yWriter6 - Backup e gestione delle versioni

yWriter6: Backup e gestione delle versioni

Ripartiamo con il nostro piccolo corso sul software di scrittura creativa yWriter6, sviluppato appositamente per narratori dall’australiano Simon Haynes, informatico di professione, che come autore ha vinto ben 6 volte il NaNoWriMo con la sua serie di fantascienza Hal Spacejock, prima di passare alla scrittura in maniera definitiva. Ad oggi ha all’attivo quattro serie di fantascienza, Hal Spacejock, Harriet Walsh, Hal Junior e Robot vs Dragons, con ventiquattro titoli differenti già pubblicati e una dozzina di racconti apparsi su riviste di speculative fiction (letteralmente narrativa speculativa, commistione di fantascienza, fantasy e horror).

Nel 2018, su richiesta degli stessi utenti di yWriter, ha anche pubblicato un piccolo manuale di scrittura creativa, un testo alquanto pratico basato sui suoi vent’anni di esperienza, sia come self-publisher che come autore tradizionale: How to write a novel. Advice and tips from a full-time novelist Pensato per chi vuole scrivere il suo primo romanzo, ma non sa come iniziare oppure ha iniziato a scrivere diversi romanzi, ma non li finisce mai.

Proprio da buon informatico, Simon Haynes ha messo particolare attenzione al tema delicato del backup all’interno di yWriter, aggiungendo nelle varie versioni del programma sempre nuovi strumenti per renderlo veloce e affidabile. Ne avevamo già parlato brevemente nell’Introduzione a yWriter, perché dopo l’installazione di un software di questo tipo occorre subito premunirsi di come mettere al sicuro il proprio lavoro, prima di cominciare a scrivere.

In questa nuova lezione, riprenderemo l’argomento delle copie di sicurezza, sia dell’intero progetto che delle singole scene, e di come recuperare proprio quel paragrafo che abbiamo cancellato per errore. La prima regola di un buon backup è la diversificazione, salvare più copie di sicurezza in differenti modalità e molteplici dispositivi, come avevo scritto nell’articolo Strategie di backup per scrittori 
E ogni tanto verificare che quei backup siano utilizzabili per il ripristino. Di un backup scadente non ce ne facciamo nulla! 😉

Per facilitarci nell’apprendimento, ho creato il progetto con i primi 6 capitoli di Alice nel Paese delle meraviglie, aggiornato anche per l’utilizzo con la nuova app. Potete effettuare il download del file .zip aggiornato alla fine di questo articolo. Rendo inoltre disponibile lo stesso Dizionario Italiano che sto usando personalmente e la cui installazione abbiamo visto nella puntata precedente del corso.
Tutti gli articoli finora pubblicati li trovate tutti ordinati in questa pagina, così potete anche ripassare velocemente: Corso gratuito di yWriter6 in italiano

 

Backup del nostro progetto yWriter

All’interno di yWriter abbiamo a disposizione varie tipologie di backup, sia per modalità che destinazione:

  • autobackups del progetto intero
  • autobackups delle scene in lavorazione
  • backup esterno in rete o su cloud (DropBox e similari)
  • backup esterno via FTP (File Transfer Protocol)
  • backup esterno via email (tramite SMTP)
  • backup manuale della cartella di lavoro

Vediamo in dettaglio ognuno di questi strumenti, suddivisi per backup effettuati in automatico dal programma e backup che richiedono invece il vostro intervento per essere creati e salvati altrove. La strategia migliore è salvare delle copie di sicurezza con almeno due procedure differenti. Personalmente nei miei progetti ho sempre attivi gli autobackup e il backup alternativo su DropBox.

 

Autobackups

1. Autobackups del progetto

Sono copie di sicurezza create automaticamente dal software ad ogni sua chiusura, da dove è possibile recuperare versioni obsolete dei testi lavorati. Questi autobackups si configurano dal menù Strumenti > Copia di sicurezza > Copia di sicurezza automatica dell’intero progetto, cliccando a lato si imposta il check di attivazione.

yWriter6 - Autobackups Progetto 1

Questa funzione salva una copia completa del progetto ed i parametri dell’installazione yWriter sotto [cartella del progetto]\Autobackups\AAAA-MM-GG (dove AAAA-MM-GG rappresenta la data corrente)\Full Backup of [nome del progetto] AAAA-MM-GG.zip Se effettuate più aperture e chiusure del programma nell’arco della stessa giornata, questo backup viene sovrascritto dall’ultima chiusura.

yWriter6 - Autobackups Progetto 2

Il file più importante di questo backup rimane il nostro [nome del progetto].yw6 che contiene in formato XML tutte le informazioni del progetto, comprese tutte le scene in formato testo, nonché gli inserimenti di Personaggi, Luoghi, Elementi.

yWriter6 - Autobackups Progetto 3

In qualsiasi momento potete fare una copia al volo di questo backup dal menù Strumenti > Copia di sicurezza > Copia di sicurezza intero progetto, e poi spostarlo manualmente in un’altra cartella. Questo potrebbe essere particolarmente utile in fase di revisione di tutti i capitoli e scene, quando si interviene in maniera massiccia nel testo nello stesso giorno.

yWriter6 - Autobackups Progetto 4

Per il ripristino di tutto il progetto, si procede dal menù Strumenti > Copia di sicurezza > Recupera da copia di sicurezza automatica, come vediamo più sotto in questo stesso articolo.

2. Autobackups differenziali delle scene

Ogni volta che si apre una scena, yWriter ne salva una copia in [Cartella progetto] \ Backup automatici \ AAAA-MM-GG (dove AAAA-MM-GG rappresenta la corrente)\SequentialSceneBackups.zip, vicino alla copia automatica del progetto. A intervalli regolari mentre lavoriamo sulla scena, yWriter ne salverà il contenuto aggiornato nello stesso file all’interno dell’archivio zip, con un nome che identifica la scena e il suo capitolo.

yWriter6 - Autobackups delle scene 1

Questo sistema consente il recupero della singola versione di una scena, ma solo da un giorno all’altro. Se state lavorando su grandi porzioni di testo, magari in fase di revisione, conviene impostare yWriter per salvare i backup automatici delle scene su file sequenziali, con un nome che riporta il progetto, il capitolo, la scena e soprattutto l’orario di salvataggio. Gli autobackup non sono configurati in questo modalità di default, perché quest’impostazione consuma molto spazio su disco. Dev’essere quindi l’utente che in maniera coscienziosa ne valuta la fattibilità sul suo computer.

yWriter6 - Autobackups delle scene 2

Per impostare gli autobackup sequenziali basta andare al menù Strumenti > Copia di sicurezza > Setta le opzioni di copia automatica di sicurezza per l’editor di scena e impostare i minuti di intervallo tra un salvataggio e l’altro. Il check Crea un file testo di copia quando salvi scene in RTF imposta un ulteriore salvataggio quando si salvano scene in formato RTF (Rich Text Format) da poter lavorare con software di videoscrittura esterni (come avevamo visto nell’Integrazione con Word).

yWriter6 - Autobackups delle scene 3

yWriter6 - Autobackups delle scene 4

 

Per vedere quante copie di sicurezza avete a disposizione per il recupero, potete usare il menù Strumenti > Copia di sicurezza > Vedi copie di sicurezza automatica. Da qui, si può copiare il testo di una versione precedente e ripristinarlo al volo all’interno della scena dentro il programma yWriter. Se utilizzato con cognizione, questo è un ottimo sistema di versionamento della vostra scrittura.

yWriter6 - Autobackups delle scene 5

 

Backup esterni

1. Backup in rete o su cloud

Nell’Alternative backup folder potete inserire un’altra cartella di salvataggio differente da quella del progetto (come la cartella locale di DropBox o altro sistema di sincronizzazione in cloud installato nel vostro computer) oppure un percorso di rete, come un media server o un hard disk collegato alla vostra rete domestica (quegli indirizzi che iniziano con il doppio backslash \\nomeserver\destinazione). Se configurate un backup alternativo, ad ogni sua chiusura yWriter esegue in questa seconda cartella una copia di sicurezza automatica dell’intero progetto, lo stesso file zip degli Autobackups viene copiato in quest’altra posizione.

yWriter6 - Alternative backup folder

Quindi avrete due copie di backup salvate in due luoghi differenti. In particolari, se impostate la cartella locale di DropBox  (o qualsiasi altro servizio similare, come Google Drive Backup and Sync) che viene sincronizzata subito con i suoi server in cloud, avrete un backup protetto dagli incidenti domestici, al sicuro nella rete. L’unica accortezza è di non cancellarli da quella posizione, altrimenti vengono eliminati anche dal server cloud.

2. Backup via FTP

L’FTP (File Transfer Protocol) è un protocollo per il trasferimento di dati da un computer client (il vostro) ad un server in rete, tramite autenticazione con nome utente e password. In sostanza è lo stesso protocollo utilizzato per caricare velocemente file di dimensioni importanti sul proprio sito web, copiandoli direttamente sul web server.
Per il caricamento del backup via FTP, basta aggiungere su yWriter i dati di collegamento al sito dal menù Strumenti > Copia di sicurezza > Configura sito FTP:

yWriter6 - Backup FTP 1

Qui occorre cliccare su Add Site: si apre una schermata dove inserire i dati per la connessione FTP (in genere fornita dal vostro servizio di hosting). Potete inserire anche più siti (e quindi molteplici servizi) su cui salvare di volta in volta il vostro backup inviato via FTP.

yWriter6 - Backup FTP 2

yWriter6 - Backup FTP 3

 

Attenzione: questo non è un backup automatico!
Per effettuare una copia di sicurezza dovete essere voi ad utilizzare il menù Strumenti > Copia di sicurezza > Copia di sicurezza su FTP > [nome del backup]

yWriter6 - Backup FTP 4

yWriter6 - Backup FTP 5

 

3. Backup via Email

Per l’invio del file zip dell’intero progetto in email, vanno inseriti prima i dati del server SMTP (Simple Mail Transfer Protocol), un protocollo fornito dal vostro gestore di posta elettronica, tipicamente per l’invio delle email da software come Microsoft Outlook o Mozilla Thunderbird. Utilizzate il menù Strumenti > Copia di sicurezza > Configure SMTP server per configurare l’account email da cui spedire il vostro backup:

yWriter6 - Backup Email 1

yWriter6 - Backup Email 2

 

Poi dovete impostare l’indirizzo email a cui ricevere il backup (potrebbe anche essere lo stesso da cui inviate) al menù Strumenti > Copia di sicurezza > Configure Recipient Email:

yWriter6 - Backup Email 3

yWriter6 - Backup Email 4

Attenzione: questo non è un backup automatico!
Per effettuare una copia di sicurezza dovete essere voi ad utilizzare il menù Strumenti > Copia di sicurezza > Backup to Email:

yWriter6 - Backup Email 5

yWriter6 - Backup Email 6

Nota: se intendete utilizzare l’SMTP di Gmail per inviare il backup al vostro indirizzo @gmail.com, riceverete prima un’email di avviso di attività sospetta in corso. Dovrete confermare che l’attività è conosciuta e dare accesso alle “app meno sicure”, ovvero che non corrispondono agli standard di sicurezza di Google (parecchio elevati, visto che prodotti professionali riconosciuti ancora sono considerati da Google poco sicuri, poi invece si lasciano passare altre app di dubbia costruzione…) Per maggiori informazioni leggete qui: App meno sicure e il tuo Account Google 

4. Backup manuale

Con backup manuale intendo semplicemente andare a copiare i file importanti del progetto e spostarli in una risorsa esterna al vostro computer, da una chiavetta usb o un hard disk collegato o sul vostro account Google Drive tramite web browser.
Basterà prendere la cartella di progetto, esattamente come vi rendo disponibile il progetto di Alice qui sotto, all’interno di uno zip. La sottocartella RFT5 la trovate solo se il progetto proviene da una vecchia versione di yWriter o se avete utilizzato un editor esterno per la scrittura, come abbiamo visto nell’articolo di Integrazione con Word.

yWriter6 - Backup manuale

Come procedere in caso di problemi

Tutto sommato effettuare delle copie di sicurezza non è così difficile, soprattutto se si utilizzano gli autobackups e i sistemi di sincronizzazione in cloud. La vera sfida arriva nel momento in cui abbiamo necessità di ripristinare un backup perché abbiamo perso accidentalmente del testo o il progetto risulta corrotto per cause esterne. Cosa fare in questi casi? Molto dipende dal danno e da come si è verificato.

1. Progetto funzionante

Se perdete del testo all’interno di una singola scena, potete verificare all’interno degli Autobackups delle scene (meglio se sequenziali, come abbiamo visto prima) dal menù Strumenti > Copia di sicurezza > Vedi copie di sicurezza automatica. Da qui potete selezionare il testo ricercato e ricopiarlo nella scena dentro il progetto in corso.

Se invece avete perso parti importanti, come interi capitoli, dovete ripristinare una copia di sicurezza degli Autobackups
Per ripristinare una copia di sicurezza, andate al menù Strumenti > Copia di sicurezza > Recupera da copia di sicurezza automatico e selezionate l’ultimo backup completo valido dall’elenco dei disponibili:

yWriter6 - Backup restore 1

yWriter6 - Backup restore 2

Dovete poi indicare una cartella pulita in cui ripristinare una copia funzionante del vostro lavoro (NON una cartella che contiene già un progetto yWriter!):

yWriter6 - Backup restore 3

yWriter6 - Backup restore 4

Solo alla prima apertura del file [nome del progetto].yw6, yWriter ricrea anche tutte le altre cartelle di lavorazione. Da qui, la nostra scrittura può continuare in tranquillità! 😉

yWriter6 - Backup restore 5

yWriter6 - Backup restore 6

 

2. Progetto danneggiato

Se invece aprite un progetto e scoprite che è danneggiato, con parecchie parti mancanti, chiudete subito il programma yWriter e non provate più ad aprire quel progetto finché non eseguite i controlli che vi suggerisco. Non tentate di aprire nemmeno uno dei file .yw6 nelle directory di backup, perché potreste danneggiare anche quelli.

Prima di proseguire, create una copia di sicurezza della cartella del progetto danneggiato e tenetela da parte, in modo da disporre qualcosa da cui ripartire, se il primo tentativo di recupero non ha esito positivo.

Trovate il file log.txt del programma per vedere se ha riportato la causa del problema. Nei sistemi Windows ad esempio è sotto la cartella C:\Users\[nome utente]\AppData\Roaming\Spacejock Software\yWriter6, cercate comunque “Spacejock Software” sul disco del vostro computer e dovreste trovarlo agevolmente.
Potreste guardarlo in un editor di testo, per leggervi il motivo del blocco: ad esempio, se qualcuno ha eliminato o rinominato accidentalmente delle cartelle nel progetto, la cartella viene ricreata vuota all’avvio di yWriter e non ritrova più parte delle impostazioni. Questo file di log potete visualizzarla anche dal menù Strumenti > Debug > Visualizza registro, se yWriter è però impostato in modo da non riaprire il progetto danneggiato al suo avvio.

Aprite la cartella del progetto danneggiato e verificate cosa contiene. Come abbiamo visto, dovrebbero esserci 5 cartelle (Autobackups, Export, Images, Logs, RTF5) e 2 file, [nome del progetto].yw6 e [nome del progetto].yw6.bak

Se è presente un file .lock, significa che yWriter ha ancora il progetto aperto o che si è arrestato in modo anomalo mentre il progetto era aperto. In una situazione di recupero con il software yWriter spento, non dovrebbe essere lì. Assicuratevi assolutamente che yWriter non sia in esecuzione (verificare l’attività yWriter6.exe dal Task Manager o Gestione Attività se necessario), quindi eliminate il file senza timore.
Se verificate che manca una cartella o è stata rinominata in modo errato, a questo punto è possibile correggere il problema. Assicuratevi però di capire perché il danneggiamento è avvenuto prima di aprire nuovamente lo stesso progetto in yWriter, così da non solo ricreare la stessa anomalia.

Se la struttura del progetto è corretta, confrontate il file [nome del progetto].yw6 con il file [nome del progetto].yw6.bak
Il file .bak è infatti una copia di .yw6 effettuata prima dell’ultima volta che l’avete aperto e avete trovato il progetto danneggiato. Quindi il file .bak potrebbe essere valido, se il progetto si è corrotto all’apertura. Potreste avere un file .yw6 di una dimensione minimale, ad esempio 2 Kb (come un nuovo progetto vuoto) e un file .bak che contiene invece ancora tutti i dati del progetto prima della corruzione.
In questo caso, è possibile ripristinare il progetto semplicemente rinominando il file .yw6 corrotto (magari in .yw6.old) e sostituendolo con una copia del file .bak, a cui togliete il .bak per lasciare solo .yw6 come estensione.
Provate ad aprire nuovamente il progetto.

Se non si apre o anche il file .bak risulta corrotto, non rimane che ripristinare un backup completo, sperando che sia il più recente possibile. Se avete a disposizione dei backup esterni, utilizzate quelli per il ripristino. Basta estrarre il contenuto del file .zip e procedere a lavorare il progetto dal file .yw6 contenuto.
Se invece i backup esterni sono troppo datati, potete provare a recuperare il progetto dagli Autobackups, ma senza poter utilizzare le funzioni di yWriter (perché non potete aprire il progetto danneggiato).
Nella cartella Autobackups, all’interno delle sottocartelle per data (partite dall’ultima disponibile), dovete cercare file .yw6 valido più recente, salvato all’interno di un archivio denominato [nome del progetto].yw6_Latest.zip. Se non lo trovate, cercate il file Full Backup of [nome del progetto].zip.
Se non c’è nessuno dei due, dovrete scorrere a ritroso le cartelle per data fino a quando non troverete uno dei due file utilizzabili.

Questa è probabilmente l’ultima speranza per risolvere la situazione, rischiando di perdere parti importanti del vostro progetto se avete lavorato molto dall’ultimo backup disponibile. Ma è pur sempre meglio che perdere tutto!

 

Il progetto di Alice per voi

Come dicevo, ho creato il progetto con i primi 6 capitoli di Alice nel Paese delle meraviglie, senza alcuna limitazione né iscrizione richiesta, completamente gratis.
Se però avete trovato questo articolo utile, condividetelo sul vostro social preferito con gli appositi pulsanti sotto. Sharing is caring!

 

Download yWriter6_Alice_nel_Paese_delle_meraviglie.zip

Il file sarà aggiornato man mano che vedremo altre funzionalità del programma e compilerò altre sezioni del progetto/libro di Alice. Dopo aver effettuato la decompressione dello zip, vi basterà aprire dal vostro yWriter6 il file Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie.yw6 (già aggiornato per l’utilizzo della nuova app Android/iOS).

yWriter6 - ProgettoAlice versione6

 

Potete utilizzare yWriter6 in versione portable da una chiavetta usb ed aprire così il progetto di Alice lasciando pulito il vostro computer. A questa pagina trovate le istruzioni necessarie: Run From Thumb Drive
Sostanzialmente per Windows Vista, 7, 8 e 10 non occorre aggiungere nulla; per Windows XP è necessaria l’installazione del DotNet 2.0 Framework (se avete Internet Explorer aggiornato non occorre e ve lo dirà l’installazione stessa).

 

Il Dizionario Italiano per voi

Il file del Dizionario Italiano non è all’interno del file del singolo progetto, ma dell’installazione stessa di yWriter sul vostro computer (o chiavetta usb). Quindi dovete procedere come scritto sopra per l’installazione del dizionario standard in lingua inglese e poi copiare manualmente il file Custom.txt che vi fornisco nella cartella del dizionario installato.

 

Download yWriter6_Dizionario_Italiano.zip

Se doveste trovare un file con più voci o migliorarlo voi stessi mentre scrivete con yWriter, potete ripassare di qui e condividerlo. Lo aggiornerò a disposizione di tutti.

 

Segui il corso!

E se vi siete persi gli altri articoli del corso, trovate l’elenco completo qui: Corso gratuito di yWriter6 in italiano

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Comments (8)

Giulia Mancini

Mag 17, 2020 at 9:00 AM Reply

Il tuo post mi ha fatto capire che sono parecchio indietro sul black up dei file, io mi limito a salvare tutto di volta in volta su una chiavetta usb, oltre che inviarmi il file periodicamente via mail…
Si tratta di file word, al momento continuo così, ma un giorno chissà…

Barbara Businaro

Mag 18, 2020 at 1:45 PM Reply

Beh, stai comunque tenendo due tipologie di backup distinto. Devi però tenere al sicuro la chiavetta usb (guarda che non sono esenti da danni) e non scaricare la mail, lasciala sulla webmail, che è già backuppata dal gestore. 🙂

IlVecchio

Mag 18, 2020 at 11:41 AM Reply

L’importanza del backup è un valore nel momento in cui l’assenza del backup è una certezza. Come quella volta che mi è caduto il telefonino, in verità mi avevano spinto, e ho perduto per sempre le foto istantanee dell’ultima vacanza. Per fortuna qualche giorno dopo, all’acquisto di nuovo telefonino, il commesso me le ha ritrovate salvate nell’account Google. : -)

Barbara Businaro

Mag 18, 2020 at 1:46 PM Reply

Santo Google! Anche se ti avrà profilato spiando le tue foto e i tuoi gusti al ristorante! 😀 😀 😀

Alessandro Blasi

Mag 18, 2020 at 7:27 PM Reply

Il BackUp, per molti una pratica sconosciuta. Lo snobbano in tanti, altri sono invece paranoici al punto da avere copie dei files importanti su cloud (quanto odio questa parola) o su dispositivi diversi.

Per le cose importanti io sono uno di quelli paranoici: le copie degli archivi di lavoro le tengo su 3 macchine linux ed al loro interno almeno in due hardisk distinti con lo storico dell’ultimo mese.

Le chiavette USB sono pericolose… meglio averne più di una o meglio ancora degli hardisk esterni che sono meno soggetti ai problemi di perdita di dati rispetto alle chiavette. Le chiavette devono necessariamente essere di buona marca e non le più economiche trovate sul mercato. L’altro giorno ho trovato una chiavetta cinese da 1tera a meno di 29 euro… ho fatto finta di non vederla nemmeno.

Fate i backup mi raccomando… scoprirete il valore di un backup solo quando avrete perso tutto il materiale importante!!

Barbara Businaro

Mag 18, 2020 at 9:39 PM Reply

Ho tutte chiavette Kingston o Sandisk, e pur con tutte le cure pure una Kingston mi ha lasciato a piedi! Fortuna che la usavo come “trasportatore” da un computer all’altro, quando sono in reti diverse o terribilmente lenti.
Gli scritti li conservo soprattutto su cloud. Ah no, scusa, sulla nuvola! 😀 😀 😀

Rebecca Eriksson

Mag 24, 2020 at 6:47 PM Reply

Se vuoi una fanatica dei backup posso dirmi presente!
Alla fine il 90% del mio materiale ora lo tengo in gdrive così non ho neanche problemi ad accederci da più postazioni. Conservo ancora i vecchi floppy disk, che hanno avuto backup in cd, in HD esterni, HD interni, cloud… Quando modifico pesantemente qualcosa lo salvo con una nuova data (scritta anno-mese-giorno che precede il titolo…). Gdrive versione desktop è installato su pc fisso e portatile che scaricano le cartelle…
Più backup periodici in HD esterni.
Ho perso troppo materiale negli anni, adesso lo perdo perchè ne ho troppo. Esiste la sindrome da collezionismo di backup?

Barbara Businaro

Mag 25, 2020 at 7:43 PM Reply

Si, ci si può ammalare anche di un eccesso di backup! 😀 😀 😀
Ovviamente più copie di backup ci sono e meglio è. Ma se il backup non è organizzato e non ricordi dove hai salvato l’ultima versione di cosa, diventa una caccia al tesoro. Prima o poi cederò ad estendere lo spazio su Dropbox anch’io…

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