Liebster award per scoprire nuovi blog
Sono stata (non) nominata, ma soprattutto promossa, al Liebster (blog) award. Ma che roba é questa cosa che suona come un dado da brodo??
Quando navigate nei vari blog personali, probabilmente notate alcuni blogger le cui barre laterali sono pieni di premi: Best Blog Awards, One Lovely Blog Award, Addicting Blgo Award, The Addictive Blog Award, The Versatile Blog Award, Beautiful Blog Award, Food Blog Award, So sweet Blog Award…
Alcuni li collezionano in homepage come i bollini della spesa sulla tessera raccogli punti.
Da dove vengono? Come si conquistano?
Ci sono alcuni siti dove concorrere alla votazione, ma la maggioranza si ottengono direttamente da altri blogger per “nomina”, una maniera per riconoscere e sostenere un blog che va oltre il semplice commento. Quando qualcuno ti dà un premio di questo tipo, è il suo modo di dire: “Il tuo blog è così meraviglioso che tutti dovrebbero leggerlo!”
Liebster award: le origini
Ogni nominato di cui ho letto il rispettivo post di ringraziamento e conferimento delle nuove nomine ha semplicemente riportato come spiegazione di questo premio:
Il Liebster Blog Award è una sorta di riconoscimento che i blogger conferiscono ad altri blogger con un numero di followers inferiore ai 200, è stato istituito nel 2011, per saperne di più basta cercare in internet.
Ed è quello che ho fatto, scoprendo cose interessanti.
Molti citano l’origine di questo premio nel 2011 in Germania, dalla parola “liebster” che in tedesco significa dolce, gentile, caro, amato, amorevole, piacevole, di valore, carino, accattivante e benvenuto.
Le origini però di questa lunga catena di premi sono un mistero. Il post più vecchio che sono riuscita a scovare ancora vivente in rete è questo tedesco Bird of Paradise del dicembre 2010. Ma il link della sua nomina non è più raggiungibile (molti blog sono andati persi negli anni per la chiusura o trasferimento di intere piattaforme, come Splinder o Windows Live Spaces). E questo è il primo logo ad essere stato utilizzato:
Ciò che è curioso è che nel 2010 la blogger tedesca indica come regola di scegliere 3-5 blog preferiti che abbiano meno di 3.000 lettori. Dal 2013, i blog da nominare sono diventati 11 e con meno di 200 iscritti. Una bella differenza! Come mai si è passati da 3-5 blog a ben 11? E da 3.000 abbonati a soli 200?
In realtà, cercando in rete ho anche trovato varianti intermedie che richiedevano di nominare 5 blog con meno di 200 follower (parola che ha iniziato a circolare con l’avvento dei social) e addirittura con meno di 1000 “Mi piace” su Facebook (il che limitava ai soli blog con relativa pagina su Facebook, forse per questo tale assunzione è sparita subito).
Che poi, se tutti partecipassero in maniera coerente alla nomina degli 11 blog a cui passare il premio, già al quinto round avremmo raggiunto l’impressionante numero di quasi 2 milioni di nominati! Forse è da questo calcolo che il premio ha subito in passato anche una rapida inflazione, con parecchi blogger che non volevano riceverlo affatto! Questo sito è in tedesco, ma è una chiara testimonianza: Simone Weissenbach
Nonostante sia dichiarato in ogni dove la sua origine tedesca nel 2011, nel marzo 2013 è nato questo sito Liebster Awards (su blogspot.it ma solo in lingua spagnola), che si spaccia come sito ufficiale, con tanto di pagina Facebook.
Sospetto però che non trovando le origini del premio, qualcuno se ne sia furbescamente impossessato. Tra l’altro senza averne grosso seguito, perchè sia il sito che il social sono congelati.
Chi l’ha rilanciato dunque?
Nella lunga ricerca a seguire a ritroso i vari link di ringraziamenti delle nomine, sono approdata a questa pagina: The Global Aussie – The Official Rules of the Liebster Award 2016 (ci trovate anche tutti i loghi finora utilizzati per la diffusione del premio). L’autore scrive chiaramente: “Questa volta non sono stato nominato. Ho scelto di iniziare a distribuire il premio Liebster per il 2016 e modificare le regole.”
La regola introdotta è la 3: “Per il 2016 Liebster Award vi farò scuotere! Scrivere un post 150-300 parole sul tuo blog preferito, che non è il proprio. Spiegare perché ti piace il blog, fornire il link.”
In merito alla struttura del premio, ho individuato questi punti, condivisi anche dagli altri blogger nei vari anni:
Vantaggi
- Rafforza i legami con i lettori, soprattutto con il lettore che ti ha nominato
- Riscontro positivo, che il tuo blog si sta muovendo in un modo efficace
- Occasione per ringraziare altri, nominando a propria volta i blogger che ci hanno aiutato
- Il Trofeo, l’immagine del premio è come un timbro di credibilità e professionalità
Svantaggi
- Le regole, non tutti i blogger accettano di rivelare informazioni personali
- Richiede tempo, per sviluppare il post dell’accettazione del premio
- Non rientra nel calendario editoriale, perchè arriva spesso inaspettato ed occorre ripianificare
- Selezione delle nomine, che rischia di essere dolorosa se si seguono molti blogger
Le regole (e le varianti)
Versione 2010 (più o meno infiorettata, c’è chi metteva di mezzo anche il Karma):
- Pubblica un breve Q&A (Questions & Answers, domande e risposte) su se stessi
- Rispondere alle domande del blogger che ti ha nominato
- Creare un nuovo elenco di domande per i propri candidati
- Scegliere una lista di 3-5 propri candidati e informarli
Versione 2013:
- Ringrazia il vostro presentatore per il Liebster Blog Award sul tuo blog.
- Link al blogger che ti ha nominato.
- Copia e incolla il logo del premio al tuo blog.
- Nomina 5 blog per ricevere il premio, che abbiano meno di 3000 follower.
- Riferisci loro la nomina, lasciando un commento sul loro blog.
Versione 2016:
- Ringraziare i blog che ti hanno nominato e assegnato il premio.
- Scrivere qualche riga (max 300 parole) sul blog che preferite, spiegando perché vi piace e aggiungere il relativo link.
- Scrivere, a piacere, 11 cose di te.
- Premiare a tua volta 11 blog con meno di 200 follower.
- Formulare le 11 domande per i blogger che si nomineranno.
- Rispondere alle 11 domande poste dal blog o dai blogger che ti hanno nominato.
- Informare i blogger del premio assegnato.
Webnauta promosso!
In tutto questo, webnauta è stato promosso (per la regola numero 2 qui sopra) da Silvia Algerino di Lettore Creativo con queste parole:
Non ha bisogno certo di essere promosso da me, ma sicuramente il blog di Barbara è una chicca nel panorama della blogosfera. Mi piace il suo approccio: è un misto tra la sua competenza tecnico-informatica e la sua passione per la lettura e la scrittura. Lì trovo spunti interessanti e informazioni che ancora non avevo. Vale davvero la pena di farci una sosta.
Prima di tutto, grazie. Sinceramente non credo di fornire chissà quali spunti, molto meno dei suoi Dubbi del giovedì che sono diventati una sorta di briefing tra noi scribacchini (mal comune, mezzo gaudio, eh!)
Poi direi che questo articolo risponde anche alla tua domanda: “Se scopri altre info interessanti, fammele sapere!” Spero di aver esaurito la tua curiosità.
Blog per lettori o per autori?
Alla prima puntata del mio corso sul software per scrittura creativa yWriter6, Mister E. mi ha furbescamente chiesto “Ma il tuo sito è per autori o per lettori?” (quell’uomo sa come mandarmi in crisi!) Gli ho nuovamente spiegato la linea editoriale, compreso che il racconto Conflitto d’interessi è rimasto “bloccato” dal 6 gennaio al 23 marzo (quella versione in fumetto che avevo vinto non è più arrivata) ed un altro racconto si sta allungando man mano che mi ci addentro (è un bene, ma ovviamente la stesura richiede più tempo). E non posso pubblicare stralci del “libro”, quello “vero” e “serio” che sto tentando di scrivere (nome in codice IPDP) perchè diventerebbe automaticamente “non pubblicabile” per alcune case editrici, dal momento che ancora non so quale strada prenderà.
Quindi non è facile “sfornare” un racconto fresco alla settimana per il calendario del blog.
Risposta sua: sei in un cul-de-sac! (letteralmente “strada senza uscita”)
Risposta mia: meglio che un sac-nel-cul! 😛
La domanda è rimasta ovviamente nell’aria, un tarlo che mi perforava quelle poche motivazioni che tuttora mi spingono a faticare ogni settimana sulla blogosfera, finchè nostromo Alex ha così sentenziato: “Il sito webnauta.it è un blog a 360° che copre tutte le sfaccettature, dalla scrittura alla lettura. Per chi scrive per i tuoi articoli tematici e per chi legge per i tuoi racconti.”
Abbiamo una bussola ma nessun tracciato, possiamo navigare in ogni direzione, niente ci limita. Capito Mister E.?!
11 cose di me…
Perchè non vi bastavano i 25 fatti libreschi su di me? Delfini curiosi!
- Mi sveglio ottimista, vado a dormire pessimista, cosa ci sta in mezzo?
- Sono astemia, nel senso che non mi piace nemmeno l’odore del vino (mio nonno aveva vigneti DOC, il troppo stroppia), però con i superalcolici è un’altra storia. Sono alla ricerca di un buon scozzese, whisky. 😉
- Detesto nuotare, adoro rilassarmi alle terme.
- Ho studiato per 5 anni il tedesco, ma l’ho odiato talmente nel profondo che l’ho scordato in 1 minuto.
- Con l’inglese mi butto, ma vorrei imparare il gaelico, vuoi mettere imprecare come gli Highlander?
- Il mio sport preferito è il tennis, quand’ero in allenamento (5 anni fa? sigh!) avevo un rovescio da paura.
- Appesa la racchetta, in palestra spazio tra step, gag, power-pump, trx, fitboxe. Non sono però un gran runner perchè ho problemi di resistenza.
- Non ho più preso la patente B per la moto, ma hanno dichiarato che sono un’ottima stunt-woman. Come cado io…
- Di conseguenza mi tocca ancora fare la “zavorrina” (la passeggera, quella che si lamenta, quella che organizza, quella che prepara le borse, quella che pulisce i caschi)
- Se toccate la mia auto, rischiate la fulminazione. Avevo un “piccolo genio”, ora guido un “grande genio”.
- La prossima sarà un’Audi R8, se me la regalate 😛
Blog consigliati
Dal momento che non ho capito come calcolare i 200 follower del limite della nomina per questo premio (follower social? visite mensili? utenti iscritti? commentatori?), semplicemente ringrazio i blogger che webnauta segue, a volte palesemente, a volte in incognito (ordine alfabetico per nome):
Alessia Savi sul suo omonimo blog
Angela Gambirasio di Ironicamente diversi
Antonella Mecenero di Inchiostro, fusa e draghi
Chiara di CogitoErgoLeggo
Chiara Beretta Mazzotta di BookBlister
Chiara Solerio di Appunti a Margine
Cristina M. Cavaliere de Il Manoscritto del Cavaliere
Daniele Imperi di PennaBlu
Darius Tred di Retro Blog
Elena e Nunzia di I’m not a groupie
Grazia Gironella di Scrivere Vivere
Grilloz che non ha un blog, ma lo trovate su Pesce Pirata
Helgaldo di Da dove sto scrivendo
Ivano Landi di Cronache del Tempo del Sogno
Lisa Agosti di DeAgostibus
Marco Freccero sul suo omonimo blog
Maria Teresa Steri di Anima di carta
Marina Guarnieri di Il Taccuino dello Scrittore
Michele Scarparo di Scrivere per caso
Salvatore Anfuso sul suo omonimo blog
Sandra Faè di I libri di Sandra
Seme Nero su Semi d’inchiostro
Silvia Algerino di Lettore Creativo
Se siete in questa lista, siete liberi di prendervi il premio (fondamentalmente ve lo sto passando), liberi di lasciarlo lì che non vi interessa proprio, liberi di mandarmi a quel paese che avete già ricevuto una decina di nomine (circolo vizioso e viziato), liberi di vantarvi con gli amici al bar o con le amiche dello shopping (Ah, ma tu tieni un blog? non l’ho mai visto!)
Comments (36)
Marco
Mag 19, 2016 at 7:54 AM ReplyGrazie. Ho ricevuto già 4 nomine, però non ti mando a quel paese! 🙂
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:29 PM ReplyFiuuuuu…è andata! Grazie e benvenuto sul blog!
Marina
Mag 19, 2016 at 8:27 AM ReplyPosso dirlo? Questo è il post sul Liebster Award più interessante che finora mi sia capitato di leggere. Complimenti per la volontà che hai avuto nel fare le tue ricerche!
Nell’elenco iniziale puoi aggiungere un altro riconoscimento. L’anno scorso ne ho ricevuto uno e ne sono stata contenta: il Boomstick Award.
Tra gli svantaggi condivido la difficoltà di scegliere chi insignire del premio, nel presupposto che siano tutti “nominabili” i blog che si seguono (altrimenti perché seguirli?), ma confido nel fatto che averne selezionati alcuni non significhi considerare automaticamente di livello inferiore gli altri.
Grazie per avermi citata fra i blog che consigli. 🙂
Buona giornata!
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:35 PM ReplyUao Marina, grazie! Il tuo commento vale almeno 10 Liebster Award! 😉
Ma più che volontà, è curiosità. Vedevo girare questo premio e questo logo tra i vari blog nelle ultime due settimane e non capivo. Poi io già normalmente sfrutto Google per parecchie ricerche…ho pure il sospetto che sono io a istruire il suo crawler, a gratis però!
silvia
Mag 19, 2016 at 8:35 AM ReplyVedi? Questo è proprio il tuo tipico post per cui ti ho segnalata. Perché, in un mare di blog che su un certo argomento dicono più o meno la stessa cosa, tu ti distingui dando un taglio particolare, che è quello che ti è più consono.
Grazie per aver risposto alla mia, nemmeno troppo velata, richiesta di cercare nuove informazioni. 😛
E grazie per avermi inserita nei blog da seguire! 🙂
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:41 PM ReplyGrazie Silvia! In realtà io scrivo quello che vorrei leggere. Anche quando ho scritto l’articolo sul significato di “meme” ho trovato molti altri blog che riportavano la spiegazione di wikipedia, a volte copiata pari pari, ma che sinceramente non mi sembrava sufficiente. Da un lato Google dice che bisogna produrre contenuti di valore, dall’altro qui mi bacchettano che scrivo post troppo lunghi e finisco col stancare i lettori.
Quando me l’hai chiesto, avevo già messo il naso nei siti tedeschi, ero già avanti nella ricerca! 😉
Marco Amato
Mag 19, 2016 at 9:18 AM ReplyPerò il mio blog potevi inserirlo… povero me! Sempre bistrattato come il brutto anatroccolo.
Fortuna che se Andersen non si è sbagliato poi dovrei diventare un cigno. 😛
P.s. complimenti per la ricostruzione. Forse ti potremmo chiamare anche Sherlock Nauta! 😉
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:47 PM ReplyTe lo giuro che stavo per inserirti!!
Stavo per scrivere: “Marco Amato che non ha un blog suo, ma va in giro a commentare seminando zizzania nei blog altrui! Non parlategli mai del self-publishing!” 😛 😛 😛
Ma poi è uscita quell’intervista?
Secondo me un giorno scopriremo che tu non sei Marco Amato, ma Mark Amazon, detentore dell’80% delle quote del colosso americano.
Ma attento, che Sherlock Nauta potrebbe svelare il tuo mistero! (…è compresa una cena con Robert Downey Jr. per caso? chiedo, non si sa mai)
Marco Amato
Mag 20, 2016 at 1:11 AM ReplyEh lo Sherlock nauta deve indagare bene.
L’intervista è in under construction e vi divertirete perché è uno scontro fra titani…
E poi io da blog free non posso ricevere premi, sono le mie zizzanie il premio. 😛
E mi spiace, per quanto mi piaccia come attore Robert Downey Jr., preferisco di gran lunga una cena con Irene Adler, ovvero la splendida Rachel McAdams…
Se proprio insisti: a te Robert e a me Rachel. Mi pare equo no? 😀
Barbara Businaro
Mag 20, 2016 at 9:43 AM ReplyAllora l’intervista si fa! Bene, penso che l’aspettiamo tutti curiosi!
…eh, buttala via Rachel McAdams! Si, direi sufficientemente equo! 😛
Chiara (Appunti a Margine)
Mag 19, 2016 at 10:06 AM ReplyGrazie mille per aver citato il mio blog. 🙂
E davvero molto interessante questa carrellata.
La versione attuale però esisteva già nel 2014, ma mancava la scelta del blog da “promuovere ufficialmente”.
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:50 PM ReplyIn effetti, le varie versioni si accavallano, è pure difficile collocarle. Come in un albero esteso, non si capisce chi è il ramo e la foglia più recente.
sandra
Mag 19, 2016 at 11:18 AM ReplySempre attenta, precisa e utile. Io bloggo dal 2010 e ricordo la prima versine col logo col cuoricino, una volta questi premi erano molti di più ed essendo quasi tutti su blogspot nella barra c’erano i lettori iscritti, follower ben visibili con la fotina, arrivare alla soglia dei 200 era un traguardo molto ambito che ti proiettava tra i grandi, il che era un po’ una vaccata perchè spesso i primi follower non ti seguivano più nel tempo. Un bacione e grazie di essere con noi!
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:55 PM ReplyRicordo che i blog un tempo erano pieni di widget e immagini gif brillantate, ma sinceramente non ho fatto caso a questo tipo di premi. Pur essendo anch’io in rete, sono stata più un utente da forum, che da blog. Tieni conto che a quel tempo la soglia dei 200 equivaleva ad un 2000 ora, perchè c’erano molte poche connessioni, tutte da computer e solo da grandi città.
Grazie a te Sandra! E’ appena arrivato Le affinità affettive e non vedo l’ora di iniziarlo! 😀
Maria Teresa Steri
Mag 19, 2016 at 11:49 AM ReplyDa te si impara sempre qualcosa di nuovo!
Ti ringrazio per il premio, che arraffo e porto via volentieri 🙂
Direi che il tuo nostromo ha ben centrato la natura del tuo blog. Stavo giusto girovagando da te in questi giorni per riprendere a scrivere la mia vetrina e inserirti, e mi sono resa conto che davvero sfuggi a una definizione precisa. Segno che hai saputo portare qualcosa di innovativo in questo ambito.
Barbara Businaro
Mag 19, 2016 at 11:59 PM ReplyQuel che dici mi ricorda un episodio: ad un colloquio di lavoro mi trovai a rispondere a quiz e giochi anche numerici di uno psicologo del lavoro (così si è definito). Al termine mi disse che sono una persona “poliedrica”, posso fare molto cose ma non eccellerò mai in nulla e la pronunciò nello stesso tono di una sentenza di morte. Col senno di poi, mi verrebbe quasi da dire che una persona “poliedrica” ha senz’altro parecchio di cui scrivere. 😉
(…e poi mi annoio a fare sempre le stesse cose!)
Michele Scarparo
Mag 19, 2016 at 3:15 PM ReplyGrazie per avermi messo in lista 🙂
(Una frase che non dicevo più da una ventina d’anni, da quando cioè non vado più per locali. Esisteranno ancora le liste, nel mondo di Whatsapp? Ma soprattutto, esisteranno ancora i “locali”?) 😛
Dal punto di vista della seo e dei link, era meglio pensato il “Boomstik”, dato che andava sempre linkato l’ideatore del premio. Ormai, però, google vive di vita propria e se ne frega di chi mette link a chi.
Ehi, chi ha detto: “Ma gli frega di chi paga”?
Barbara Businaro
Mag 20, 2016 at 12:12 AM ReplySi, sei in lista perchè tu e il tuo thriller paratattico siete particolarmente apprezzati ai party! 😉
(…ma non ci sono i “club” adesso? Non so come sia nel di Whatsapp perchè ne sono fuori…ma ogni social ha le sue camere segrete!)
Non lo so chi l’ha detto, cavolo, questa non la so!!!
Michele Scarparo
Mag 20, 2016 at 7:52 AM ReplyL’ha detto qualcuno, in fondo all’aula, nascosto nell’ultima fila 🙂
Darius Tred
Mag 19, 2016 at 10:40 PM ReplyGrazie mille per la citazione 😀 . Mi complimento per il post puntuale e approfondito. Mi complimento anche per la perla di saggezza: cul-de-sac? meglio che un sac-nel-cul!
Ritiro simbolicamente il mio premio anche se sono già stato liebesterizzato da Marina: ho colto l’occasione per ribaltare un po’ le regole nel mio post, come già altri hanno fatto.
E non ti mando a quel paese, altrimenti non saresti nella mia blogoteca personale che vado arricchendo di giorno in giorno da un po’ di mesi a questa banna.
P.S.: per chi non mastica il siculo: banna vuol dire “parte”.
P.P.S.: no, non sono siculo. Imparo qua e là.
Barbara Businaro
Mag 20, 2016 at 12:18 AM ReplyGrazie a te per l’inclusione nella blogoteca!
Eh, le perle di saggezza che escono nelle conversazioni con Mister E. non le potete immaginare. Quasi sempre di lunedì, per affrontare la settimana. 🙂
CogitoErgoLeggo
Mag 21, 2016 at 9:48 PM ReplyTi ringrazio tantissimo per avermi nominata! Tra gli svantaggi aggiungerei la difficoltà di collocare il post tra le categorie del blog.
Io dispongo di quattro categorie (lettura, scrittura, racconti e viaggi) e di una pagina statica di presentazione. Non saprei dove collocarlo…
Riguardo al pubblico di riferimento, nemmeno io so se mi rivolgo a lettori o scrittori. Tra i miei follower, ho persone che non hanno un blog e che hanno affermato esplicitamente di essere lettori. Per ovviare a questo problema, alla fine del post metto sempre due domande, specificando che una è rivolta agli scrittori e l’altra ai lettori.
Complimenti per l’indagine accurata sull’origine di questo premio 🙂
Barbara Businaro
Mag 22, 2016 at 3:25 PM ReplyBeh, il “ritiro” del premio (con pubblicazione di un post nel proprio blog) non è obbligatorio, ci mancherebbe! Forse potrebbe rientrare nella categoria “scrittura”, essendo un apprezzamento a ciò che scrivi (pur non essendo nè racconto, nè articolo su tecniche di scrittura). Se si ha una newsletter, si può pensare ad un invio esclusivo agli iscritti (così come sarebbe davvero concepita la newsletter, non come la mia che è semplice notifica di nuovo post).
Per il pubblico di lettori/scrittori, qui cerco di intervallare la tipologia di post, cercando ove possibile di accontentarli entrambi.
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Lisa
Giu 14, 2016 at 5:32 AM ReplyDa vera VIP, arrivo tardissimo… ti ringrazio tanto per avermi inserito tra i blog… liebster.
Sai che non abbiamo praticamente niente di niente in comune? Nemmeno un punto proprio. Se è vero che gli opposti si attraggono, saremo per sempre migliori amiche! 😀
Barbara Businaro
Giu 14, 2016 at 8:58 AM ReplyNon è mai troppo tardi, soprattutto per i post, che non hanno scadenza.
Beh, si impara di più dagli opposti che né dai simili, no? Probabilmente si attraggono per quello 🙂
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giordano
Giu 26, 2016 at 3:39 PM ReplyOk un po’ più chiaro ma conferma un po’ quell’aria da setta segreta. Non riesco a capire se io vedessi 5 blog che mi piacciono potrei conferirgli questo premio simbolico o devo essere un nominato?
Barbara Businaro
Giu 26, 2016 at 11:48 PM ReplyBenvenuto nel blog Giordano!
Per come è stato strutturato, dovresti essere nominato da un altro blog, per poi passare il testimone ai tuoi preferiti.
L’idea che sta alla base di questo premio è dare una mano ai blog “piccolini”, con pochi lettori e commenti, direzionando a catena parte dei lettori degli altri, in una ramificazione continua (per questo c’è il limite dei 200 follower per i blog da nominare).
Però a volte un ramo dell’albero si blocca in un circolo vizioso, di blog che si passano e ripassano il premio ogni anno in maniera quasi esclusiva. Allora prende quell’aria da setta segreta che indichi tu.
A me la nomina è stata passata a pochi mesi dalla nascita di questo blog da un altro blog “coetaneo”. Quindi siamo entrambi new entry che hanno beneficiato del vero spirito di questo Liebster.
Però poi penso anche: ma con un sito come il vostro, con un anno in giro per il mondo, non vorrete mica dirmi che avete bisogno di questo premio? Perchè non inventarne uno nuovo? Qualcosa che sia più legato al viaggio, fisico o metafisico?
Francesca
Nov 17, 2016 at 4:25 PM ReplyQuesto è stato uno dei post più illuminanti in assoluto che ho trovato sull’argomento. E mi ha fatto scoprire il tuo blog, che ho nominato qui > https://francesfichera.wordpress.com/2016/11/17/liebster-award-2016/ A prescindere da regolamenti e affini, mi fa e mi ha fatto piacere!
Barbara Businaro
Nov 17, 2016 at 5:05 PM ReplyBenvenuta nel blog Francesca! Grazie prima di tutto per avermi nominato, che a me fa sempre piacere, è l’occasione per conoscere nuovi interessanti blog e nuovi blogger-amici. Mi preparo quindi a rispondere a breve alla tue domande di nomina con un post ad hoc. 😀
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