gironella, Marco Amato, Massimiliano Enrico, Michele Scarparo, Nadia Banaudi, Paolo Cestarollo, Rosa Oliveto, Sandra Faè, Sonia Anzani, Velma J. Starling. Hanno inoltre collaborato: Elisa Riddo per la parte grafica, Sara Gavioli come editor, Silvia Algerino per i social media. Samantha De Matteis ha creato il logo della raccolta e Balù ha posato per la copertina!
L’intero ricavato dalle vendite dell’opera, al momento in esclusiva su Amazon, sia in ebook che in cartaceo, viene devoluto alla raccolta fondi della Croce Rossa Italiana per gli aiuti alle popolazioni di Amatrice e Accumoli. Nel mese di novembre 2016, “Buck e il Terremoto” ha anche ottenuto il patrocinio degli stessi Comuni di Amatrice e Accumoli.
Ad oggi, sono già stati versati alla Croce Rossa Italiana 630,00 euro tondi tondi.
Un piccolo gesto di solidarietà, una zampa tesa. E la forza del branco.
Potete acquistare la vostra copia qui su Amazon: “Buck e il Terremoto“
Potete rimanere aggiornati sull’andamento della raccolta fondi e dei versamenti effettuati sul sito ufficiale dell’iniziativa buckeilterremoto.com, dove vengono inseriti i report delle donazioni, per la massima trasparenza del progetto.
E potete anche collegarvi sulla pagina Facebook: Buck e il Terremoto, racconti a quattro zampe E se inviate la foto del vostro amico a quattro zampe con una copia del libro, potete farlo diventare il prossimo testimonial dell’antologia!
Qualcuno mi ha già chiesto perché io non ci sono.
Beh, ci ho messo un mesetto buono a riprendere a dormire tranquilla, senza alzarmi e afferrare le scarpe da ginnastica ogni volta che il camioncino del riciclo del vetro si fermava rombando davanti casa. Non ero nelle condizioni di scriverci qualcosa, ecco.
Un evento a Milano
E’ notizia di questi giorni che anche il Comune di Milano ha offerto il patrocinio all’iniziativa. Grazie all’interessamento dell’autrice Rosa Oliveto, che partecipa con il suo racconto “L’Impero dei Lupi“, il progetto ha ottenuto l’utilizzo di una prestigiosa sala tramite il Consigliere alla Cultura della zona 8 di Milano.
Se volete conoscere gli autori, scroccare un cioccolatino e un segnalibro fatto a mano da accompagnare alla copia cartacea di “Buck e il Terremoto”, li trovate sabato 17 dicembre dalle ore 10.00 al Centro Culturale Seicentro a Milano, in Via Savona 99, angolo con Piazza Berlinguer, nella Sala 3 – Calliope. Qui trovate le indicazioni per arrivare: Spazi culturali Municipio 6 – Seicentro
Questo Natale, se volete fare due regali al posto di uno, con una copia di “Buck e il Terremoto” regalate un libro e anche piccolo gesto d’amore. Farete contenti anche i lettori più difficili, perché sono racconti brevi, belli e buoni come i cioccolatini! E tu che aspetti a metterne una copia sotto l’albero? Muoviti, PerBuck! 😉
Sorpresa per i giudici!
Stasera scade il tempo utile per l’invio di racconti e poesie per il contest del primo compleanno di webnauta.
Dopo di ché i tre giudici Daniela, Alessandro e Simona si ritireranno in concilio, chiusi e sigillati nelle secrete stanze, per deliberare il vincitore. Non potevo non pensare a queste tre persone fantastiche che da un anno supportano (e sopportano) le mie peripezie scribacchine, nonché ringraziarli per quest’ultimo sforzo. Voi non potete vedere le discussioni del nostro gruppo privato, ma hanno preso il compito molto sul serio e stanno già discutendo di punteggi, stelline, valutazioni per genere, per stile, per trama…
Quindi, in contemporanea con l’invio della borsa piena di libri al vincitore del contest, anche i giudici riceveranno la loro borsa webnauta, con una copia cartacea di “Buck e il Terremoto” (una è quella della foto di questo post) direttamente sotto l’albero di Natale. Tenete pulito il camino, mi raccomando!
Ricordate: il contest termina questa sera a mezzanotte! Il vincitore sarà poi proclamato questa domenica 11/12. 😉
Se volete partecipare, siete ancora in tempo. Qui trovate il regolamento: Un compleanno, un contest, un premio! Pronti per il viaggio?
Comments (21)
Simona
Dic 08, 2016 at 8:30 AM ReplyMa che iniziativa bellissima!!! Sono davvero felice e ringrazio di cuore per il pensiero.. sarò onorata di mettere sotto l’albero la borsa Webnauta con la mia copia di “Buck e il Terremoto”.
Grazie mille <3
Barbara Businaro
Dic 08, 2016 at 12:25 PM ReplyE mi raccomando: devi fare una foto con Sonny che legge “Buck e il Terremoto” e postarcela sulla pagina Facebook! (se riesci a tenerlo fermo!!)
nadia
Dic 08, 2016 at 9:40 AM ReplyGrazie Barbara bella per questo post che ci fa sembrare il regalo migliore da mettere sotto l’albero. Grazie per le belle parole, per aver condiviso il tuo ricordo su quell’esperienza che speriamo sia in un luogo remoto chiuso in un cassetto e che non ti faccia più soffrire. Grazie per aver saccheggiato Amazon con i tuoi acquisti e a Natale ci offrirai come il dono del 2016. E’ proprio da te aver pensato anche ai giudici visto che di cheesecake non ne arriveranno intere a destinazione.
Barbara Businaro
Dic 08, 2016 at 12:35 PM ReplyQuale…chomp chomp…cheesecake? Quella ai frutti di bosco oppure…chomp chomp…al cioccolato? 😀
Daniele Savi
Dic 08, 2016 at 9:45 AM ReplyGrazie Barbara, è stato davvero un onore conoscere gli altri autori della raccolta e partecipare a un’iniziativa così traboccante di speranza 🙂 Non vedo l’ora di incontrare alcuni amici di persona il 17!
Barbara Businaro
Dic 08, 2016 at 12:37 PM ReplyPeccato che io il 17 sono precettata per lavoro, altrimenti era una delle poche volte che prendevo un treno per Milano contenta! 😉
sandra
Dic 08, 2016 at 9:56 AM ReplyTu ti sei mossa nell’ombra ma stai facendo tantissimo!
Grazie!
Barbara Businaro
Dic 08, 2016 at 1:10 PM ReplyMuovermi nell’ombra mi riesce sempre bene. Come ci riesca con tre profili sempre più social è un mistero! 😀
Grazie a te Sandra, i segnalibri sono stupendissimi! E anche i giudici ne riceveranno uno a testa!
iara R.M.
Dic 08, 2016 at 1:21 PM ReplyIl terremoto è uno di quegli eventi che sfuggendo al controllo umano ci ricorda che non siamo padroni della natura e che la nostra di esseri umani, può terminare in qualunque momento. Ho terrore del terremoto. Ho vissuto quello in Abruzzo e non dimenticherò il modo in cui sono passata dalla preoccupazione per gli esami, all’angoscia per gli studenti al campus. Io il libro l’ho letto e ne regalerò qualche copia a persone speciali che sapranno apprezzarlo come ho fatto io. Felice giorno dell’Immacolata. 🙂
Barbara Businaro
Dic 08, 2016 at 5:18 PM ReplyTemo che più o meno tutti in Italia conosciamo l’ansia da terremoto. E se non è quella del terremoto, è quella dell’alluvione, che ci va vicino. Anche per te allora “Buck e il terremoto” sotto l’albero di Natale. Lo facciamo diventare il regalo più gettonato dell’anno! 🙂
Giulia Mancini
Dic 08, 2016 at 2:00 PM ReplyHo appena comprato l’ebook e posterò quanto prima la foto sulla pagina Facebook, pensavo anche di scrivere un post vicino alla vigilia (mi piacerebbe riuscire a leggerlo prima, magari anche solo qualche racconto). Cerco di dare il mio contributo, io ho vissuto la paura del terremoto per fortuna senza danni nel 1980 (Irpinia allora vivevo in Puglia al confine con il Molise) e quello del 2012 in Emilia. La sensazione di fragilità che lascia addosso è davvero tremenda.
Barbara Businaro
Dic 08, 2016 at 5:23 PM ReplyGrazie Giulia anche del tuo contributo! Quello dell’Emilia l’ho sentito bene anch’io, qui a casa, un edificio che conosco. L’essere sorpresi dal terremoto in una costruzione che non si conosce, è cosa ben più difficile.
Aspettiamo foto e post, dunque. 🙂
Serena
Dic 08, 2016 at 5:53 PM ReplyIo sono commossa, e punto. Grazie ❤. E, Barbara, davvero ti vorrei a bordo anche con il racconto. Ci sarà una prossima volta ❤. Vi abbraccio, ragazze.
Barbara Businaro
Dic 09, 2016 at 11:52 AM ReplyGrazie Serena. Speriamo ci sia una nuova antologia, ma una prossima raccolta fondi no, che la terra se ne stia buona per un pochettino. 🙂
Lisa
Dic 08, 2016 at 6:29 PM ReplyOttima iniziativa!
Barbara Businaro
Dic 09, 2016 at 11:54 AM ReplySi, hanno davvero fatto un lavoro eccezionale. In questo ponte sono riuscita a terminare la lettura e corro a dire la mia su Amazon!
Daniela Bino
Dic 09, 2016 at 11:50 AM ReplyBellissima e graditissima idea – regalo! C’è amore, passione, attaccamento alla nostra terra – madre,… Barbara, un’amica eccezionale e una zia di tutto rispetto! Manderò foto con King Arthur, mi sembra d’uopo!
Barbara Businaro
Dic 09, 2016 at 2:01 PM ReplyDirei che potresti fare una foto con “Buck il terremoto” in mezzo tra King Arthur e Nerina, che se lo litigano! 😉
newwhitebear
Dic 09, 2016 at 8:18 PM Replyiniziative brillanti e utili.
Complimenti
Pingback: I miei auguri di Buon Natale – svolazzi e scritture
Pingback: ManteniamociForte, un libro per ricostruire la biblioteca di Amatrice - webnauta