Scotland 2019 - Blackness Castle

Scritture, letture e avventure del 2019

Lo ammetto: ho sentimenti contrastanti rispetto a questo 2019 che volge al termine.
Da una parte penso che questo anno è volato, i giorni sono passati così in fretta che non me ne sono accorta. Poi vado a scorrere gli articoli di questo blog, i post pubblicati nei diversi profili social, le pagine della mia agenda Moleskine con gli eventi segnati, le migliaia di foto che affollano il mio smartphone, e mi rendo conto di quante avventure ho vissuto, chiedendomi sbalordita come cavolo ci sono riuscita, in un solo anno, a concentrare tutto questo!

Capisco che per voi lettori può risultare un discorso banale: in fondo mi leggete solo dal 2015 e conoscete poco della mia vita precedente, quella fuori dal mondo scrittorio, quella prima di ritornare a scrivere, sul serio stavolta.
Ma alla camminata sulle rive dei laghi di Mantova di fine marzo, la mia cara amica Katia (eravamo in classe insieme alle superiori, sono trascorsi due decenni, se non più!) mi ha proprio detto di vedermi cambiata. Sportiva lo sono sempre stata, come carattere se non altro, lei lo sa bene perché è stata la mia prima personal trainer, ma c’è qualcosa in più, una luce nuova nei miei occhi.

Non era nemmeno un bel periodo, visto che stavo cercando un nuovo lavoro e non trovavo nulla di interessante, nessuna occasione decente all’orizzonte. Eppure sorridevo, come tutte le volte che indosso le scarpe da allenamento o che scrivo l’ultima parola di un racconto.
Il 2019 si era annunciato come un anno di cambiamenti e di confusione, e io stavo lottando, cercando di non togliere spazio alla scrittura. Ho sacrificato un po’ la lettura, e un po’ anche il sonno, ma il blog ha tenuto saldo anche alle tempeste più furiose.

Per certi versi è brutto da dire, ma mi sono liberata della zavorra, delle paure che mi ancoravano a terra.
E infatti in questo 2019 ho proprio preso il mio primo volo! 🙂

 

I numeri del blog nel 2019

Anche quest’anno, anzi soprattutto quest’anno così difficile, webnauta ha superato le mie aspettative.
Ciclicamente diamo un’occhiata alle statistiche, anche per capire quali articoli funzionano, quali no, cosa piace ai lettori, cosa cercano, quali post magari hanno bisogno di essere ricondivisi perché il contenuto è buono ma il giorno di pubblicazione era sbagliato (ahinoi, troppe volte ho pubblicato di domenica e le letture sono scese in picchiata). E di solito faccio una stima delle statistiche di fine anno.
Sbaglio sempre le previsioni, perché mi dimentico del calo di Agosto e di Dicembre, dove si registra un bel 30% di accessi in meno. Lo scorso 16 agosto avevo pronosticato che avrei chiuso il 2019 con 139 mila visualizzazioni totali, testimone il nostro Nostromo Alex con cui avevo condiviso il dato.

Ebbene oggi Google Analytics certifica 140.683 visualizzazioni di pagina dal 1 gennaio al 30 dicembre, alla mezzanotte del 31 saranno 141.000 o poco più. Quindi le previsioni le ho sbagliate di nuovo, ma per difetto! 😀
Nel 2016 erano 18.371 visualizzazioni con pochissimo materiale, nel 2017 erano già 79.329 visualizzazioni, nel 2018 erano ben 111.916 visualizzazioni. Sono piacevolmente sorpresa di vedere il blog ancora in crescita.
Devo ammettere infatti che mi attendevo un arresto, se non una diminuzione degli accessi. Vuoi perché il mio sentore era di non aver pubblicato contenuti notevoli in questo anno (sbagliando ancora, dato che molti di quelli in classifica sono del 2019, soprattutto racconti), vuoi perché siamo al collo di bottiglia delle capacità del provider di hosting. Troppo spesso il web server “cade” per inspiegabili motivi… 🙁

Avevo in progetto di migrare il blog durante questo anno, ma non abbiamo trovato nessuno in grado di fornire un servizio professionale. Dopo vent’anni di lavoro come consulente informatico per grandi aziende, conosco bene gli imprevisti che si presentano in questi casi, occorrono dei tecnici competenti che ti seguano con i diritti amministrativi sulle macchine.
Adesso io e il fedele Nostromo Alex stiamo valutando un nuovo sistema, innovativo e all’avanguardia, assolutamente prestante. Purtroppo però non è nato per i blog di questo tipo e ancora non garantisce tutti i servizi qui attivi. Vedremo se ci saranno sviluppi (termine appropriato!) positivi nel 2020.

Gli articoli più letti nel 2019 risultano essere:

  1. Come è fatto: le parti del libro (rubrica Navigare Informati)
  2. Cartella editoriale pronta per l’uso (con template da scaricare gratuitamente)
  3. E adesso prendimi. Come scrivo le scene di sesso di Outlander di Diana Gabaldon (rubrica Che cosa ho imparato da…)
  4. Piego di libri, spedire un libro al costo di un caffè (rubrica Navigare Informati)
  5. I libri più letti al mondo (rubrica Navigare Informati)
  6. 40 regole per scrivere bene (di Umberto Eco)
  7. Leggere ebook dal cellulare (rubrica Navigare Informati)
  8. Come scrivere un libro con LibreOffice
  9. Bibisco, scrittura creativa made in Italy
  10. Come scrivere un libro con Word (LibreOffice ha superato Word 😉 )

I racconti più letti nel 2019 invece risultano essere:

  1. Un giorno di pioggia (ancora in testa! sarà mica finito tra le ricerche del meteo?!)
  2. Le cose cambiano
  3. Simba, un gatto con un nome (presente in una nuova versione nell’antologia Storie di gatti)
  4. L’odore del legno
  5. La signora Manucci. Una storia a bivi
  6. Speed Date. L’amore in 3 minuti
  7. Maestro di disastri (Master of disaster)(il quarto capitolo per La storia di Liam e Caitlyn)
  8. Il luogo nascosto di Frankenstein
  9. La fabbrica di acciottolato
  10. San Valentino da single

Nel frattempo è anche iniziata la mia nuova avventura su Wattpad, dove è stato pubblicato il primo racconto della serie di Halloween, La storia di Liam e Caitlyn. La trovate qui, con i primi commenti dei wattpadders: Walk away from the sun (Allontanati dal sole)

Walk Away From The Sun - Barbara Businaro su wattpad

 

Le mie (poche) letture del 2019

Quest’anno ho purtroppo letto di meno di quel che avrei voluto. La mia principale occupazione fino a settembre è stata la ricerca di lavoro, compreso imparare come rinnovare il mio profilo professionale su Linkedin (e infatti da lì è arrivata la proposta giusta 😉 ) e studiare argomenti stravaganti per un paio di concorsi pubblici, poco in linea con le competenze di un tecnico informatico che richiedevano nel bando. Cose all’italiana, insomma.
Quelli con l’asterisco (*) sono testi che normalmente non considererei vere e proprie letture, ma l’AIE, Associazione Italiana Editori, dal 2017 li inserisce nelle sue statistiche. Del resto, sono venduti in libreria, hanno la forma di un libro e ci ho riservato del tempo. Ho compreso poi anche le letture fatte da Wattpad e la saggistica in digitale.

GENNAIO
Misteri di ghiaccio – Darius Tred
Linkedin Formula. Come usarlo per ottenere attenzione, opportunità e lavoro – Riccardo Scandellari
Frollini a colazione (ma io volevo la brioche…) – Sandra Faé
Le parole per salvare l’amore. Tutto dipende da quello che dici (e non dici) – Alessio Roberti

FEBBRAIO
Blog Post Idea. Prontuario di idee per contenuti semplici, veloci e attraenti – Riccardo Scandellari
Le leggi fondamentali della stupidità umana – Carlo M. Cipolla (rilettura)
Un giorno, sempre – Giovanni Venturi

MARZO
In cucina con Kafka – Tom Gauld (premio Eisner 2018 per l’umorismo)(*)
Il salmone del dubbio – Douglas Adams
Bianco come dio – Nicolò Govoni

APRILE
Guida galattica per autostoppisti – Douglas Adams
English da zero – John Peter Sloan (rilettura)
Scozia. National Geographic Traveller – Robin e Jenny McKelvie (*)

MAGGIO
Quando non ci pensi più – Sandra Faé
L’amore che ci manca – Giulia Mancini
There’s a Hole in My Sidewalk – Portia Nelson

GIUGNO
Oracolo manuale per scrittrici e scrittori – Giulio Mozzi
L’eredità delle ombre – Massimiliano Riccardi

LUGLIO
Il mondo deve sapere – Michela Murgia
La mia vita non proprio perfetta – Sophie Kinsella
L’ultimo dei Bezuchov – Marco Freccero

AGOSTO
Frankenstein – Mary Shelley
Il grande giorno – Jack Ritchie
Sopravvissuto. The martian – Andy Weir

SETTEMBRE
La croce di fuoco (Outlander saga) – Diana Gabaldon (992 pagine!!)

OTTOBRE
La vita inizia dove finisce il divano – Veronica @Spora Benini
Ama come un lama – Alena Tkach (*)

NOVEMBRE
Dracula – Bram Stoker
Il post perfetto per Instagram – Rudy Bandiera
Come diventare famosi su Wattpad – Luana Papa

DICEMBRE
Guida a Wattpad – Sonia Lombardo
Lascia che ti racconti. Storie per imparare a vivere – Jorge Bucay
Uccideteli tutti – Riccardo Moncada (ultime pagine in queste ore)

Lo scorso anno avevo chiuso con 36 titoli, di cui 17 di narrativa di vario genere. In questo 2019 sono solo 33 titoli, ma proprio perché avevo necessità di leggerezza ci sono 18 romanzi, che diventano anche 20 se teniamo conto che Diana Gabaldon scrive per tre!
Spero di poter recuperare nel 2020, soprattutto di diminuire le colonne che sovrastano il comodino, la scrivania, il tavolino del salotto, da perfetta tsundokista 😀

 

Le incredibili avventure del 2019

Questo agli sgoccioli è stato un anno in salita, difficile davvero, ma un anno glorioso.
Nel 2018 avevo già viaggiato tanto, prendendo persino un treno notte per Parigi per incontrare la mia scrittrice preferita, parlarle di persona faccia a faccia: Incontrare Diana Gabaldon al Livre Paris
Il 2019 però era partito con in tasca il biglietto per un sogno: ero una delle poche persone fortunate ad avere il golden ticket per vivere due emozioni grandissime, la Scozia e il meeting della community My Peak Challenge che proprio là si sarebbe tenuto a maggio.
Avevo così paura che qualcosa andasse storto, qualsiasi cosa, anche un raffreddore, che l’ho detto a pochissimi, lo stretto necessario. La conferma del ticket era del 15 ottobre 2018, a casa l’ho spiegato solo a fine gennaio, agli amici solo la settimana prima. Ai gufi di professione non ho proprio detto nulla, hanno visto la mia foto già atterrata all’aeroporto di Edimburgo. 🙂
Come sia andata quest’avventura incredibile lo potete leggere qui sul blog, se l’avete perso: Dalla Scozia con amore. The MPC Gala 2019

Non pensate che sia finita qui, perché durante il 2019 mi sono impegnata per incontrare le mie amiche peaker e se possibile anche allenarci tutte insieme: ho partecipato alla camminata sulle rive dei laghi di Mantova a fine marzo con Katia e Mara, mi sono inzuppata durante la Pink Run a Padova il 12 maggio (era il tempo di Scozia che mi aveva seguito), ho incontrato la mia amica peaker Kristen da Chicago nella bellissima Venezia a fine luglio, ho pranzato con la mia peaker-speaker di inglese Daniela (e il suo incoraggiamento è stato decisivo per cambiare lavoro), ho mostrato il meraviglioso Prato della Valle alla mia amica peaker Nadia in viaggio da Parigi in agosto, ho realizzato il mio primo peaker jump in ferie in Croazia (dopo parecchi tentativi), ci siamo riunite tutte con il Clan McPeakers a Bologna per la Race for the cure al 22 settembre e di nuovo per la Verona Marathon al 17 novembre, poi a Verona non abbiamo partecipato alla camminata per troppo freddo, ma a fine giornata i nostri 14 km li avevamo fatti comunque. Chiacchierando ovviamente. 🙂

My Peak Challenge MPC 2019 - Un anno indimenticabile

Altre foto delle nostre avventure le trovate sui social del nostro gruppo Clan McPeakers, su Twitter e su Instagram Venite a darci sostegno e supporto, le pacche sulle spalle sono sempre gradite (piano eh, che i bicipiti post allenamento sono doloranti!)
Tra l’altro il 26 dicembre il nostro coach Sam Heughan ci ha comunicato quanto è stato raccolto da My Peak Challenge per le charity Bloodwise UK e Marie Curie: 1,5 milioni di dollari per il 2019, per un totale di 4,2 milioni di dollari da quando la community è attiva. Dietro a tutto questo ci sono anch’io, nel mio piccolo contributo.

My Peak Challenge MPC total raised in 2019

 

Anche dal punto di vista scrittorio ci sono stati incontri interessanti e qualche novità.
L’anno era iniziato con il mio nuovo profilo Instagram e la pagina Facebook dedicata al blog, e la difficoltà di stare dietro a tutto questo, come spiego in dettagli nell’articolo Come pianificare i contenuti sui diversi social network

Poi sono stata contattata da Viking e mi hanno inviato un bellissimo pacco di cancelleria per la Giornata Mondiale della Poesia o Poetry Day, per ispirare la mia creatività. Non ho ancora avuto il coraggio di usare la penna con la piuma!
Eccola qui: Giornata Mondiale della Poesia

A fine maggio, dopo essere scesa dalle nuvole della Scozia, mi sono ritrovata per caso a scoprire le piccole casette in legno che ospitano i libri in bookcrossing, lettura e scambio gratuiti, tra gli alberi dei parchi di quartiere. Le potete ammirare qui:
La casette di libri nel parco di quartiere
Nuove casette seguiranno nel 2020, i contributi sono stati già stanziati e speriamo che altre città si aggiungano all’iniziativa.

A giugno, ho messo il mio asciugamano in borsa e sono partita per un viaggio nello spazio, assieme a Marina Guarneri e Darius Tred: la lettura condivisa di un romanzo di fantascienza, io e Marina da neofite, Darius Tred da affezionato al genere. Il libro in questione però appartiene alla fantascienza umoristica e le opinioni finali non sono per nulla scontate: Lettura condivisa di Guida galattica per gli autostoppisti

Verso la fine dell’estate ho anche partecipato a due concorsi letterari.
Il primo in onore del romanzo Frankenstein di Mary Shelley, lettura che ho apprezzato tantissimo contro ogni pregiudizio hollywoodiano, come avevo scritto nel post Frankenstein. Ovvero quando il cinema rovina i classici
Il concorso però è stato una vera delusione, non per i risultati ma per come è stato organizzato. Potete leggere il mio racconto e la cronostoria della selezione qui: Il luogo nascosto di Frankenstein

L’altro più che un concorso era un laboratorio di scrittura senza un vero premio: si inviava un racconto su un tema specifico e si attendeva di essere chiamati per la revisione da un professionista e eventuale pubblicazione in una rivista. Ma dopo quattro mesi non ne ho più saputo nulla. I soliti tempi dell’editoria…

Come sarà il Twenty-Twenty?

Non voglio fare previsioni azzardate. L’anno scorso gli oroscopi promettevano scintille, che ci sono state per carità, ma il fuoco bruciava pericolosamente anche! Diciamo che spero di bissare i viaggi e i sogni realizzati, senza dover faticare così tanto nella vita quotidiana. Progetti in cantiere ce ne sono comunque parecchi.

All’anno prossimo dunque! 😉

 

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Comments (32)

IlVecchio

Dic 31, 2019 at 10:49 AM Reply

Buona fine e buon principio.
Un 2019 davvero ricco, nonostante tutte le sofferenze che via via mi raccontavi.
Che il 2020 sia almeno altrettanto intenso, ma solo per le emozioni positive.

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:14 PM Reply

Grazie Vecchio! Anche per tutto l’aiuto profuso in questo anno passato! 😉

Sandra

Dic 31, 2019 at 11:02 AM Reply

Bellissimo post, mi è piaciuto ritrovarti in questa esaltante carrellata. E’ stato un anno complicato e per nulla come aveva predetto Giove, ce lo siamo ripetuto più volte, tu però hai portato a casa grandi risultati grazie non ai pianeti, bensì alla tua tenacia e alla tua voglia di cambiare. Sei stata una grande e non smetto di ripetertelo. Go on this way.
Un caro abbraccio

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:21 PM Reply

Non so se ci ha fregato di più Giove o gli astrologi che non hanno capito i suoi movimenti, li hanno male interpretati, ce li hanno riportati distorti. E noi qui ad aspettare la grande svolta. Che in un certo senso si, c’è stata, anche per te, ma più merito delle nostre fatiche o della presa di coscienza che andava abbandonata la strada vecchia per una nuova, magari più irta. Altro che anno sfavillante e in discesa!
Quindi, rimbocchiamoci le maniche e forza noi anche in questo 2020! 🙂

Daniela

Dic 31, 2019 at 12:29 PM Reply

È vero che sembra un anno impegnativo, ed è ugualmente vero che se guardi hai fatto, creato, superato e affrontato una mole impressionate di sfide, progetti e cambi di vita. Mi inchino a cotanta capacità di mettersi in gioco in modo così determinato ed efficace. Ad un 2020 con grandi soddisfazioni, grandi sfide e grandissimi affetti!

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:28 PM Reply

Il primo mettersi in gioco è stata l’apertura di questo blog. Ed era il primo anno di MPC, guarda caso. Da lì è stata un’escalation di mettere in discussione tante altre cose, imparando molto dagli altri peakers, da qualsiasi parte del mondo siano connessi. Il bello è che quando sono “in corsa” mi sembra sempre di lasciare indietro tante cose, ancora da fare, quasi che potessi pure fare di più!
Grazie Daniela per essere passata nel blog! 😉

Nadia

Dic 31, 2019 at 3:31 PM Reply

Nei che anno! Niente male davvero. Numeri e risultati alla mano hai dimostrato che quando ti impegni i riconoscimenti arrivano, quindi bando alle ciance il 2020 non sarà di meno. Ha ragione Sandra hai valore e tenacia da vendere.

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:35 PM Reply

Grazie Nadia, ma tu sei sempre troppo buona! 😉
Che poi anche tu hai avuto un anno intenso, ti sei rimessa in gioco in quel bel posticino tra le colline, pieno di animali simpatici, giardini profumati, orti produttivi e leccornie che già solo in foto mi danno l’acquolina! Chissà che nel 2020 non riesca a passare a trovarti!

Darius Tred

Dic 31, 2019 at 3:36 PM Reply

…certo che, in fatto di letture, hai iniziato l’anno in modo pessimo…
😀 😀 😀 😀 😀

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:37 PM Reply

Hai visto? Che sia da lì che mi sono spaventata e ho letto di meno? Dopo aver letto un Darius, tutto il resto son bazzecole! 😀 😀 😀
In realtà quest’anno ho letto anche il The Martian che mi avevi consigliato tu, e alla fine m’è piaciuto!

Darius Tred

Gen 02, 2020 at 12:01 PM Reply

Visto? Buon Darius non mente… 😉
In fatto di letture consigliate, dico…

In fatto di scritture, non so: ti avrò spaventato abbastanza? E non sai cosa sto scrivendo ora… 😛

Barbara Businaro

Gen 02, 2020 at 8:19 PM Reply

Siam tre piccoli porcellin? 😀 😀 😀

Giulia Mancini

Dic 31, 2019 at 4:46 PM Reply

Che brava, hai diviso le letture per mesi! Il 2019 è stato un anno bello, con dei cambiamenti (sicuramente faticosi) ma con buoni frutti, è bello quando si mettono da parte le paure e ci si butta 😉
Mi fa piacere essere tra le tue letture con L’amore che ci manca, un romanzo in cui ci sono pezzi della mia vita ovviamente romanzati, più o meno…in tema con il cambiamento, scriverlo è stato come una terapia.

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:45 PM Reply

Le letture le scrivo già in un file di testo, divise per mesi. Ogni volta che finisco un libro lo segno e passo al successivo. L’intento sarebbe di stare sui 3 o 4 libri letti al mese, ma non tutti i libri hanno lo stesso numero di pagine e non tutti i mesi hanno lo stesso carico lavorativo. Però ci provo, ecco.
Ho anche altri tuoi romanzi pronti da leggere, speriamo che il 2020 sia più proficuo per le mie letture! 🙂

Giulia Mancini

Dic 31, 2019 at 4:47 PM Reply

E ovviamente buon 2020!

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:46 PM Reply

Anche a te! 🙂

Alessandro Blasi

Gen 01, 2020 at 10:25 AM Reply

Eh già, la barca Webnauta sta crescendo ed è diventata in poco tempo già una bella nave che solca i mari in tutta serenità. Il nuovo motore che abbiamo pensato per Webnauta è progettato per ben altri natanti ma, la sua tecnologia avanzata, ci permetterà di adattarlo, anche se non proprio semplicemente, ai nostri utilizzi.

Buoni propositi per questo 2020: accendere i motori ed iniziare a sviluppare!!

Buon 2020 a Barbara e a tutti i suoi lettori.

Barbara Businaro

Gen 01, 2020 at 11:48 PM Reply

“…che solca i mari in tutta serenità.” Beh insomma, che serenità! Ogni 3×2 a chiederti: Alex, ma webnauta è giù di nuovo? Mi fai un controllo? 😀 😀 😀
Speriamo che quella cosa lì che stiamo verificando possa essere una buona scelta. Altrimenti attenderemo tempi e provider migliori.

Elena

Gen 01, 2020 at 5:31 PM Reply

Congratulazione Barbara per i tuoi successi, il blog continua a crescere a ritmi impressionanti ma c’è una ragione: srivi (scrivete) in modo molto approfondito e innovativo con qualche post che fa da traino che di sicuro non guasta. Brava!
La tua energia straborda ed è davvero impressionante leggere tutto ciò che sei riuscita a cucinare quest’anno, tra sport, passioni e viaggi, letture, post e racconti, che non mancano mai su Webnauta!
Raccogli i frutti di tanto lavoro che mi auguro ti dia le soddisfazioni che meriti. Buon 2020, quest’anno te lo giochi tutto non sui numeri ma sulla qualità. Ne hai ben donde. Abbracci

Barbara Businaro

Gen 02, 2020 at 12:04 AM Reply

Scrivo, scrivo. Su 50 post del 2019, solo 5 sono guest post. Tutti gli altri, li scrivo io. Quando parlo al plurale quando mi riferisco a webnauta è perché Alex mi aiuta a verificare qualche casino informatico, Simona e Daniela mi consigliano su foto e idee quando sono in dubbio (e non sempre le ascolto! 😛 )
Però a scrivere gli articoli sono io, onori ed oneri. E tanto lavoro tutte le sere. 🙂
Dici bene: in questo 2020 spero di assestarmi in alcune cose e riprendere a scrivere quel mio romanzetto là in un angolo…

Grazia Gironella

Gen 01, 2020 at 6:43 PM Reply

Sei sicura di essere… solo una, Barbara? No, metti che sei tre persone in una, allora tutto diventa comprensibile… Complimenti per le tue energie vitali e tanti, tanti auguri per l’anno appena iniziato. 🙂

Barbara Businaro

Gen 02, 2020 at 12:14 AM Reply

Macché tre, siamo in sette qua dentro! Ne avevo scritto qua: Forma mentis, dove nascono le storie 😀 😀 😀
Scherzi a parte, ho imparato a dire di no. Quest’anno trascorso due persone mi hanno chiesto di fargli da ghostwriter per libri di saggistica, era un’occasione ghiotta per un guadagno extra, ma ho detto di no. Avrei dovuto sacrificare il tempo della mia scrittura, perdendo di vista i miei veri obiettivi. Li ho indirizzati ad altri professionisti. Tra l’altro, dopo che hanno visto il preventivo, pure basso a mio avviso, si sono volatilizzati…
Ho detto di no anche ad altri incontri e maratone, perché anche per quelle avrei dovuto sacrificare la scrittura. Ho detto di no anche agli amici e non credo che tutti abbiano capito l’importanza che riservo a questo blog. Ho detto di no anche a certe catene famigliari, e solo così mi sono resa conto di quanto tempo e vitalità mi assorbivano. Non è facile, ma bisogna tenere sempre a mente l’obiettivo principale. 😉

Daniele Imperi

Gen 02, 2020 at 10:23 AM Reply

Vedo che hai letto Frankenstein e Dracula, che non sono proprio leggere come letture. Anche io alterno letture complesse e leggere, come anche libri corposi e brevi.
Gli oroscopi non sono scienza, quindi solo la storia potrà dirci come sarà il 2020.
Buon anno 🙂

Barbara Businaro

Gen 02, 2020 at 8:18 PM Reply

Ecco, paradossalmente le pagine di Frankenstein e Dracula sono scivolate veloci veloci tra le mie mani, sono state letture tonificanti rispetto ad altri romanzi. Per dire, certi libri della serie Outlander sono molto più corposi e intricati!
Gli oroscopi fanno vendere le riviste, concordo, però ci casco ogni tanto pure io! 😛
Buon anno anche a te Daniele!

Marina

Gen 02, 2020 at 1:38 PM Reply

Beh, tante cose fatte e tante cose da fare: in fondo, è così ogni anno. Finché la salute ci aiuta, che importanza vuoi che abbia avere letto venti o trenta o quaranta libri o avere scritto questo e quell’altro!
Stiamo bene, siamo sempre pronti a rincorrere obiettivi, solo con gli anni che pericolosamente si aggiungono… e vabbè, c’est la vie!
Viva il 2020, viva il modo in cui sei riuscita a riempire il 2019 e quello che farai nei 365 giorni (no, oggi sono di meno!) a venire!
Buon Anno Nuovo, Barbara!

Barbara Businaro

Gen 02, 2020 at 8:28 PM Reply

Mi rendo conto che senza la salute non leggevo, non scrivevo e non correvo. Ma tutto quello che faccio, lo faccio proprio per rispetto a chi non lo può fare. Sarebbe davvero triste se da sana passassi tutte le mie giornate sul divano, offensivo per tutti quelli che sul divano, sul letto, su una carrozzina ci sono costretti da problemi gravi. Allora leggo, scrivo e corro, cercando di donare parte dei miei sforzi anche a queste persone.
Approfittiamo della salute, finché c’è. E quel che non leggo ora, spero di leggerlo …in purgatorio. 😉
Buon anno anche a te Marina!

Silvia

Gen 04, 2020 at 3:16 PM Reply

Un 2019 bello intenso, il tuo. Del resto era l’anno dei sagittari, no? Come sai, anche per è stato un anno di grandi cambiamenti. Come dici ben tu, belle le scintille, ma a volte si rischia di bruciarsi.
Io il venti venti me lo immagino più tranquillo. Uno di quegli anni di assestamento in cui però si coglie tutta la bellezza seminata prima. Per cui ti auguro tanta bellezza e pace, che ogni tanto ci vuole. 😉

Barbara Businaro

Gen 05, 2020 at 5:03 PM Reply

Grazie Silvia! E in effetti le parole che ho scelto per questo 2020 (in arrivo nel nuovo post) esprimono proprio questa voglia di ricaricare le energie, ma sulla tranquillità… è difficile dire ad una peaker di stare ferma e tranquilla! 😉
Ti dico solo che è appena partita la sfida di gennaio, il Peak Streak: 20 minuti al giorno per 20 giorni di qualsiasi attività tu voglia, sportiva e non.
Io, che non mi tiro indietro, mi sono inventata il “cyclo-reading”, leggere finché pedalo in cyclette! Altro che tranquilla! 😀 😀 😀

Silvia

Gen 05, 2020 at 6:54 PM Reply

Ah, ah, ha! Tu sei una vera sportiva e il tuo cyclo-reading funzionerà di sicuro. Io ci ho provato anche perché la cyclette mi annoia tantissimo, ma ho smesso subito perché leggere mentre pedalo mi fa venire le traveggole. Va meglio non le serie TV, devo dire 😉

Barbara Businaro

Gen 06, 2020 at 2:40 PM Reply

Eh, ma ci vuole allenamento anche lì! La prima volta che ho provato a leggere pedalando il cervello si rifiutava, come avere il mal di mare. Poi ho imparato qualche trucchetto: prediligere o l’ereader (allargando il font per bene) o libri con caratteri grandi. Postura eretta (inclinati stile spinning non aiuta) e usare gli addominali per separare completamente il movimento delle gambe dal torso, che non si deve muovere. Poi velocità bassa, al massimo si aumenta la resistenza della cyclette per fare più fatica. E così funziona! 😉

Rebecca Eriksson

Gen 16, 2020 at 7:20 PM Reply

Molto bello questo resoconto dell’anno. Credo lo terrò come ispirazione per annotarmi le mie tappe di questo 2020.

Barbara Businaro

Gen 18, 2020 at 4:31 PM Reply

Lo trovo una maniera positiva di chiudere l’anno. Anche quando sembra che il tempo sia volato senza aver combinato niente, con questo riepilogo ci si rende conto di quante cose possiamo concentrare insieme. Magari ci si trova il motivo della stanchezza o la voglia di fare qualcosina in più! 🙂

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