Editor delle scene in yWriter6, software per scrittori

yWriter6: Editor delle scene

Riprendiamo lo studio del software di scrittura creativa yWriter6, studiato appositamente per narratori dallo sviluppatore informatico Simon Haynes che ha vinto ben 6 volte il NaNoWriMo con la sua serie di fantascienza Hal Spacejock. Nel suo sito, trovate anche ottimi consigli per partecipare a questa estenuante, ma istruttiva, sfida: NaNoWriMo progress form

Questa volta analizziamo il cuore del programma, ovvero l’editor di testo con cui scrivere effettivamente il nostro romanzo. Dalla volta scorsa, per facilitarci nell’apprendimento, ho creato il progetto con i primi 6 capitoli di Alice nel Paese delle meraviglie. Potete effettuare il download del file .zip aggiornato alla fine di questo articolo.

 

Editor delle scene

L’editor appare come nuova finestra quando aprite una scena dall’elenco delle scene della schermata principale del programma (rileggete il post Capitoli e Scene per spostarvi all’interno di questi).

yWriter6 - EditorScene_areecolorate

Nello spazio di lavoro centrale, l’area del testo visibile nella scheda Contenuto, potete scrivere tranquillamente come in un normale wordprocessor (Microsoft Word o Writer di OpenOffice). Nella barra degli strumenti appena sopra avete a disposizione dei bottoni con diverse funzionalità, in ordine:

  • Copy, copia del testo negli appunti
  • Cut, tagli del testo, mantenendolo negli appunti
  • Paste, incolla il testo dagli appunti
  • B (Bold), grassetto
  • I (Italics), corsivo
  • U (Underline), sottolineato
  • S (Strikethrough), barrato
  • P (Convert selection to Plain text), toglie le formattazioni dal testo selezionato
  • tasto play, attiva la lettura automatica del testo ad alta voce da Assistente vocale
  • tasto impostazioni, per modificare le impostazioni della lettura automatica del testo
  • HL (Highlight text), evidenziazione
  • L (Left), allineamento a sinistra
  • C (Center), allineamento centrale
  • R (Right), allineamento a destra
  • elenco dei font disponibili
  • elenco delle dimensioni dei font

 

yWriter6 - EditorScene_1

 

Il più interessante di questi strumenti è la lettura automatica tramite Assistente vocale, dal momento che molti scrittori in fase di revisione leggono a voce alta per verificare la presenza di refusi. Premendo il tasto play, inizia la lettura dell’intera scena o dal punto dove è posizionato il cursore o della selezione attiva del testo. Con il tasto impostazioni, si possono modificare la voce dell’assistente vocale e la velocità di lettura. Il driver vocale dipende dal proprio computer: nel mio Windows 10 trovo Microsoft Zira Desktop (pronuncia fonetica italiana) e Microsoft Elsa Desktop (fonetica molto più English).

yWriter6 - EditorScene_2

 

Il font può essere cambiato di tipologia e dimensione per ogni scena, ma per settare il font di default di tutto il progetto occorre accedere al menù Strumenti > Seleziona font dell’interfaccia utente oppure Seleziona dimensioni font interfaccia utente:

yWriter6 - EditorScene_3

 

Sopra la barra degli strumenti, possiamo scorrere una ad una le diverse schede della scena:

  • Contenuto, la scheda di default con il nostro testo
  • Dettagli, dove inserire i dettagli della scena
  • Personaggi, dove censire i personaggi (già creati) presenti nella scena
  • Luogo, dove censire i luoghi (già creati) utilizzati nella scena
  • Elementi, dove censire gli elementi (già creati) presenti nella scena
  • Annotazioni, dove inserire appunti in testo libero
  • Foto, dove è possibile inserire una singola foto per scena
  • Obiettivi, dove inserire gli obiettivi e la tipologia della scena
  • Exporting, con le impostazioni da utilizzare in fase di esportazione del testo
  • Time, per la cronologia della scena all’interno della trama
  • Classificazione, per classificare la scena a seconda della categoria emotiva

 

Dettagli

In questa scheda si può selezionare il personaggio a cui appartiene il punto di vista della scena da un elenco con tutti i personaggi già censiti. Con il tasto Modifica si possono cambiare le caratteristiche del personaggio selezionato (si apre un riquadro con la sua scheda), mentre col tasto Aggiungi se ne può inserire uno completamente nuovo, dalla finestra con tutti i caratteri già inseriti.
Nota: La gestione completa dei personaggi la vedremo più avanti, perchè tocca più punti del software.

yWriter6 - EditorScene_Dettagli

Poco sotto al Punto di vista, si può modificare il titolo della scena. Nel riquadro centrale invece si può inserire una descrizione per la scena: questo testo sarà inserito nel report della sinossi automatica.
Nella casella Segni alcuni autori inseriscono delle abbreviazioni di comodo per indicare la scena. Dall’elenco a discesa si può modificare lo Stato della scena scegliendo tra: Scaletta, Velina, Prima stesura, Seconda stesura, Fatto.

 

Personaggi, Luogo e Elementi

Nella scheda Personaggi si possono associare alla scena i caratteri presenti in essa, trascinandoli con il mouse dall’elenco a destra di tutti quelli creati nel progetto verso l’elenco di sinistra. Per rimuoverli, trascinarli invece da sinistra a destra.
Selezionando uno dei personaggi da entrambe gli elenchi, si possono leggere le caratteristiche nei due riquadri sotto, in particolare: descrizione (DESC), obiettivi (GOALS), biografia (BIO) e note varie (NOTES). Con il doppio click all’interno dei riquadri, si apre la scheda completa del personaggio.

yWriter6 - EditorScene_Personaggi

Nella scheda Luogo (errore di traduzione, sarebbe corretto Luoghi al plurale) si possono associare i luoghi utilizzati nella scena trascinandoli con il mouse dall’elenco a destra di tutti quelli creati nel progetto verso l’elenco di sinistra. Per rimuoverli, trascinarli invece da sinistra a destra. Con il doppio click su uno dei luoghi da entrambe gli elenchi, si apre la scheda completa del luogo.

yWriter6 - EditorScene_Luogo

Nella scheda Elementi si possono associare gli elementi utilizzati nella scena trascinandoli con il mouse dall’elenco a destra di tutti quelli creati nel progetto verso l’elenco di sinistra. Il concetto di “elemento” è piuttosto generico e dipende dalle intenzioni dell’autore sul come utilizzare quest’area (può essere un oggetto, o un fatto, o un particolare del testo).
Per rimuovere un elemento, trascinarlo invece da sinistra a destra. Con il doppio click su uno degli elementi da entrambe gli elenchi, si apre la scheda completa dell’elemento stesso.

yWriter6 - EditorScene_Elementi

Come gestire bene personaggi, luoghi ed elementi lo vedremo in particolare la prossima volta, in quanto ognuno ha una scheda dedicata.

 

Annotazioni, Foto e Obiettivi

La scheda Annotazioni è l’area dove scrivere i propri appunti alla scena. Se è presente del testo in questo riquadro, viene visualizzata un’icona a fianco della scritta del tab, a indicarne la presenza.

yWriter6 - EditorScene_Annotazioni

Nella scheda Foto potete associare un file immagine alla scena. Sono accettati i file con estensione .JPG, .GIF, .BMP e .PNG.
Premete sul bottone Selezione per scegliere il file dal vostro computer. Con il bottone Cancella potete invece eliminare l’immagine già inserita. Se è presente una foto, viene visualizzata un’icona a fianco della scritta del tab, a indicarne la presenza.
E’ raccomandata un’immagine non più grande di 300 x 400 pixel perchè immagini più grandi rallentano il caricamento del progetto.

yWriter6 - EditorScene_Foto2

 

Nella scheda Obiettivi è possibile focalizzare la tipologia della scena: Azione o Reazione.
Il concetto di scena Azione/Reazione è utilizzato in alcuni manuali di scrittura. Simon Haynes fa riferimento a Techniques of the Selling Writer di Dwight Swain (non tradotto però in Italia). Nel capitolo 4 Swain risponde alla domanda su come costruire una storia: “Ogni scena, dice, dovrà avere un obiettivo, un conflitto e un disastro.” yWriter si riferisce a questo come Azione: obiettivo, conflitto e conseguenza. Swain dice che una scena è seguita da un effetto, che è la reazione (al disastro), il dilemma e la decisione. yWriter si riferisce a questo come Reazione: reazione, problema e scelta. Per Swain, l’effetto trasforma il disastro di una scena in un obiettivo per la prossima scena. Egli suggerisce che la scena sarà lunga almeno quattro pagine, con la lunghezza dell’effetto tra un paragrafo e una pagina.

Nella scheda Obiettivi quindi le etichette sottostanti dipendono dalla scelta della tipologia:
– Azione: obiettivo, conflitto e conseguenza
– Reazione: reazione, problema e scelta (Choice, non tradotto nell’interfaccia)
Se sono stati inseriti degli obiettivi nelle etichette, viene visualizzata un’icona a fianco della scritta del tab, a indicarne la presenza.

yWriter6 - EditorScene_Obiettivi1

yWriter6 - EditorScene_Obiettivi2

 

 

Exporting, Time e Classificazione

La scheda Exporting permette di settare le impostazioni per l’esportazione: Always per esportare la scena sempre, Only when per esportare la scena in uno o più specifici formati tra Html, Text, RTF, RTF con capitoli, LaTeX. Il check “Aggiungi alla scena precedente” permette di agganciare l’esportazione alla scena precedente (in questo caso è disabilitato, essendo la prima scena del capitolo). Le esportazioni saranno trattate più avanti, nel tema della reportistica a disposizione di yWriter6.

yWriter6 - EditorScene_Exporting2

Nella scheda Time si può inserire il giorno, ora e minuti di partenza della scena e di fine della scena. Con il tasto SW potete switchare (saltare) alla definizione della partenza in formato data e ora, con tanto di calendario che si apre alla digitazione nelle caselle. Questa configurazione è utile per la reportistica della cronologia della storia.

yWriter6 - EditorScene_Time1

yWriter6 - EditorScene_Time2

 

Nella scheda Classificazione abbiamo delle etichette per catalogare la scena in una scala di valori da 1 a 10. Le etichette di default si riferiscono a Rilevanza, Tensione, Umorismo, Qualità. Non sono tradotte, perchè le potete personalizzare in qualsiasi momento dal menù Progetto > Settaggi progetto > Classe nomi.

yWriter6 - EditorScene_Classificazione1

yWriter6 - EditorScene_Classificazione2

 

Menù dell’editor

Il menù File riporta solo i comandi di salvataggio e uscita, già presenti nella finestra della scena.
Il menù Scene vi consente di inserire una nuova scena prima o dopo la corrente, stampare la scena in html nel browser e da lì alla stampante, dividere la scena nei punti segnalati dai marcatori di default o da una marcatore personalizzato, vedere la scena in yBook (un altro software di Simon Haynes per la lettura degli eBook), cancellare la foto dalla scheda Foto della scena.

yWriter6 - EditorScene_menuScene1

yWriter6 - EditorScene_menuScene2

 

Particolari le funzioni “Mostra uso parola” e “View in reverse order” (Visualizza in ordine inverso). La prima apre un riquadro dove sono riportate tutte le parole della scena e le loro ricorrenze (utile per controllare refusi e utilizzo ridondante di aggettivi e avverbi). La seconda apre un report in formato testo dove le parole sono al contrario, la scena è leggibile dal fondo (tecnica adottata da editor e correttori di bozze per verificare questi famelici refusi).

yWriter6 - EditorScene_menuScene3

yWriter6 - EditorScene_menuScene4

 

Il menù Modifica contiene i comandi classici di copia, incolla, taglia, seleziona, trova e sostituisci.
Il menù Sillabazione è una funzionalità avanzata per l’installazione e l’utilizzo del Dizionario, che vedremo più avanti.

Il menù Settaggi rimanda alcune funzioni già presenti a livello di progetto e consente la personalizzazione di tutto l’editor. In particolare:

  • Copia di sicurezza automatica: sono le stesse configurazioni del menù Strumenti > Copia di sicurezza che abbiamo visto nell’Introduzione
  • Scegli il font di default: è la scelta di font e dimensione del menù Scene > Setta il font delle scene che abbiamo visto nella gestione Capitoli e Scene
  • Contrassegna personaggi, luoghi e elementi conosciuti: marca di colore diverso nel testo personaggi, luoghi ed elementi che sono stati censiti nelle omonime schede della scena
  • Clickable Hyperlinks: rende cliccabili gli indirizzi internet presenti nel testo
  • Seleziona colore del font e colore dello sfondo: potete impostare colori diversi per l’editor, come vedete sotto
  • Custom Colours: potete selezionare colori diversi per contrassegnare nel testo personaggi, luoghi e elementi, il colore del correttore o della selezione di testo (il bottone HL presente nella barra strumenti; per vedere gli altri colori, scorrere la sua freccia in giù)
  • Seleziona l’indentazione del paragrafo: potete impostare in pixel lo spazio di indentazione del paragrafo
  • Consenti TAB nella finestra dell’editor: attiva il tasto tabulatore (TAB) nell’editor, di default disattivo
  • Usa CTRL destro per l’inserimento caratteri in doppio byte: i set di caratteri a doppio byte sono necessari per lingue asiatiche come giapponese, cinese e coreano; qui si abilita il loro inserimento
  • Nascondi barra dei font: per evitare modifiche, una volta che avete scelto il font di lavoro
  • Capitalise first letter of sentence (Capitalizzare la prima lettera della frase): scrive in maiuscolo tutte le prime lettere delle frasi
  • Always capitalise ‘I’ (Sempre capitalizzare Io): vale solo per la lingua inglese, dove I va maiuscolo
  • Typewriter sounds: quando scrivete, si attiva il sonoro di una vecchia macchina da scrivere meccanica 😀

 

yWriter6 - EditorScene_menuSettaggi1

yWriter6 - EditorScene_menuSettaggi2

 

Con il menù Aiuto avete sempre sottomano i contenuti della guida, alcuni suggerimenti di scrittura (in inglese, non tradotti), le scorciatoie da tastiera ed i codici speciali da inserire per l’Html e LaTeX.

 

Area navigazione e salvataggio

Quest’area non cambia finchè si passa da una scheda all’altra della scena, ma serve a spostarsi di scena senza uscire dall’editor ed a salvare il lavoro (oltre al backup automatico, se l’avete impostato).

yWriter6 - EditorScene_BarraStato

Nella barra di stato trovate le informazioni:

  • Last Autosave: orario ultimo salvataggio
  • Capitolo words: le parole del capitolo dove si trova la scena
  • Scene words: le parole della scena stessa
  • Total today: le parole scritte oggi
  • Printing complete: l’ultima azione eseguita
  • RTF_00000.rtf: nome del file fisico della scena

Dopo aver salvato e chiuso, vediamo che la scena viene aggiornata nell’area principale con le icone che indicano la presenza di dati per ogni scheda.

yWriter6 - EditorScene_Finale

 

Il progetto di Alice per voi

Come dicevo, ho creato il progetto con i primi 6 capitoli di Alice nel Paese delle meraviglie, senza alcuna limitazione nè iscrizione richiesta, completamente gratis.
Se però avete trovato questo articolo utile, condividetelo sul vostro social preferito con gli appositi pulsanti sotto. Sharing is caring!

 

Download yWriter6_Alice_nel_Paese_delle_meraviglie.zip

Il file sarà aggiornato man mano che vedremo altre funzionalità del programma e compilerò altre sezioni del progetto/libro di Alice. Dopo aver effettuato la decompressione dello zip, vi basterà aprire dal vostro yWriter6 il file Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie.yw5

yWriter6 - ProgettoAlice

Potete utilizzare yWriter6 in versione portable da una chiavetta usb ed aprire così il progetto di Alice lasciando pulito il vostro computer. A questa pagina trovate le istruzioni necessarie: Run From Thumb Drive
Sostanzialmente per Windows Vista, 7, 8 e 10 non occorre aggiungere nulla; per Windows XP è necessaria l’installazione del DotNet 2.0 Framework (se avete Internet Explorer aggiornato non occorre e ve lo dirà l’installazione stessa).

Segui il corso!

E se vi siete persi gli altri articoli del corso, trovate l’elenco completo qui: Corso gratuito di yWriter6 in italiano

 

Ora che avete visto il cuore del programma, il suo editor di testo, iniziate a intravvederne le potenzialità?

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Comments (36)

grilloz

Giu 09, 2016 at 7:34 AM Reply

Da ing trovo questo programma troppo strutturato per le mie esigenze 😀

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 8:49 AM Reply

Bisogna conoscere bene Struttura prima di volare dentro Matrix! 😉
Software di questo tipo servono proprio per strutturare la storia, quando diventa corposa. Non lo utilizzi certo per scrivere un racconto di 20, anche 30 pagine. Quando cominci ad avere più capitoli, più personaggi, ognuno con la sua storia, un minimo di organizzazione diventa vitale. Si può fare anche con fogli di word distinti e tabelle excel di riepilogo, il che significa demandare la struttura al file system del proprio computer e alla capacità personale di tenere in ordine (se sbagli a nominare un file, sei fritto).
L’interessante sarebbe vedere quanto strutturati sono anche altri programmi, tipo Scrivener, e farne una comparazione.

grilloz

Giu 09, 2016 at 9:08 AM Reply

No, ma il software è un gran bel software, niente da dire, ma passo la vita a “strutturare” che almeno fuori dall’ambiente lavorativo ho bisogno di destrutturare 😉 Alla fine avere tutto ordinato è utile, ma di creativi ordinati non ne ho mai conosciuti 😀 (e forse è per questo che hanno bisogno di un software che li aiuti)
Il rischio di questi programmi è che ti impongano la loro struttura (già solo la divisione in scene potrebbe non essere adatta a tutti), la struttura di chi li ha creati, non ti permettono grande flessibilità, e poi richiedono un gran lavoro per mettere tutto a posto.
Comunque ognuno deve trovare il suo mezzo, quello che gli calza a pennello, io alla fine ho trovato il mio, almeno credo/spero 😉

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 1:04 PM Reply

“già solo la divisione in scene potrebbe non essere adatta a tutti”
Perchè dici? Volendo anche mantenere solo i capitoli, basta creare una sola scena per capitolo. Quale altra divisione potrebbe essere utilizzata? mi sfugge…
Beh, e quale è il mezzo che hai trovato tu? Io non ho ancora deciso che sarà yWriter a vita. I post li scrivo su Notepad (!!), i racconti su Word, sono alla ricerca di qualcosa che mi aiuti a non perdermi su un testo lungo 🙂

grilloz

Giu 09, 2016 at 3:21 PM

perchè ti impone una visione lineare e unidimensionale del testo, lo so, va bene quasi per tutti, ma io ad esempio ho bisogno di una visione almeno bidimensionale 😉
Comunque io avevo un problema diverso, io tendo a distrarmi, molto, poi ho scoperto Writer Monkey (http://writemonkey.com/) pagina a tutto schermo, nessun menù, barra di windows nascosta, nella barra di stato (che comunque è personalizzabile) solo conteggio delle parole e tempo, possibilità di definire delle sostituzioni automatiche (almeno le caporali le digito con una combinazione di tasti 😉 ) e per finire un piacevole suono di macchina da scrivere (disattivabile) durante la digitazione. Per me è perfetto, quando ho finito esporto in word e correggo.

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 6:24 PM

WriterMonkey scaricato, 8.9 mb dello zip (yWriter solo 1.6 mb) Appena riesco, lo provo.
Anche yWriter ha il suono della macchina da scrivere, vedi menù Settaggi in questo post. Però questa cosa fa presa solo su chi non si è sciroppato Dattilografia alle superiori…meno la sento, la macchina da scrivere e meglio sto 😛

grilloz

Giu 09, 2016 at 6:34 PM

oddio, non avevo fatto il confronto con le dimensioni 😀
Comunque ha uno scopo completamente diverso 😉 ma sarebbe da suggerire a ywriter l’editor minimale, a me piace un sacco 😀
Boh, per me il suono della macchina da scrivere è quello che sentivo quando andavo a trovare mio zio e lui stava scrivendo, a me piace, ma ti capisco 😉

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 7:01 PM

Credo che yWriter abbia l’editor minimale. Ho trovato una serie di Tips & Tricks, che però devo provare! 😀

grilloz

Giu 09, 2016 at 7:05 PM

Io avevo provato, credo, la versione 5, l’editor non era abbastanza minimale per i miei gusti 😀
Per i tips che hai trovato credo che ne leggeremo da queste parti prima o poi, no? 😉

P.S. tra le varie cose che ho provat c’è stato anche quip, non so se lo conosci, un sistema interessante 😉 però non è adatto al 100% per un romanzo, più utile per gli appunti, soprattutto se per qualche ragione devono essere condivisi o ne hai bisogno ovunque tu sia.

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 7:42 PM

Si, i Tips credo li tratterò per ultimi. Prima ci sono tutte le schede personaggi, luoghi, elementi, la gestione delle versioni, tutta la reportistica (dovrebbe avere anche uno storyboard perchè ho intravvisto delle schermate) e tutta la fase di esportazione del testo. Sto andando di pari passo con quello che serve a me per il mio Summer NaNo 🙂
Quip l’ho guardato ora, ma è più uno strumento di collaboration aziendale, sullo stile di Trello. All’epoca avevamo provato anche Google Wave, ma è deceduto subito.

grilloz

Giu 09, 2016 at 8:17 PM

Tipo, ma più orientato verso i documenti, infatti ha un editor di testo e un foglio di calcolo.

Salvatore

Giu 09, 2016 at 9:05 AM Reply

Ciao Barbara, ti faccio i miei complimenti per il lavoro epocale che hai fatto per questo articolo. Il programma mi pare interessante; non ho letto tutto dall’inizio alla fine, ma mi riprometto di leggere con più attenzione se dovessi in effetti scaricare yWriter6. E per decidere dovrei ancora chiarirmi dei concetti, hai un minuto?

1. vedo dalle tue schermate che il programma è stato tradotto in italiano – questo è un vantaggio visto che Scrivener (che utilizzo) per il Mac è in inglese; essendo un programma molto complicato da gestire (almeno per me) averlo in italiano è un bel vantaggio. La domanda è: è completamente tradotto o si sono limitati a tradurre i tasti?

2. si può scaricare su un Mac?

3. ha il correttore automatico? Se sì, è un buon correttore automatico?

4. c’è la possibilità, come in Scrivener, di importare materiali diversi all’interno del progetto come fonti di ricerca da cui trarre facilmente elementi per il romanzo?

5. quanto costa?

6. è strutturato per comporre le schede personaggi e le ambientazioni? (Sì, ho visto che c’è la possibilità di impostare il personaggio della scena, ma non ho visto, mi pare, alcuna scheda personaggio).

Grazie. 🙂

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 12:54 PM Reply

Ciao Salvatore e ben salito a bordo!
Si, ho fatto un lavoraccio, del resto con 4 giorni di ponte e solo pioggia…leggi, scrivi e studi!
Scusa se il minuto l’ho dovuto traslare alla pausa pranzo. Provo a risponderti, anche se devi tener conto che yWriter lo sto sezionando ora, in sostanza vi riporto quel che sto studiando per me.
1. E’ abbastanza ben tradotto, sono poche le traduzioni che hanno lasciato indietro. Ed uno dei miei propositi futuri è collaborare per migliore la traduzione. Però Scrivener per Windows risulta in italiano, quello per Mac no?
2. Si, è installabile su Mac OS X tramite le librerie Mono o con l’installazione di Wine (simulatore di Windows). Se servono delucidazioni, chiediamo ad Alex -Nostromo- Blasi di Oculus.it
3. Non ho ancora verificato la presenza del correttore, ci sono infatti parti di yWriter che si “caricano” al bisogno. Sto vedendo la parte del Dizionario, perchè il default è inglese ma a noi ovviamente serve italiano.
4. Si e No. Puoi inserire una foto per scena, personaggio, luogo ed elemento. Si può usare la scheda Annotazioni della scena per inserire tutti gli appunti possibili, compresi link Html. Non c’è l’embedding di altri oggetti, quali video o file di altra natura (quello che mi par di capire è la QuickReference di Scrivener).
5. Nessun costo. yWriter è completamente GRATUITO.
6. Si, ci sono schede personaggi, luoghi ed elementi. Le vediamo la prossima volta, perchè sono erano il doppio delle schermate (e poi il post diventa illeggibile)
Magari alla fine di questa panoramica puoi aiutarmi tu a fare un confronto punto per punto su Scrivener.
Penso che Scrivener sia sicuramente più potente (alcuni dicono pure troppo), però è costoso. E per un principiante magari è bene partire da un tool gratuito e poi vagliare la spesa.

Salvatore

Giu 09, 2016 at 6:04 PM Reply

Ti confermo che Scrivener, per il Mac, è in inglese. Grazie per le delucidazioni. Tuttavia guardando in giro per il web, yWriter6 in italiano io non l’ho trovato. C’è ancora la versione 5. Tu da dove l’hai scaricato?

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 6:29 PM Reply

Il sito a cui fa capo è http://www.spacejock.com, del suo autore e creatore.
Lì c’è il menù For Writers > yWriter6. Il download lo trovi in particolare qui: http://www.spacejock.com/yWriter6_Download.html
Anche se alcune specifiche di installazione le ha lasciate solo sulle pagine della precedente versione, tipo l’installazione per Linux, Mac e Portable.

Maria Teresa Steri

Giu 09, 2016 at 9:35 AM Reply

Accidenti, che lavoro enorme hai fatto, complimenti! Devo dire che dopo un primo assaggio ho messo da parte questo programma, nel timore che la gestione potesse rubarmi del tempo.
Il fatto è che io sono ordinata nella vita e disordinata quando lavoro alla scrittura, un po’ come dice Grilloz. Ho una marea di appunti, schemini, fogli di carta con annotazioni varie, ecc. Mettere il tutto su un unico programma mi tenta, ma ho anche il timore che mi possa costringere a una rigidità lontana dalla creatività…
Però questo post mi ha fatto venire voglia di fare un altro tentativo. E c’è anche un lettore vocale automatico… quello devo assolutamente provarlo 🙂

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 1:05 PM Reply

No, beh…dovevate vedere la mia faccia quando l’ho scoperto, quell’assistente vocale!
“Play? ma play de che? sulla guida inglese non c’è niente…mò clicco…” Ovviamente il driver era settato di default sulla signorina inglese, il cursore era a spasso chissà dove nel testo, quindi è partito un sonoro che sembrava un missaggio tra un mal di pancia, una segreteria telefonica e la voce impastata di un ubriaco.
“Macchecaz…è?? il mio computer posseduto dagli alieni?” E’ bastato cambiare driver, con la convinzione che peggio di così non era possibile, per sentire invece la storia di Alice alquanto chiara e limpida.
Mi aspetto sempre che dica “Tra duecento metri svoltare a destra…” 😀
Per fortuna non è la voce della stronza del ViaMichelin, troppi incubi m’ha fatto passare quella donna!!

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 1:07 PM Reply

Comunque appunti, schemini e fogli di carta rimangono anche se usi yWriter, soprattutto quando il pc è spento, o non ce l’hai dietro, o hanno tolto la corrente, o c’è un temporale e decidi che è meglio tenerlo spento…sempre la carta rimane! 😉

sandra

Giu 09, 2016 at 6:22 PM Reply

Mi inchino e basta.

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 7:22 PM Reply

Se c’è qualcuno di fronte a cui inchinarsi, è Simon Haynes, lo sviluppatore. Io sto solo studiando! 😉

nadia

Giu 09, 2016 at 6:48 PM Reply

io ti faccio altro che complimenti! Mi hai aperto un mondo sconosciuto.
Pensa che quando ho iniziato a scrivere ho preso carta e penna, poi acceso il pc e usato un semplice word, poi mi sono chiesta da che parte potevo iniziare ad impaginare…mi sono persa e solo con il tempo ho scovato qualche cover che nemmeno lontanamente si avvicina a cotanta abbondanza spiegata da te. Come tutti i programmi ci si deve solo prendere confidenza, immagino, ma mi alletta assai! Credo scaricherò e terrò da parte, giusto nel caso riuscissi a pubblicare e dover far volare le mie dita veloci come il vento sulla tastiera. Grazie, infinitamente grazie!

Barbara Businaro

Giu 09, 2016 at 7:32 PM Reply

Grazie dei complimenti, ma ribadisco che vi sto semplicemente riportando quel che studio anch’io!
E’ un po’ come se vi passassi sottobanco gli appunti in classe! 😛
Come ho scritto nella prima “puntata”, l’introduzione (potete cercare le altre “puntate” cliccando sul tag “yWriter6”; trovate i tag o nella “nuvola tag” a destra, oppure sotto ad ogni post), mi sono ritrovata con un centinaio di pagine di word, un quadernetto “sgionfo” (=pieno) di appunti, fogli, stampe, post-it disseminati, pezzi di dialogo, scene sparse, mezza trama…e ho capito che non ne sarei emersa viva. Che a scorrere pagine e pagine di word si fondono le rotelline dei mouse e le mie diottrie! Ho cercato su Google cosa usano gli altri scribacchini e ne è uscito Scrivener e yWriter, come suo diretto concorrente gratuito.
E, qui sta il bello, non ho avuto il coraggio di acquistare Scrivener. “Non posso prendermi tanto sul serio, intanto proviamo sto yWriter, và…” 😀

Daniela Bino

Giu 09, 2016 at 11:29 PM Reply

Cara Barbara,
ho letto, anzi… divorato!!! Mi piace come hai schematizzato in modo chiaro l’utilizzo di questo software per scrittori. E l’ho condiviso!
Grazie per il tuo lavoro!

Barbara Businaro

Giu 10, 2016 at 9:30 AM Reply

Grazie a te Daniela! Stai già utilizzando yWriter? La chiarezza è essenziale per questo tipo di software.

just a story writer

Giu 10, 2016 at 8:39 AM Reply

Lo uso da qualche mese, e devo dire che è stato un bel passo in avanti. Ottimo software, anche se con i suoi difetti.

Barbara Businaro

Giu 10, 2016 at 9:32 AM Reply

Benvenuto nel blog, story writer! Non conosco software perfetti 😀 Ma se ti va, raccontaci quali difficoltà hai riscontrato.

iara R.M.

Giu 11, 2016 at 7:29 PM Reply

Accipicchia che lavorone!!! Al momento, non ho bisogno di questo genere di programmi, ma non si può mai dire. Intanto, prendo nota. 🙂

Barbara Businaro

Giu 11, 2016 at 8:13 PM Reply

Prendi nota, comunque lo troverai sempre qui. 🙂
Tra l’altro, utilizzandolo oggi per il mio Summer NaNo, ho cliccato col tasto destro del mouse…ed ho scoperto altre funzioni ancora, non elencate nella guida ufficiale! Mi sa che nemmeno lo sviluppatore si ricorda tutto quel che ci ha messo dentro!

pino

Nov 05, 2016 at 5:40 PM Reply

si possono inserire le note?

Barbara Businaro

Nov 05, 2016 at 7:14 PM Reply

Benvenuto nel blog Pino. Le note sono previste nella scheda Annotazioni di ogni scena (vedi la schermata qui sopra). E’ un campo a testo libero, illimitato. Non c’è però il concetto di “nota di revisione” come in Word, quello no.

Massimo

Apr 05, 2019 at 1:38 PM Reply

Buongiorno. Leggo con interesse questo corso su ywriter. Mi interesserebbe sapere un po’ di più su Azione/Reazione, magari con degli esempi. Azione e Reazione si applicano ad ogni scena? Anche a quelle descrittive? Grazie.

Barbara Businaro

Apr 06, 2019 at 7:10 PM Reply

Benvenuto nel blog Massimo. 🙂
Su Azione/Reazione, dal punto di vista del software yWriter, non sono campi obbligatori, così come tutti i campi della scheda Obiettivi. Quindi possono benissimo non essere considerati (in effetti io non li utilizzo nelle mie stesure, preferisco ragionarci a livello di personaggio o in una visione d’insieme della trama).
La domanda però sembra fare più riferimento alla teoria della scrittura creativa e qui risponde sicuramente meglio di me uno dei tanti manuali di scrittura sul tema dei personaggi. Non li ho letti personalmente ma consigliano: Il viaggio dell’eroe di Vogler, L’arco di trasformazione del personaggio di Marks e Story. Contenuti, struttura, stile, principi per la sceneggiatura e per l’arte di scrivere storie di McKee.
Brevemente diciamo che tutta la storia è un susseguirsi di Azioni e Reazioni dei personaggi, principali o secondari, a seconda di quali sono i loro obiettivi nella storia e i conflitti che si generano dagli obiettivi differenti degli altri personaggi in gioco, in genere gli antagonisti (ecco perché le lego al personaggio su tutta la storia). Questo ciclo di azioni-reazioni è meglio visibile nei romanzi thriller, perché è proprio quello che genera la suspense (esempio: il personaggio X trova l’amico Y morto, qual è la sua reazione? Scappare o trovare il colpevole? Se decide di trovare il colpevole, quale sarà la sua azione per iniziare la ricerca?) Ovviamente nelle descrizioni ambientali non ci sono (ancora) i personaggi, ma non riesco a pensare ad una scena che sia totalmente descrittiva. Un paragrafo di descrizione va bene, anche due o tre, ma devono essere propedeutici all’introduzione dei personaggi nella storia, a mio avviso.

Gianluca Orru

Mar 28, 2020 at 1:17 PM Reply

Buongiorno Barbara, ottimo articolo esaustivo. Ma ho notato che non ci sono le caporali, sbaglio ? o io non le ho mai trovate ?

Barbara Businaro

Mar 28, 2020 at 2:33 PM Reply

Buongiorno Gianluca e benvenuto nel blog!
Hai notato correttamente, le caporali non ci sono. yWriter è un software nativo in lingua inglese e gli anglosassoni non usano le caporali per riportare un dialogo. Utilizzano le doppie o le singole virgolette oppure il trattino iniziale:
“Esempio di dialogo”
‘Esempio di dialogo’
– Esempio di dialogo
Anche in Italia comunque usare le caporali risulta una scelta personale, dato che ogni casa editrice italiana adotta norme editoriali differenti: Garzanti e Mondadori utilizzano le caporali, ma Mondadori in alcune collane preferisce i trattini; Bompiani e Feltrinelli impiegano le doppie virgolette, Einaudi Stile Libero invece stampa i trattini lunghi.
In ogni caso, le scorciatoie da tastiera sono sempre garantite: tasto ALT premuto + 0171 digitato a tastiera per la caporale di apertura « e ALT + 0187 per la caporale di chiusura ».
Da navigatore un po’ pirata, io continuo imperterrita ad usare le doppie virgolette! Ma sono anche un mago della sostituzione automatica, se proprio serve. 😉

emanuele

Feb 14, 2021 at 9:37 PM Reply

Vi prego aiutatemi, all’inizio ero entusiasta di aver questo mezzo a disposizione per scrivere, ma oggi ho ricevuto il secondo smacco dal programma (ywriter6) e non mi apre più i miei progetti.
Lo ho utilizzato questo pomeriggio dove ho incrementato il mio ultimo scritto di un capitolo, salvato e chiuso il pc, stasera non vedo più nessun progetto e mi da una serie di errori su qualsiasi cartella io tenti di aprire. Sicuramente non posso riscrivere le oltre 70000 parole di quest’ultimo progetto in cui mi ero buttato. Sono io imbranato o cos’altro può essere successo? Stamani il pc ha installato degli aggiornamenti automatici ma tutto funzionava correttamente…
sono sconcertato!
help me please!

Barbara Businaro

Feb 16, 2021 at 10:09 PM Reply

Benvenuto nel blog Emanuele. 🙂
Mi spiace di risponderti solo ora, ma sei arrivato nel mezzo di una pubblicazione su Confidenze e quindi ero impegnata.
Prima di tutto, niente panico. Cos’altro può essere successo? Scommetto su quegli aggiornamenti, spesso diventano operativi dopo uno o due riavvii della macchina. Comunque, nella lezione dei backup ho riportato tutti i passi da fare, dal più indolore al più invasivo, per recuperare il lavoro, la trovi qui: yWriter6: Backup e gestione delle versioni
Prova a vedere se con queste procedure risolvi! Facci sapere! 🙂

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