Settembre, matite colorate per la scuola

Settembre, si torna a scuola!

Non so voi, però a me l’aria di rientro a scuola di settembre manca un po’. Quando si passava in cartoleria e si valutavano i diari scolastici appena arrivati, gli astucci di ogni forgia e colore, i quaderni intonsi in pile ordinate, gli zaini sgargianti nello scaffale più alto, pastelli e pennarelli per tutto l’arcobaleno. Non che ogni anno si potesse rinnovare tutto il guardaroba, ma qualcosa di nuovo si spuntava sempre. Il diario di sicuro. Ai miei tempi il must era quello di Naj-Oleari, un sacco di pagine in più da dipingere a perdifiato.
Ho sempre pensato che da grande avrei aperto una cartoleria o una libreria. Non c’ho azzeccato proprio!

Invece per noi adulti settembre è rientrare al lavoro e al solito via vai, tale e quale a come l’abbiamo lasciato un paio di settimane prima. Forse un po’ riposati (seppure qualche mamma svela di attendere la scuola dei propri figli per respirare), ma manca quel carico di attesa e di aspettative del nuovo anno scolastico. I compiti e le interrogazioni tanto non finiscono mai.
Siamo dunque pronti al rientro? Ci aggiungiamo un po’ di colore?

Com’è andata l’estate?

La barca webnauta non si è mai fermata ed abbiamo navigato bene, quasi sempre col vento in poppa.
Lo dicono le statistiche, mica io. Personalmente guardo Google Analytics con scetticismo, dato che tra sessioni, pagine, durate, rimbalzi, ritorni e coorti, comunque non vedo crescere i commenti. Tutto normale, come mi hanno anche confessato più utenti, dei fedelissimi: “Ti leggo sempre…è molto ben curato…però no, non commento, non sono un tipo da commenti, preferisco dirtelo a voce!”

Qualcuno mi dice che non è semplice commentare qui, occorre inserire la mail e poi il primo commento va in moderazione, in attesa della conferma della ciurma (precauzione contro lo spam dei russi). Cerchiamo di essere veloci, ma magari il lettore pensa ad un disguido e non ci prova più.
“Commentare su Facebook è più facile, non devi iscriverti.”
E’ vero. Allora commentatemi su Facebook! Il mio profilo è pubblico, mi trovate con la stessa foto in tutti i social (quali? quelli nelle “sfere” qui in alto a sinistra) e potete seguirmi anche senza richiedermi l’amicizia (se tenete alla privacy del vostro profilo, giustamente). Di ogni articolo qui sul blog, trovate il relativo link sui social. 😉

E il NaNo?

Il mio summer NaNoWriMo è andato meno bene di quanto avessi sperato.
Dovendo riportare il cartaceo a computer, mi sono ritrovata con due blocchi mentali: non portare mai il cartaceo fuori di casa per paura di perderlo o rovinarlo incautamente (e se scoppia un incendio?!); avere una connessione per il backup immediato nel cloud di ogni sessione di lavoro (e se si rompe il pc?!).
Purtroppo ho passato più tempo in viaggio e fuori casa, senza possibilità di lavorarci serenamente.
Non è quindi questione di estate o inverno, di più ore di luce e di palestra che si ferma per le ferie: devo proprio ricavare spazio e tranquillità da altre attività perditempo lungo tutto l’arco dell’anno, in postazione fissa.

Quindi da settembre voglio provare con una nuova pianificazione. Presente la tabellina dell’orario delle lezioni nelle prime pagine del diario scolastico? Voglio vedere se almeno un’ora alla settimana riesco a dedicarla in esclusiva al mio (ex) NaNoWriMo.

Settembre con una nuova rotta

In questi giorni stiamo delineando il calendario editoriale per i prossimi tre mesi, salvo i Guest Post che saranno sempre i benvenuti. La rotta tracciata prevede punti fermi e qualche nuova isola:

  • continuerà il corso su yWriter6, il software gratuito per la scrittura creativa
  • vi riporterò una panoramica su altri programmi similari o comunque utili a noi scribacchini (ogni tanto ne spunta qualcuno di nuovo ed io curiosa mi metto a studiarlo)
  • continuerà la rubrica Navigare Informati su temi legati più ai lettori che spero vorranno fermarsi qui
  • dovrebbe partire una nuova rubrica, per noi scribacchini, ma su questo mantengo un po’ di mistero, così sarete costretti a rimanere a bordo, che non si sa mai 😉
  • arriveranno nuovi racconti, sono lì, in bozza nel taccuino delle idee e in sviluppo nella mia testa; devo dire che, a sorpresa, l’estate è stata proficua quanto scritti brevi, racconti su, NaNo giù.

E per il primo compleanno di webnauta a dicembre? Ci stiamo pensando, ci stiamo pensando… 😉

Ma voi cosa vi aspettate?

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Comments (26)

Marina

Set 01, 2016 at 8:36 AM Reply

La stagione delle penne, diari e quadernoni, nel mio caso, continua in capo ai miei figli, solo che guardo con nostalgia ai miei vecchi “Linus”e “Snoopy” (i diari che alternavo ogni anno), che tengo ancora conservati perché io ne facevo dei cimeli da trasmettere alle future generazioni. 🙂 Bei tempi e bei ricordi!

Buon inizio di stagione, dunque!
Le tue rubriche sono sempre interessanti, è inutile dire che resto a bordo aspettando quella degli scribacchini!
E buon lavoro, sì, quello è un augurio senza scadenza! 🙂

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:02 PM Reply

Anche i miei diari delle superiori ci sono tutti! Subivi anche tu quello strano fenomeno per cui il diario all’acquisto era leggero e con soli 2 centimetri di profondità e a fine anno era diventato un mattone voluminoso quanto lo Zanichelli, pieno zeppo di ogni cosa?! 😛
Bei tempi si, la Moleskine nera che uso per lavoro fa parecchia tristezza al confronto. E non mi fanno nemmeno più le copertine colorate. Nera carbone e basta. Uff.

Marina

Set 01, 2016 at 10:31 PM Reply

Assolutamente sì! Lievitavano durante l’anno e nello zaino, tutti distrutti e gonfi, prendevano lo spazio di tre libri! 🙂

Il mio Taccuino è rosso, certo, sempre unica tinta è, ma almeno non è nero! 😛

Barbara Businaro

Set 02, 2016 at 9:52 AM Reply

Lo so, lo so. Per anni l’han tenuta rossa, poi avevano messo quattro colori (giallo, rosa, viola verde; la verde mi ha portato bene, la viola malissimo), e adesso solo nero! Gli ho pure scritto l’anno scorso, che non gli costa niente metterle colorate anche sulla mia (settimanale orizzontale) visto che già le fanno per le altre (settimanale verticale). Ma niente. Anche quest’anno nera, uffa.

nadia

Set 01, 2016 at 9:30 AM Reply

Bello settembre Barbara! Finalmente i miei figli tornano a scuola, e gli orari rientrano nella normalità, sono regina della casa e…oddio ancora compiti delle vacanze da finire! Scherzi a parte il dopo ferie è un urlo!
Noi siamo divisi tra le copertine con grattacieli per la grande e dolci animali dagli occhi languidi per il piccolo. Diari pocket per scrivere microscopico i compiti e beati regali per migliorare il corredo scolastico. Io amavo la mia smemo, meno il quaderno a quadretti, molte cose le ho rimosse. Ora vedo settembre come mese di transizione, prima dell’uscita del libro ed è come se stessi preparandomi per uscire a cena e mi facessi bella.
Alle cose programmate purtroppo non ho mai creduto, mia privatissima idea, e quindi non mi stupisce che le cose calcolate e previste scoppino come bolle di sapone. Scrivere è affare complicato, segue trame sconosciute, tempi dispettosi e modi tutti suoi. Scrivi quando riesci e quando puoi, vedrai che ne uscirà un bellissimo lavoro. Noi restiamo a vista…

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:10 PM Reply

La Smemoranda da me è stata tardiva, solo all’Università, ma non sono riuscita a sfruttarla al massimo. Le ultime giacciono con troppe pagine bianche, perchè non avevo più tempo e nemmeno la spensieratezza della scuola. Comunque ogni tanto ci ricasco: diario a parte, una confezione di Turbo Giotto da 36 ce la devo avere, che non si sa mai! No 24, 36! Perchè ci sono il verdino fluo, il rosa pink ed il violetto che mi fa impazzire! 🙂

nadia

Set 01, 2016 at 10:19 PM Reply

Bello non smettere mai di far giocare la bambina che è dentro. Bello settembre con questi ritorni di fiamma, per una scuola che non torna più per noi!

Daniela Bino

Set 01, 2016 at 10:15 AM Reply

Cara Barbara, bellissimo questo post! Mi mette nostalgia per le cose perdute che mi riprometto di vivere insieme a mio figlio. Mai piegarsi alla tristezza, guardando un passato non goduto (a me il diario non è mai stato concesso, doveva bastare l’agenda della banca, uffa), ma sperare sempre in giorni migliori, dandoci da fare: e questo è quello che mi sto apprestando ad attuare. Siamo in terza media e poi… strade aperte! Nuove avventure, nuove sfide! Grazie, Barbara, per questi scorci scritti “a memento”!

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:14 PM Reply

Insomma, oggi ho scoperchiato un vaso di Pandora per tutti, eh? Però anche le agende bancarie non sono del tutto male: a volte i diari “troppo colorati” limitano la creatività, mentre su una pagina completamente bianca decidi tu il colore! La Smemoranda mi piaceva per quello infatti: rispetto ad altri diari, lasciava più libertà espressiva.

Darius Tred

Set 01, 2016 at 10:25 AM Reply

Così, a naso, direi che quello che mi manca di più è il profumo della carta appena stampata dei quaderni e il profumo delle matite colorate temperate di fresco… Perbacco! Due profumi! Non male per un commento fatto “a naso”… 😀

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:15 PM Reply

Vuoi mettere il profumo alla vaniglia delle gomme bianche appena scartate?? 😀

sandra

Set 01, 2016 at 1:33 PM Reply

Quanti giri facevo in cerca di diari originali! Bellissimo ricordo.
Mi aspetto come sempre tante risorse per noi e una navigazione a mare aperto, senza rintanarsi nelle solite baie. Buona ripresa Webnauta.

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:19 PM Reply

Se anche ci capitasse una burrasca e dovessimo ripararci temporaneamente in una baia, prometto che non ci sarà da annoiarsi! Niente Bingo o Canasta! Parliamo di libri…ci si può annoiare a parlare di libri?!

sandra

Set 01, 2016 at 6:36 PM Reply

Direi di no!

iara R.M.

Set 01, 2016 at 4:25 PM Reply

Anch’io adoravo settembre proprio per la gioia di gironzolare nelle cartolibrerie per l’acquisto di zaino, quaderni e corredo a seguito. Il mio diario era smemoranda, amica carissima dei miei anni di scuola. Quest’anno, mio figlio andrà in prima elementare e i giri sono tutti per lui, più che altro nei grandi centri commerciali dove c’è davvero da perdersi. Che emozione scegliere con lui le piccole cose che lo accompagneranno in questo passaggio importante. Però, questa novità mi fa anche pensare al fatto che il mio piccolino sta crescendo e in fretta…

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:22 PM Reply

In questo periodo per me i centri commerciali sono una sofferenza…ci passerei ore al reparto cartoleria, ORE! E lì vicino c’è il reparto libreria!! Dei cellulari, tablet e computer frega niente (tutti pensano che sia la mia “zona”). Ma il profumo della carta vince su quello quello della plastica!

helgaldo

Set 01, 2016 at 4:38 PM Reply

Astuccio dei Big Time Rush, quaderni dei Big Time Rush, diario dei Big Time Rush. Abbasso One Direction. No, non mi manca l’aria del ritorno a scuola. Ebbene sì, vado in seconda media, speriamo di essere promosso…

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 5:35 PM Reply

Chi??! 😛
Nonostante io sia Jacksoniana e Thatters, gli unici diari a tema sono quello di Beverly Hills 90210 (e ancora oggi mi chiedo perchè!! non ero io!!) e quelli di Radio DeeJay (ma avevo aperto una fanzine all’epoca, mi sembrava dovuto). Preferisco di più le copertine anonime, che poi nascondono un mare di foto, e disegni, e scritte, e dediche, e biglietti! 😉

helgaldo

Set 01, 2016 at 5:41 PM Reply

Dici così perché non conosci i fantastici, megabravissimi BTR… (questa sarebbe mia figlia in realtà, e per fortuna non ci sono quaderni, astucci, diari di questi 4 perdigiorno che fanno fortissimi tra gli enni dodicenni).

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 6:26 PM Reply

Il problema è che ho già conosciuto gli Spandau Ballet, gli A-ha, i Duran Duran, i New Kids On The Block, i Take That, i Backstreet Boys, gli N Sync, i Westlife, i Boyzone, gli East17, i Five, i Blue… C’è una certa ciclicità che mi fa pensare ad uno stampino. E sono pochissimi a resistere oltre il decennio. Solo che ci vogliono almeno 3 decenni a capirlo 😛

sandra

Set 01, 2016 at 6:38 PM

DURAN DURAN gli unici a durare, quando di dice il destino in un nome!

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 6:42 PM

Lo sai vero che da noi in Veneto sono ribattezzati…BURAN BURAN?? 😛
Scusate, scemenza temporanea da rientro al lavoro.

Lisa

Set 01, 2016 at 6:27 PM Reply

Anche a me manca l’odore dell’astuccio nuovo…
ho ancora la mania delle biro colorate e glitterate, lo ammetto.
Le uso ogni giorno, anche se col computer non ho molto da scrivere a mano, se non la lista della spesa.
Mi dispiace che tu abbia prodotto meno di quanto sperassi, però l’estate va goduta e non si può uscire con la paura di rovinare il manoscritto… ti rifarai, ne sono certa. Sarà un luuuungo autunno! (almeno qui, ha già iniziato a piovere… sigh…)

Barbara Businaro

Set 01, 2016 at 6:49 PM Reply

Le penne gel glitterate le ho dovute buttare, sigh sigh. Si erano seccate con gli anni, anche usandole di tanto in tanto.
Davanti al computer ho sempre un blocco, sia per gli appunti e gli schizzi, che per i disegni-mandala nevrotici. Aiuta, dicono.
Si, spero nell’autunno. Però i lunghi autunni passano in fretta come le lunghe estati!

Maria Teresa Steri

Set 02, 2016 at 9:44 AM Reply

Hai scatenato un sacco di bei ricordi 🙂 Vero che non abbiamo più le emozioni da inizio scuola, però settembre conserva quell’atmosfera di inizio e aspettativa per il futuro, ancora più dell’inizio anno.
In ogni caso mi pare che hai le idee chiare su cosa vuoi per i prossimi mesi, da parte mia ti seguo sempre con interesse e sono molto curiosa della nuova rubrica!

Barbara Businaro

Set 02, 2016 at 10:21 AM Reply

Grazie Maria Teresa! Anche per me Settembre è più inizio di Capodanno, anche se l’agenda rimane la stessa e comincia la corsa al fatturato. Perchè comunque agosto è il periodo di ferie più lungo che ci viene concesso, qualche Natale l’ho dovuto sorvolare.
Idee chiare si, rotta tracciata, speriamo di riuscire a tenere l’andatura!

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