Scrivere un libro con Dropbox Paper

Come scrivere un libro con Dropbox Paper

Questo possiamo definirlo un post “su richiesta”, perché io ai miei lettori ci tengo e se posso essere d’aiuto non mi tiro indietro.
Stavamo infatti verificando come anche un semplice programma di videoscrittura da ufficio, con qualche accortezza, possa essere utilizzato per scrivere un libro, lasciando da parte la complessità dei software per la scrittura creativa, come yWriter o Scrivener.
Ci eravamo quindi addentrati nell’analisi dei più conosciuti, con uno sguardo anche alle utility in cloud:

Non sono gli unici programmi con cui scrivere un testo lungo, soprattutto oggi con internet abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta sia di programmi gratuiti da installare sul proprio computer sia app consultabili dal proprio smartphone o tablet in viaggio.
Qualcuno tra i commenti si è messo in lista per Dropbox Paper, che avevo citato io perché proprio in quei giorni mi era giunta notifica di aggiornamento (utilizzo Dropbox, ma finora non avevo mai provato Paper nemmeno io).

Rimane però il fatto che ognuno deve trovare lo strumento adatto per sé stesso, quello che gli consente di scrivere con velocità e destrezza un testo che sia il più accurato possibile (onde limitari i danni in fase di revisione, che rischia di divenire infinita). Probabilmente la scelta dipende anche da che tipo di scrittori siete: Plotter, pantser …o plotser? 

Tornando al nostro Dropbox Paper, se devo essere sincera, un pochino mi ha deluso.
E’ vero che si tratta di un servizio recente rispetto al suo concorrente Google Docs (rilasciato ad ottobre 2015) e che è stato sviluppato ponendo maggior attenzione al lavoro in gruppo e alla collaborazione, più che come editor di testo individuale.
Però per conto mio, mancano i fondamentali: se devo scrivere un testo, da condividere o presentare ad un pubblico, il minimo indispensabile è il correttore ortografico, non credete?

 

Scrivere un libro con DropBox Paper?
Attenzione alle integrazioni!

Facciamo subito una doverosa distinzione: Dropbox Paper non è Dropbox!
Eh, lo so, anch’io credevo fosse la stessa cosa e invece, pur appartenendo alla stessa piattaforma, sono due strumenti differenti.
Dropbox è un servizio di file hosting e sincronizzazione automatica in cloud: viene messo a disposizione dello spazio in rete (2 gigabyte per l’account gratuito) dove salvare i propri documenti. Si può anche scaricare un programma client sul proprio computer (o l’app per smartphone e tablet), che crea una cartella condivisa con il proprio account: semplicemente spostando i file dentro questa cartella, vengono automaticamente salvati in rete, nel vostro spazio personale.
Dropbox è uno dei servizi che uso nelle mie strategie di backup. Vi ricordate di fare backup almeno una volta a settimana, veroooooo??! 😉

Verrebbe da pensare che Dropbox Paper, in quanto elaboratore di testi, consenta semplicemente di scrivere nuovi documenti all’interno del proprio spazio Dropbox o aprire in modifica quelli che già abbiamo salvato, no?
E invece no! Non è possibile accedere direttamente ai file Dropbox dall’interno di Paper, come spiegato anche in questo articolo: Integrazione di Dropbox Paper con Dropbox

Di buono c’è però che Paper non impone limiti al numero di documenti che è possibile creare (non ci sono limiti di spazio, come per Dropbox) e include la cronologia delle versioni illimitata (mentre per Dropbox dipende dal piano sottoscritto).
Avete quindi diverse opzioni per lavorare sui vostri documenti all’interno di Paper:

  • importare in Paper un documento presente dentro il vostro Dropbox;
  • importare un documento dal vostro computer;
  • creare un documento nuovo completamente vuoto.

Paper si raggiunge sia dal sito web di Dropbox, www.dropbox.com/it/paper, sia dall’icona apposita nella barra delle applicazioni del vostro computer, dove avete installato il client Dropbox. Da qui, potete anche creare un documento nuovo:

Dropbox Paper - menù applicazioni

Dalla homepage di Paper potete invece importare un documento dal vostro computer, tramite la funzione Importa documento sul menù a destra:

Dropbox Paper - Homepage

Per importare invece un documento dal vostro Dropbox, una volta aperto il documento stesso all’interno del sito Dropbox, abbiamo a disposizione la nuova funzione Copia in Paper dal menù Apri. Viene eseguita una conversione del file e confermato il termine dell’attività.

Dropbox Paper - Copia in Paper

Dropbox Paper - Documento importato da Dropbox

Nota: non so per quale motivo, ma il nome del documento viene poi inserito in cima, come nuovo titolo.

Per quanto riguarda la sicurezza di avere i nostri preziosi contenuti online, non ripeterò lo stesso discorso già fatto per Google Docs.
Considerate però che Dropbox Paper è stato studiato soprattutto per utenti business, per la condivisione dei documenti all’interno di grosse aziende, con amministrazione degli accessi centralizzata. Inoltre non hanno alcun interesse a sbirciare nei vostri testi, perché… non gestiscono un motore di ricerca! 😉

Se volete approfondire la tematica, Dropbox rende disponibili articoli esplicativi, validi per entrambi i servizi:
Termini di servizio
Norme sulla privacy
Norme DMCA (Digital Millennium Copyright Act), ovvero i diritti di proprietà intellettuale
Infine ricordo che, come per Dropbox, sono disponibili anche le app di DropBox Paper: Paper Mobile access 

Ritornando alle nostre esigenze scrittorie, come abbiamo già visto negli articoli precedenti, sono sostanzialmente tre gli elementi fondamentali per scrivere bene il nostro libro con un programma di elaborazione testi:

  • correttore ortografico;
  • sostituzioni automatiche;
  • visualizzazione struttura.

 

Correttore ortografico:
manca proprio!

Andando alla ricerca di dove impostare la lingua italiana, mi accorgo subito che l’unica lingua gestita è quella dell’interfaccia. Cerco tra i vari menù, ma non trovo nulla in riferimento alla lingua del correttore ortografico. Verifico anche nell’aiuto in linea e nel forum di assistenza, senza reperire alcuna informazione in merito.

Cerco anche “spell checker” nella community inglese e un assistente mi conferma che ad oggi il correttore ortografico in Paper non c’è.
Consigliano di utilizzare le estensioni del browser, che in genere ha opzionale un controllo ortografico integrato durante la digitazione.

Su Firefox però non funziona ad esempio (le schermate che vedete sono prese dai miei test con Mozilla Firefox versione Quantum). Invece in Google Chrome il correttore mi sottolinea subito ogni errore. Ma allora tanto vale che io utilizzi direttamente Google Docs, vi pare?
Internet Explorer non è più supportato come browser: Paper apre il documento, ma potreste non avere tutte le caratteristiche abilitate (tra l’altro, anche quando il sistema operativo del vostro pc non è più supportato, la cartella condivisa DropBox viene disconnessa e i file contenuti non vengono più sincronizzati per sicurezza). Nel nuovo Microsoft Edge invece, il correttore ortografico si attiva senza problemi.

Dunque molto dipende dalle vostre abitudini al computer (…io detesto Edge! 😉 ), mi sembra però che la mancanza di una funzionalità così ovvia per un gestore di documenti lo faccia partire già zoppicante di suo.
E’ vero che Paper è stato pensato per il lavoro di gruppo, gestendo nello stesso documento l’inserimento di foto, filmati e audio, pronti in qualsiasi momento per una presentazione multimediale. Ma vorreste mostrare al vostro capo le specifiche di un progetto con delle bruttissime sviste di battitura?

L’unica cosa interessante è la formattazione dei documenti in Paper: utilizza un linguaggio di tipo markdown (come quello che abbiamo già visto per il software WriteMonkey) e supporta l’uso di LaTeX. Tutti i codici sono visualizzabili dal menù dell’icona tastiera in basso a destra:

Dropbox Paper - Scelte rapide da tastiera

La guida in linea, organizzata per ultime novità ed argomenti, è accessibile invece dall’icona punto di domanda, sempre in basso a destra:

Dropbox Paper - Guida 1

Dropbox Paper - Guida 2

Sostituzioni automatiche:
mancano pure!

Le sostituzioni automatiche, ovvero la possibilità che alcune sequenze di caratteri vengano corrette subito alla digitazione (il solito problema della nostra E maiuscola accentata), sono già di per sé una funzionalità aggiuntiva rispetto al correttore ortografico. Mancando dunque quest’ultimo, è inutile aspettarsi che ci siano.

Persino la ricerca nel testo è attivabile solamente con i comandi da tastiera (e non da menù, col mouse): premendo CTRL e il tasto F (sta per Find), attivate la finestra di ricerca in alto a destra.

Dropbox Paper - Trova

Se premete sui tre puntini alla fine della barra, il semplice Cerca si trasforma in Trova e Sostituisci. Questo ci permette di effettuare sostituzioni manuali, ma non ci sono automatismi di sorta.

Dropbox Paper - Cerca e sostituisci

Visualizzazione struttura:
il Sommario c’è!

Con mio stupore, la visualizzazione della struttura, per navigare velocemente lungo il testo senza impazzire scorrendo chilometri di rotellina del mouse, è presente. Vi dirò di più: sia in apertura da Dropbox, che in importazione del file dal mio computer, il sommario usato dall’originale Microsoft Word è stato riconosciuto correttamente.
Il sommario si trova sulla sinistra e di default è a scomparsa: dovete cliccare lì a lato perché si apra in un lampo.

Dropbox Paper - Struttura 1

Dropbox Paper - Struttura 2

Il sommario è composto solo dal titolo di intestazione di sezione o sottosezione nel documento (H1, H2 o H3, come gli stili di Microsoft Word).
I titoli con H1 non sono rientrati, mentre quelli H2 e H3 sono rientrati in base a dove compaiono nel documento.
Le intestazioni sono attivabili con dei codici di formattazione (che rintracciate nel guida dell’icona tastiera, in basso a destra):

Dropbox Paper - Struttura 3

Oppure selezionando il testo compare il menù veloce, anche se qui ci sono solo i primi due livelli (H1 e H2):

Dropbox Paper - Struttura 4

Se doveste alla fine cambiare idea sull’utilizzo di Paper e continuare il vostro libro altrove, potete facilmente esportare il documento:

Dropbox Paper - Esportazione

E torneremo così al nostro file .docx in Microsoft Word. Perfettamente funzionante? Sembrerebbe proprio di si.

Siamo proprio sicuri?

Visto tutto ciò, con due punti mancanti su tre, siamo proprio sicuri di voler scrivere un libro con Paper?
Il fatto è che Paper non nasce come strumento di videoscrittura, ma come tool di condivisione dei progetto col proprio team. Il suo sviluppo sembra ancora ad uno stato embrionale (e in effetti i rilasci si susseguono repentini, nulla da dire), quindi forse si tratta solo di aspettare che raggiunga la maturità. Che ne pensate?

 

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Comments (12)

Nadia

Ott 12, 2018 at 11:12 AM Reply

Io direi proprio di no, non è adatto alla scrittura di un libro. Che sia ancora in fase di perfezionamento? Comunque con tutta la vasta scelta di programmi a disposizione, questo non arriva nemmeno al terzo posto. Ma grazie per averlo provato.

Barbara Businaro

Ott 12, 2018 at 6:00 PM Reply

Potrebbe essere utile per appunti e bozze, diciamo in una prima fase dove il correttore non è ancora così importante.
Penso al fatto che io i post li scrivo su un banalissimo Notepad di Windows, e solo quando passo su WordPress ho il correttore ortografico come estensione del browser. 🙂

Maria Teresa Steri

Ott 12, 2018 at 12:07 PM Reply

Prima di tutto grazie per questa tua analisi così dettagliata. Anche a me non sembra adatto a sostituire programmi con più funzionalità, ma non si sa mai che in futuro possa crescere. Per progetti condivisi però forse ha il suo perché. Io ho iniziato a usare Dropbox proprio per poter condividere facilmente file con il mio gruppo di lavoro. Per adesso la mancanza del correttore e delle sostituzioni automatiche decisamente non lo rendono utile a chi scrive…

Barbara Businaro

Ott 12, 2018 at 6:03 PM Reply

Considerato che il correttore ortografico è richiesto spesso all’interno del forum di assistenza, credo che gli toccherà capitolare, e implementarlo quanto prima. Gli costa di meno che rispondere ad ogni utente che il correttore al momento non c’è! 😉

IlVecchio

Ott 12, 2018 at 7:52 PM Reply

Pare studiato per i giovani. Ci possono inserire di tutto, immagini, documenti con l’anteprima, video, immagini animate, collegamenti ad un contenuto social, faccine, buffetti, ma l’ortografia? Quella non serve più a nessuno. Figuriamoci poi la grammatica…

Barbara Businaro

Ott 13, 2018 at 4:00 PM Reply

A dire il vero conosco vecchi (non tu) che scrivono mail del tipo “il server è apposto” e io mi chiedo dove l’hanno messo quel povero server. 🙁

Giulia Mancini

Ott 12, 2018 at 8:20 PM Reply

Per il momento continuo a preferire Microsoft Word (tra l’altro ho appena rinnovato l’abbonamento a office), probabilmente è questione di abitudine, dovrei provare a usare LibreOffice, ma al momento sono un po’ pigra…come sempre i tuoi post dettagliati ed esaustivi!

Barbara Businaro

Ott 13, 2018 at 4:02 PM Reply

Si, alla fine è solo questione di abitudine tra Word e LibreOffice. Se uno ha qualche ora da investirci, si fa presto a prendere confidenza anche con i comandi di LibreOffice. Ma se ci restano poche ora per scrivere dopo il lavoro, meglio tenersi Word! 😉

Rosalia Pucci

Ott 13, 2018 at 1:23 PM Reply

Grazie Barbara, per l’ennesimo approfondimento! Io uso Dropbox per salvare i documenti più importanti, ma non conoscevo Paper. Buono a sapersi, anche se da un po’ (proprio grazie a te) ho cominciato a usare Libre Office e mi sto trovando bene;)

Barbara Businaro

Ott 13, 2018 at 4:03 PM Reply

Oh dai, sono contenta! Non c’è niente di meglio che sapere che i nostri post siano utili a qualcuno! 🙂

Stefano Franzato

Dic 11, 2020 at 9:05 AM Reply

ai mai provato Onlyoffice: personalmente lo uso da tempo e mi ci trovo assai bene: meglio che con MS Wiord 365 on line: vai: https://personal.onlyoffice.com/it/

Barbara Businaro

Dic 12, 2020 at 8:12 PM Reply

No, non l’ho mai provato, non è così conosciuto in Italia. Da quel che leggo nelle poche recensioni, a livello aziendale risulta più costoso di altri strumenti (infatti la suite Microsoft 365 è per lo più enterprise, difficilmente personale). Può essere interessante per un utilizzo domestico, tra l’altro il codice è disponibile su GitHub se qualcuno vuole verificare come vengono gestiti i dati. Io però gli strumenti di sola scrittura online li uso solo per verifica veloce dallo smartphone o in maniera collaborativa, e su questo Google Docs è imbattibile. Riusciamo a scrivere in dieci allo stesso documento in contemporanea! 🙂

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