La ricerca dell'equilibrio, tra vita, blog e scrittura

La ricerca dell’equilibrio nel 2022

Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.
Charles Bukowski

 

Eccoci all’ultimo post dell’anno, quello dei numeri e delle riflessioni, con uno sguardo al futuro.
A poche ore della scoccare della mezzanotte, ci si guarda indietro, tra statistiche e resoconti, valutazioni e considerazioni personali, cercando di capire come è andata, cosa abbiamo realizzato, cosa ci è sfuggito, cosa ci ha magari meravigliato ed entusiasmato, cosa ci ha sbattuto all’angolo, per portarci nell’anno nuovo solo il meglio. E trascinare una grossa valigia di buoni propositi, anche se qui, occorre dirlo, molti si perderanno inevitabilmente per strada già in poche settimane.
Ma come è stato questo mio 2022?

Prima di raccogliere il materiale per scrivere questo post, avrei risposto che è stata un’altra annata orribile, faticosa, in salita. Ma stavo rispondendo con il sentimento di quest’ultimo periodo, che è effettivamente complicato. Direi che tutto è cominciato a metà ottobre, quando ho ritirato l’auto in officina dopo il tagliando, danneggiata (ne ho scritto qui, una considerazione più ampia sulla scarsa solidarietà femminile: Il problema delle donne… sono le donne) Da lì, un bel po’ di contrattempi si sono susseguiti, uno dietro l’altro, ma senza darmi il tempo di fronteggiarli, proprio a valanga.
Pare che per noi Sagittario sia tutta colpa di Marte battagliero in opposizione, insieme al confusionario di Nettuno.
Ci girano i pianeti, ecco. 😛

Poi però ho ripercorso il mio anno per intero, scorrendo le pagine dell’agenda, le foto sul mio telefonino e gli articoli qui pubblicati. Dovendo quindi applicare la media statistica, è stato comunque un buon anno, mi ha riservato delle belle sorprese, anche se talvolta conquistate con parecchia fatica. Devo tornare lassù, nel cielo blu della Scozia lo scorso maggio, per ricordarmi le emozioni vissute allora. Erano due anni che attendevamo quel viaggio, le reunion annuale di My Peak Challenge a Edimburgo, così a lungo rimandato per la pandemia, e fino all’ultimo momento è stata una scommessa, dai problemi per il rilascio del passaporto, all’ansia dell’ultimo tampone, fortunatamente negativo, prima del volo. Il nostro entusiasmo, la nostra allegria, il nostro ritrovarci insieme, le nostre risate alle lacrime, i nostri abbracci. Devo rivedere quelle foto per valutare questo 2022 come merita. Non possono essere questi ultimi giorni a oscurarlo del tutto.

Certo anche l’estate è stata davvero tosta, specie per quelli come me che soffrono terribilmente il caldo. Ho avuto diversi problemi di salute generati dalle temperature torride, non mi sono potuta allenare con costanza come gli anni precedenti, quindi senza poter scaricare lo stress mentale, ho dovuto cambiare alimentazione danneggiando così l’umore, non riuscivo addirittura a leggere per la sensazione di apatia generale del mio cervello, anche perché stanca pure vivere sempre vicini a un condizionatore. Colpa mia però la scelta di un romanzo complesso, poco adatto alla stagione estiva, Guerra e pace di Lev Tolstoj, che ancora giace sul comodino, alle perenni cinquanta ultime pagine. Speravo di terminarlo sotto queste festività, entro la fine dell’anno, e invece mi tocca studiare. Mentre le belle letture si accumulano in triste attesa, con nuovi bellissimi titoli appena scartati sotto l’albero di Natale, io sono ferma su codici, normative, linee guida, testi unici e altre schifezze scritte in burocratese stretto…
Sempre colpa di Marte, ci scommetto!

Nonostante gli ostacoli repentini lungo il percorso, questo è stato un anno di ripresa e di ricerca. Sono tornata a viaggiare e muovermi in treno, mi sono riappropriata del mio tempo libero e dei miei spazi, talvolta si sono riempiti di attività impreviste, ho dovuto coprire infatti alcune assenze, sacrificando spesso blog e scrittura, in una ricerca continua di un punto in equilibrio. Avevo anche appena cambiato lavoro ad ottobre 2021, e in questo mio primo anno all’interno della pubblica amministrazione ho dovuto imparare diverse competenze, costruire le sintonie con i nuovi colleghi, riorganizzare la mia vita in ufficio con orari differenti dal passato. In tutto questo sto ancora cercando di incastrare i tempi della scrittura, ma il 2023 ai cancelli di partenza si profila con buone possibilità, dovrei riuscire nel prossimo anno a trovare il giusto compromesso per tutto.

Quanto può essere complicata la ricerca del proprio equilibrio? Non so dirlo, qualcuno ci impiega una vita e forse non lo raggiunge mai, qualcun altro sembra trovare il proprio centro di gravità in poche mosse, salvo cadere rovinosamente subito dopo. Basta una sola piuma per sconvolgere il tutto.

 

 

I numeri del 2022
con i problemi di Google Analytics

Mai come quest’anno, riuscire a comprendere i numeri del blog è un’impresa titanica, specie per chi non ha conoscenze informatiche per andarseli a leggere direttamente dal provider di hosting, come ha dovuto per forza fare la sottoscritta.
Lo avevo già anticipato nel mio post di settembre, Saltare nella tempesta, quando ho spiegato in breve la crisi di Google Analytics in Europa, dopo che diverse Autorità per la protezione dei dati europee (Austria, Francia, Italia e subito dopo Danimarca) lo hanno giudicato non conforme al regolamento GDPR, in quanto alcuni dati soggetti al trattamento potevano essere trasferiti illegalmente fuori dal territorio europeo, senza le opportune misure di sicurezza. Questo comportava dismettere subito l’uso di Google Analytics per le analisi statistiche dei propri siti web, anche per i blog personali. In attesa di una soluzione “politica” tra l’Europa e gli USA, l’alternativa consigliata era di passare alla nuova versione Google Analytics 4 (GA4 con codice solo numerico), studiata proprio per anonimizzare tutti i dati statistici raccolti. Ma come è proseguita poi la vicenda?

Ecco gli ultimi aggiornamenti sul caso, che ovviamente bisogna andarsi a cercare in lingua inglese sulle testate straniere, perché noi Italiani siamo bravissimi col sensazionalismo, ma poi le notizie non le seguiamo a dovere, lasciando ai cittadini il vero onere dell’informazione (sgrunt!):

  • il 7 ottobre 2022 il presidente americano Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo per il nuovo Data Privacy Framework UE-USA (EU-US DPF), un nuovo quadro che mira a fornire una maggiore protezione delle informazioni personali trasferite tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea; da sottolineare che questo quadro include un nuovo meccanismo a due livelli, che consente ai cittadini europei di chiedere un risarcimento in caso di violazione della propria privacy, tramite un tribunale di revisione indipendente;
  • da allora, la questione è passata nuovamente all’Europa, con la Commissione Europea che deve pronunciarsi sull’adeguatezza del decreto americano rispetto alla nostra normativa interna, il temibile GDPR appunto;
  • il 13 dicembre 2022 la Commissione Europea ha avviato formalmente il processo per l’adozione di una decisione, pubblicando una prima bozza, dove si conclude che il nuovo quadro giuridico degli Stati Uniti garantisce un livello adeguato di protezione dei dati personali trasferiti dall’Europa alle società statunitensi;
  • il progetto di decisione è stato pubblicato e poi trasmesso al Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) per parere, che potrebbe richiedere fino a sei mesi per la conclusione finale, quindi a luglio 2023 (Fonte: onetrust.com)

Alla luce di questa prima analisi da parte della Commissione Europea, le organizzazioni europee dovrebbero considerare che il DPF UE-USA può eliminare la necessità di condurre una valutazione dell’impatto del trasferimento dei dati verso gli Stati Uniti. Il processo non è concluso, è vero, ma siamo sulla buona strada. E non c’è dunque ragione di temere di utilizzare Google Analytics nella sua nuova proprietà GA4 e le opportune configurazioni. That’s it.

Dal punto di vista tecnico però quest’anno i dati raccolti da Google Analytics sono proprio poveri, perché è stato troppe volte presentato come il babau della privacy, magari solo per poterlo poi rimpiazzare con altri prodotti europei, più costosi e forse meno controllati dalle autorità. Così sempre più utenti cliccano su “Rifiuta tutti” sulla barra dei Cookie, senza leggere l’informativa, e diventa difficile per un blogger sapere cosa è piaciuto o meno al pubblico. Con il cambio di versione di Google Analytics attuato ad agosto, mi trovo pure delle statistiche sfalsate su due piattaforme. Un vero disastro!

Per rimediare, sono andata a studiarmi direttamente i dati puri del mio provider di hosting. Cercando di semplificare molto il concetto, immaginate che questo sito web si dentro un frigorifero e tutte le volte che volete leggere una pagina di questo sito web dovete aprire la porta del frigorifero (mi scuso con i colleghi informatici per il paragone, ma sto usando la tecnica Feynman). Il frigorifero si apre solo con una determinata chiave (la vostra connessione in rete) e sulla porta ci sono un orologio e un contatore delle aperture. Ci sono diverse tipologie di chiavi, per cui possiamo sapere se aprite il frigorifero per leggere le scadenze delle confezioni, per prendere lo yogurt senza grassi, oppure il gelato al triplo cioccolato dal cassetto del freezer. Se siete in dieta, adesso avrete paura della porta del frigorifero… 😛

Nel lontano 2016 webnauta aveva solo 18.371 visualizzazioni con pochissimi articoli pubblicati, nel 2017 aveva già registrato 79.329 visualizzazioni, nel 2018 un altro balzo a 111.916 visualizzazioni, nel 2019 ancora su con 140.683 visualizzazioni di pagina, un raddoppio in due anni. Il 2020 sembrava, fino ad oggi, un’annata eccezionale dovuta al lockdown nazionale, con l’incredibile numero di 224.011 visualizzazioni di pagina. E infatti il 2021 si era chiuso con un ridimensionamento a 180.562 visualizzazioni, comunque una progressione rispetto all’anno 2019. Certo è difficile ottenere un raddoppio, perché entrano poi in campo le risorse limitate del provider di hosting. Infatti già nel 2021 c’erano stati diversi problemi al sito, risultato irraggiungibile per qualche ora in seguito ad eccesso di richieste. Difficoltà riscontrate anche in questi ultimi mesi e che ora trovano una spiegazione.

Le visualizzazioni di pagina del 2022 sono state ben 226.723. Di nuovo sopra i 200 mila accessi (fortuna che stavolta non ho scommesso nessuna bottiglia di whisky!) e sopra anche al valore del 2020. Per altro, è comunque una stima a ribasso, rispetto a un altro metodo di calcolo basato su un altro parametro rilevato dal provider, ma preferisco tenere un margine d’errore quasi nullo piuttosto di illudermi con un numero ancora più elevato. Certamente quest’anno siamo intervenuti con diverse manutenzioni che hanno migliorato la qualità del sito: i problemi del template grafico mi avevano penalizzato verso Google nel 2021, così come anche alcuni interventi lato SEO (ma non chiedetemi quali, perchè sono stati eseguiti una tantum sull’archivio) hanno migliorato l’indicizzazione. Mettiamoci anche che sto curando di più il profilo Instagram e giungono più letture da quella parte.

E questo risultato nonostante io abbia pure scritto di meno! Compreso questo che state leggendo, chiudo infatti il 2022 con 42 post pubblicati per questo anno, il numero più basso da quando è aperto il blog, almeno una decina in meno sulla media. Però ho curato di maggiormente quasi tutti i post, almeno questa è la sensazione mia personale. 🙂

226.723 visualizzazioni di webnauta nel 2022

Gli articoli più letti nel 2022 risultano essere:

  1. Come è fatto: le parti del libro (rubrica Navigare Informati)
  2. Cartella editoriale pronta per l’uso (con template da scaricare gratuitamente)
  3. Voice typing …scrivere parlando!
  4. E adesso prendimi. Come scrivo le scene di sesso di Outlander di Diana Gabaldon (rubrica Che cosa ho imparato da…)
  5. Piego di libri, spedire un libro al costo di un caffè (rubrica Navigare Informati)
  6. Anna Karenina di Lev Tolstoj. Un romanzo complesso quanto la vita stessa (una new entry con un picco eccezionale di letture!)
  7. Come scrivere un libro con GoogleDocs (anche quest’anno ha battuto Come scrivere un libro con Word e Come scrivere un libro con LibreOffice insieme! Forse proprio per la possibilità di scrivere anche dall’app sul telefonino?)
  8. Lascia un libro, prendi un libro. Una mappa per la condivisione gratuita dei libri
  9. Tess dei d’Urberville di Thomas Hardy. Emozioni di una lettura condivisa (un altro classico in classifica!)
  10. 10 consigli per regalare un libro (un post del 2016, editato quest’anno e rilanciato per le festività, ha funzionato!)

I racconti più letti nel 2022 invece risultano essere:

  1. La signora Manucci. Una storia a bivi (la terribile Signora Manucci è ancora in cima alla classifica!!)
  2. Rose bianche (Roses) (l’ultimo capitolo per La storia di Liam e Caitlyn, l’unico raccontato dal fantasma di Caitlyn, molto apprezzato)
  3. A che ti serve un uomo se puoi avere un gatto?
  4. Un giorno di pioggia
  5. Simba, un gatto con un nome (presente in una nuova versione nell’antologia Storie di gatti)
  6. Toccami il cuore
  7. Vai ai materassi! Una storia di Natale, anche se non sembra
  8. Speed Date. L’amore in 3 minuti 
  9. Amore e ristrutturazione
  10. Venditore di trame. Suonare il campanello e attendere

Cose di cui stupirsi? La signora Manucci, una storia a puntate con dei bivi dove erano i lettori a orientare la trama, si trova in cima alla classifica per il secondo anno di fila, con parecchie letture. Mi chiedo se non esista davvero una signora Manucci da qualche parte e il mio post non finisca nei risultati di chi sta cercando il suo vero indirizzo! 😀
Cose di cui emozionarsi? Rose bianche (Roses), il settimo racconto della serie La storia di Liam e Caitlyn e quello a cui tengo maggiormente, perché scritto dal punto di vista del fantasma, in prima persona. Essendo stato pubblicato al 31 ottobre, ha avuto poco tempo di permanenza “in rete”, eppure è balzato in classifica al secondo posto. Chissà se è stato merito anche dei nuovi segnalibri distribuiti ovunque e già in ristampa?! Posso dirvi che l’ottavo racconto è già tracciato, ma dovrete come sempre attendere Halloween.

Le letture sospese del 2022

Ho letto pochissimo quest’anno, ci sono infatti solo 17 titoli nella mia lista, di cui addirittura solo 9 sono romanzi e il resto si divide tra racconti brevi e saggistica varia. Lo scorso anno, che già mi sembrava di essermi dedicata poco alla lettura a causa dello studio, erano ben 32 titoli, con una media di tre romanzi al mese. Questo più di tutto rende l’idea delle difficoltà affrontate e del nervosismo latente. E se non leggo, sono ancora più irritabile. 😀

GENNAIO
Ansia d’amore – Sandra Faè
L’esercito delle cose inutili – Paola Mastrocola

FEBBRAIO
Harry Potter e la camera dei segreti – J.K.Rowling
Il metodo antistronzi – Robert Sutton

MARZO
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban – J.K.Rowling
Guerra e pace – Lev Tolstoj (iniziato)

APRILE
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)

MAGGIO
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
Chi ha spostato il mio formaggio? – Spencer Johnson e Ken Blanchard

GIUGNO
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
Arsenico e tazze di tè – Agatha Christie
Puglia – Le Guide Mondadori
Gargano e isole Tremiti – Touring Club Italiano

LUGLIO
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
Tutto sarà perfetto – Lorenzo Marone
La famiglia Winshaw – Jonathan Coe (audiolibro)

AGOSTO
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
Compagno di sbronze – Charles Bukowski

SETTEMBRE
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
La morte nel villaggio – Agatha Christie

OTTOBRE
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
Sei ancora qui. I Still See You – Daniel Waters

NOVEMBRE
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
Rock’n’blog. Diventa una rockstar della comunicazione digitale – Riccardo Scandellari

DICEMBRE
Guerra e pace – Lev Tolstoj (in corso)
The Clanlands Almanac: Seasonal Stories from Scotland – Graham McTavish e Sam Heughan (edizione in lingua inglese, letto mese per mese)

Guerra e pace è sicuramente un romanzo che vale per quattro, come dimensioni e complessità di lettura (ci sono talmente tanti personaggi che dopo un terso di libro sono stata costretta a consultare Wikipedia per ricordarmi, dopo capitoli e capitoli, di chi cavolo stesse scrivendo in quel punto l’autore!) Però non credevo di metterci così tanto tempo a terminarlo, e ancora giace sul comodino! Le ultime cinquanta pagine di Guerra e pace sono un enorme “spiegone” su come Lev Tolstoj intende la Storia, e sinceramente poteva proprio risparmiarcelo. Ripete per altro gli stessi concetti più volte e mi chiedo come, al giorno d’oggi, un editor avrebbe reagito di fronte a un manoscritto del genere.
Quest’anno poi non ho potuto proseguire nemmeno la mia lettura della saga Outlander di Diana Gabaldon, perché i diritti dell’intera saga, prima affidati all’editore Corbaccio, ora sono stati ceduti a Mondadori Oscar Vault, che però non ha ancora dato alle stampe le nuove versioni. Corbaccio non può più ristampare le sue edizioni, i cartacei a magazzini sono terminati e alcuni titoli sono introvabili (uno l’ho visto in vendita usato a 150 euro su Ebay!). Posseggo tutti gli ebook e potrei proseguire in digitale, ma dal momento che ci si aspetta anche una nuova traduzione per Mondadori, sono rimasta “appesa” a questa novità, col desiderio quasi di ricominciare dal primo libro.

Da inizio dicembre poi sono immersa nello studio e quindi ho sospeso ogni lettura “di piacere”. Sopra il tavolino, complici anche gli ultimi regali di Natale, ci saranno almeno un trentina di succulenti libri in attesa…

Tra blog e scrittura

Per quanto riguarda il blog, nonostante avessi comunque poco tempo, sono riuscita comunque a sistemare un paio di cosucce che mi trascinavo dagli anni precedenti, come il problema del tema grafico non più supportato dalla nuova versione di jQuery di WordPress. Dopo mesi di lavoro e test assidui, con l’assistenza in lingua inglese, tutto il template è stato aggiornato a fine marzo, come vi ho raccontato nel post Le pulizie di primavera e il mio Now

Avevo in mente di applicarmi con qualche lavoretto di manutenzione anche in estate, ma chi ha voglia di accendere il computer con quelle temperature assurde? Ho dovuto quindi attendere le prime pioggerelle di metà settembre per mettermi di nuovo all’opera: stavolta ho sistemato la mia pagina bio in Instagram, con un nuovo link verso un menù personalizzato su webnauta.it, qualcosa di simile al servizio di Linktree Questa nuova pagina la potete vedere nella mia bio Instagram oppure direttamente qui: www.webnauta.it/link/

Nello stesso periodo avevo esaurito i vecchi segnalibri di webnauta, il frontespizio dedicato all’antologia di racconti Quella notte, nel bosco  del gruppo di scrittori di Buck e il terremoto, nel retro il logo e l’url del mio qui presente blog. Mi era venuta un’idea folle e alla fine l’ho realizzata: i nuovi segnalibri sono dedicati alla mia amata serie di Halloween, La storia di Liam e Caitlyn con tanto di QR code per accedere direttamente ai racconti! Ne avevo fatti stampare solo un centinaio per prova, esauriti in pochissimo tempo, e ora sono in riordino. 🙂

La storia di Liam e Caitlyn - segnalibro webnauta 2022

Anche quest’anno rischiavo nuovamente di arrivare tardi al mio compleblog senza terminare un progetto che mi sta davvero a cuore: il Corso gratuito di yWriter6 in italiano Sono riuscita a completare l’ultima puntata del corso, pubblicata qui sul blog ai primi di dicembre, e poi in due giorni di lavoro intenso, senza pause, ho messo tutto insieme, anche qualche appunto in più che avevo lasciato da parte (perché sul blog ci sono effettivi limiti di spazio e di attenzione del lettore, che vanno ben dosati), ho creato la prima Guida completa al software di scrittura yWriter6, in italiano.
Ben 175 pagine dove c’è davvero tutto di questo programma creato appositamente per scrivere un romanzo completo.
Per il momento, è stata inviata solo ai lettori della mia newsletter, ma per il prossimo anno prevedo una nuova collocazione. 😉

Guida completa al software di scrittura yWriter6 - Barbara Businaro - copertina

Questo è stato anche l’anno che ho ripreso a viaggiare, anche per i libri. Così sono stata a Venezia per entrare nella famosa Libreria Acqua Alta, dove ci sono gondole, canoe, tinozze e vasche da bagno al posto delle normali scaffalature! Una libreria dove i guardiani sono diversi gatti adagiati tra i volumi e potete sperare di trovare là in mezzo delle rarissime edizioni. Spero di tornarci presto, perché quel giorno non ho avuto molto tempo per leggere tutti i titoli!

Sono tornata anche in quel di Milano, questa volta in una libreria carinissima, con il profumo del tè e il tartan alle pareti! L’occasione è stata la presentazione del romanzo Quanto basta per essere felici? dell’amica Sandra Faè, eccezionalmente presentata dall’editor Chiara Beretta Mazzotta di Bookblister Milano quel giorno ci ha riservato una giornata radiosa, caldissima e accogliente!

In una corsa perdifiato sono poi tornata a Venezia ai primi di ottobre, per una serata favolosa: la visita della Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo Un navigatore virtuale come me l’aspettava da una vita un’occasione del genere, tanto che nel mio salotto c’è il puzzle incorniciato della Vespucci e posseggo anche un accendino Zippo con l’incisione del suo meraviglioso profilo in mare. Ogni tanto vado a rivedermi quelle foto magiche!

Ma il viaggio che ha segnato questo anno è sicuramente il mio ritorno lassù, in Scozia, per partecipare alla riunione annuale della community My Peak Challenge. Questo evento in particolare doveva tenersi nella primavera del 2020 e siamo stati costretti a rimandare per la pandemia, tra la crisi sanitaria e le difficoltà logistiche. Insieme con le mie sorelle peakers, ho ritrovato quell’energia che mi è mancata negli ultimi due anni, quasi come mi mancasse il respiro. E’ stata davvero dura tornare a casa…
Tutte le emozioni le ho distillate in questo post: Finalmente la Scozia. The MPC Gala 2022

Con tutti questi spostamenti, e in più il nuovo lavoro, la scrittura è stata un po’ messa in sospensione. Non ho smesso di scrivere, ho continuato a dilettarmi con i miei racconti pubblicati qui sul blog e ho proseguito con l’esperienza di raccolta e pubblicazione di storie vere per la rivista Confidenze. Però mi ero ripromessa di seguire più storie, invece sono riuscita a concluderne solo due: La misura dell’amicizia e, per la prima volta corredato da foto dei protagonisti, Da bambino malato a ricercatore.
Tante altre storie vere sono in attesa per il prossimo anno.

Speravo di trovare una dimensione anche per concludere quel manoscritto nell’angolo della mia scrivania, cominciato praticamente per caso nell’ottobre del 2012. Allora non avevo un blog, non sapevo nulla di scrittura e mi sono pure spaventata di aver scritto quella che sembrava essere, e di fatto è, una bella storia. Purtroppo non ci sono riuscita, cambiare lavoro è già di per sé una bella sfida.
Siccome continuavano a farmi la stessa domanda, ho anche risposto ad amici e lettori con questo articolato post sul mondo della scrittura e dell’editoria: Perché non hai ancora pubblicato un romanzo?
Sapere cosa mi aspetta dopo, non mi aiuta a finire quel manoscritto, in effetti…

Però, anche quando mi sembra di non aver concluso niente per tutto l’anno, torno indietro a scorrere gli articoli sul blog e…
“Ma sono passati solo così pochi mesi? Ma Non era l’anno scorso questo?!” 😀

Cosa ho in mente per il 2023?

Ho sempre tanti progetti che mi frullano per la testa, ma devo concentrarmi su quelli che hanno maggiori possibilità di realizzazione.
Per il prossimo anno, vorrei provare la pubblicazione su Amazon di quella Guida completa al software di scrittura yWriter6, visto che mi è stato consigliato da più parti. Sarà una buona occasione per imparare come funziona il self-publishing e scoprire se ci sono in qualche modo portata oppure no.
Poi da parte ci sono quelle storie vere rimaste in arretato, da scrivere se riesco a sincronizzarmi con le protagoniste, che devono condividere con me le proprie vicende e poi decidere insieme come raccontarle ai lettori.
Proseguirà per forza la manutenzione del blog, perché occorrerà potenziare le risorse presso il provider, ottimizzare la piattaforma per renderla più veloce, forse anche prevedere un cambio di template (anche se io ci sono parecchio affezionata all’attuale).
Sicuramente, e forse questo va al primo posto, tornerò a leggere, almeno tre romanzi al mese, ne ho proprio bisogno!
La voglia di scrivere si alimenta anche e soprattutto dalla lettura. 🙂

Io non ho paura delle tempeste perché sto imparando come governare la mia barca.
Louisa May Alcott

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Comments (18)

Marco

Dic 31, 2022 at 8:37 AM Reply

Oltre 200.000 visualizzazioni? E chi le ha mai avute! Io sono a malapena a 21.000 (in picchiata).
Non importa: Buon Anno!

Barbara Businaro

Dic 31, 2022 at 1:22 PM Reply

Ma perché tu c’hai la fissa per i russi!! 😀 😀 😀
Buon anno anche a te Marco!

IlVecchio

Dic 31, 2022 at 12:07 PM Reply

Capisco la tua insofferenza per le poche letture, ‘poche’ nella nostra concezione, per altri sono comunque ‘tante’. Ma sei stata molto attiva, su diversi fronti, e mi stupisco sempre di come tu riesca a tenere le fila di tutto. I risultati poi ti premiamo.
Buon anno dunque. Che il 2023 ti porti quel romanzo terminato che vorrei tanto leggere. : -)

Barbara Businaro

Dic 31, 2022 at 1:23 PM Reply

E’ vero, sono poche per noi, ma quando chiedo in ufficio cosa hanno letto di recente, sono pochi quelli che mi rispondono…
Buon anno anche a te! Spero anch’io di terminare quel manoscritto là… 🙂

Minnie

Dic 31, 2022 at 3:38 PM Reply

Non so quanto ho letto, non tengo il conto. Meno di te sicuro, perché la sera sono sempre stanca dopo il lavoro.
Grazie di tenermi compagnia, ti leggo anche se non commento. Tanti auguri di Buon Anno!

Barbara Businaro

Gen 01, 2023 at 9:55 PM Reply

Buon Anno anche a te Minnie! Grazie di continuare a leggermi. 🙂
Se le giornate al lavoro sono lunghe, la sera diventa difficile concedersi l’attenzione per una buona lettura. Purtroppo lo so bene!

Giulia Mancini

Dic 31, 2022 at 7:14 PM Reply

A parte le letture (però con Guerra e pace in corso è come se tu avessi letto almeno 5 libri in più) mi sembra che tu abbia fatto comunque un sacco di cose tra i viaggi, il concorso con il cambio di lavoro, i racconti veri su Confidenze e le altre attività (compresa la manutenzione del blog che non è mica poco)…
Sei un vero tornado Barbara, ti auguro il meglio per il 2023!

Barbara Businaro

Gen 01, 2023 at 10:16 PM Reply

Beh, il concorso risale al maggio 2021, il cambio di scrivania a metà ottobre 2021, ma il salto da privato a pubblico è notevole, un sistema completamente differente. L’altra volta che ho cambiato lavoro, è stato più semplice, la società era diversa ma tempi e modalità pressoché uguali. Qui ci sto mettendo di più per imparare come gestire le attività.
Grazie Giulia, tanti auguri di uno splendido 2023 anche a te! 🙂

Grazia Gironella

Dic 31, 2022 at 8:53 PM Reply

Cara Barbara, super-complimenti per la mole di cose che sei riuscita a portare avanti nel 2022. Il video di Marula è molto azzeccato! Non mi meraviglio delle tue numerose visualizzazioni, conoscendo l’impegno e la competenza con cui lavori. Ti auguro un 2023 soddisfacente e sorprendente (in positivo, si capisce). Non mi sembra male come augurio. <3

Barbara Businaro

Gen 01, 2023 at 10:26 PM Reply

L’esibizione di Marula mi ha tenuta col fiato sospeso per tutto il tempo, quando l’ho vista in televisione. I suoi movimenti così calibrati (e hai visto che muscolatura?), i bastoni disposti ordinatamente a terra, l’equilibrio perfetto, studiato. Nelle inquadrature si vedono tracciati sui bastoni i loro centri, dove poggiare via via gli altri. Si vede forse qualcosa di simile alla pece, ma non possono essere incollati, visto l’unico scatto con cui tutto cade a terra alla fine. E’ puro equilibrio. Ma quanto avrà provato e riprovato i vari movimenti prima di giungere a tanta perfezione?!
Il tuo è un augurio bellissimo, grazie! Spero che il 2023 sia straordinario (sempre in positivo) anche per te! 🙂

brunilde

Gen 01, 2023 at 9:42 AM Reply

Come segno zodiacale sono Bilancia ascendente Bilancia: è una vita che oscillo alla ricerca dell’ equilibrio perfetto e per ora ho solo mal di mare!
Come si evince dal tuo post tu sei un vulcano di energia, progetti e voglia di fare, e il tuo carattere molto concreto e determinato fa il resto quindi: complimenti per il tanto fatto finora e in bocca al lupo, perchè si realizzino tutti i desideri e i progetti che hai in cantiere.
Io leggo tanto, ho più familiarità con le parole che con le immagini quindi quando tutti parlano delle serie tv mi sento decisamente impreparata, perchè io passo il mio tempo relax col naso fra le pagine, magari di un libro leggero e divertente.
Quest’anno però ho affrontato anche due mattoni: Stalingrado di Grossman ( una fatica…) e per la serie leggiamo qualche classico ogni tanto, I miserabili di Hugo.
Ecco, diciamo che per un po’ voglio solo letture fluide e scorrevoli!
A te auguro un nuovo anno in cui si realizzino i tuoi desideri, pieno di letture appaganti e di scrittura felice.

Barbara Businaro

Gen 01, 2023 at 10:36 PM Reply

Se vogliamo restare nello zodiaco, io sono Sagittario (segno di fuoco) ascendente Leone (altro segno di fuoco). Brucio parecchio, perché sono due segni con due caratterini niente male! Ma questo potrebbe spiegare anche la mia energia, a tratti esplosiva. C’è da dire, ma questo arriverà nel prossimo post, che quest’anno ho “donato” parecchia energia, restandone un po’ scarica io, da qui la mia stanchezza di fine anno.
Complimenti per le due letture impegnative, forse le affronterò tra qualche anno, vedremo. Come te, anch’io in questo 2023 voglio godermi letture più rilassanti, ricaricarmi ecco. Grazie degli auguri, spero che anche per te questo sia un anno ricco di emozioni belle! 🙂

Luz

Gen 02, 2023 at 12:08 PM Reply

Come ti scrivevo di là, 17 libri non sono pochi in fondo, a maggior ragione quando sai che la tua vita è ricca di impegni, progetti che stai realizzando. Io per esempio sono tornata a pieno regime a occuparmi di teatro, i risultati stanno arrivando e sono importanti, per questo anno attendono almeno due progetti nuovi: Alice attraverso lo specchio e Pinocchio, mentre lo spettacolo sulla Magnani è destinato a nuovi palcoscenici. Avrò tre progetti in piedi e non sarà per niente facile. Ma cosa sarebbe la vita senza nuovi orizzonti da inventare? Conosci la mia stima per te, sei bravissima, sei mossa dal grande entusiasmo della scoperta. Ti muove vera passione, e questo si coglie in tutto ciò che fai.
Buon 2023, Barbara! Ricco di tutte le cose belle ed esaltanti che ti piace inventare e percorrere.

Barbara Businaro

Gen 02, 2023 at 11:42 PM Reply

Già un progetto in teatro dei tuoi richiede parecchio lavoro, ma addirittura tre è una bella sfida! Sono però sicura che ti accompagnerà la ritrovata energia dopo questi anni di fermo costretto, sarà come un boomerang di entusiasmo, impossibile fermarlo! E sarà una bella soddisfazione alla fine!
Grazie per le tue parole, bravissima no, ci provo, mi impegno. In questo momento sono più che mai “scarica”, le date dei test sono prossime, l’ansia monta, non ho la stessa tranquillità dell’altra volta per studiare, possibilità di riuscita scarse, e mi sale solo una voglia matta di immergermi nei romanzi lì in attesa sul comodino. Andrà come andrà, ma poi per almeno due anni non voglio più saperne di studiare! E lo so che non dovrei dirlo a una Prof.!! 😀 😀 😀
Buon 2023 anche a te Luz, carico di applausi a fine serata!

Sandra

Gen 05, 2023 at 3:48 PM Reply

Mi stavo perdendo questo splendido post in cui è chiaro che hai fatto un sacco di cose nel 2022 anche coi pianeti, confermo il giramento di dicembre causato da Mercurio, avversi. Sono felicissima di far parte pubblicamente del tuo anno, mentre privatamente sappiamo noi quanto ci siamo sostenute nei giorni no e rallegrare x quelli yes. Io vedo oroscopi assai favorevoli x il sagittario quest’anno ma poi si sa che sono predizioni limitate. Sono invece numeri da capogiro quelli del blog, e non potrebbe essere altrimenti. Abbraccione e Auguroni Barbara

Barbara Businaro

Gen 05, 2023 at 7:06 PM Reply

Sì, ho davvero corso tanto nel 2022, inevitabile che arrivassi un po’ stanchina a dicembre, con i pianeti di traverso poi (ma Marte o Mercurio?!)
Ho letto qualche oroscopo qua e là, visto che poi manca davvero poco ai miei test, e non mi pace siano poi così positivi… Ci sono ancora pianeti un po’ ostili per questo mese, anche se Giove, nostro padre astrologico, dovrebbe essere tornato a casa. Speriamo bene. Intanto l’anno è cominciato (qui non l’avevo ancora potuto scrivere) con l’auto sistemata, l’officina ha sostituito totalmente e gratis il pezzo danneggiato. Oh là! 🙂
Tanti Auguri anche a te Sandra, che possiamo anche vederci presto!

Marina Guarneri

Gen 11, 2023 at 3:37 PM Reply

Io arrivo sempre alla fine, ma ormai posso accedere ai siti altrui col mio account solo se uso il pc e il pc è sempre in mano a mio figlio che studia usandolo praticamente 9 volte su 10 e quell’unica volta è la possibilità che ho io di impossessarmene per qualche ora. Approfitto, dunque.
Come al solito, sei esaustiva: un excursus di un intero anno in cui non hai tralasciato nulla. L’unica cosa che hai tralasciato è Guerra e pace 😀 😀 :D, ma lì ti capisco, letto in estate, poi! Leggere richiede tempo e una concentrazione diversa da quella richiesta per lo studio e le due cose, lettura da relax e lettura da studio non sono conciliabili, ahimè! Con i libri ti rifarai quest’anno (e con dieci pagine al giorno, più o meno, in circa una settimana ti sei finita pure Tolstoj :P)
Complimenti per i numeri stratosferici, hai un ottimo seguito ed è giusto che sia così: si percepisce tutto l’impegno che profondi nella gestione del blog e nella realizzazione dei post. Che dire, raddoppia i numeri nel 2023: nuova challenge. Ma senza stress, mi raccomando, che quello distrugge tutto tutto.

Barbara Businaro

Gen 12, 2023 at 6:45 PM Reply

E invece no Marina, Guerra e pace mi tocca tralasciarlo ancora fino a fine gennaio!! 😀 😀 😀
Questa era proprio la settimana fatidica dei miei esami scritti, martedì mattina avevo il primo, abbastanza tosto, già usciti i risultati, seconda in classifica agli orali, alè! E stamattina gli altri due scritti, ma unico test, ai quali non volevo nemmeno partecipare (temo di soffrire della sindrome dell’impostore a volte… ) e invece sembra essere andato benino. Attendo i risultati, magari non sono ammessa agli orali, ma se non altro la commissione aveva un buon testo da valutare, non c’erano cavolate su cui sghignazzare, ecco. Credo almeno. 😛
Quindi il 2023 è cominciato ben stressante. Però poi basta eh. Poi veramente metto via i libri (di studio) per almeno due anni.

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