webnauta - 7 anni di blog - una guida in regalo!

Bubu settete!
Per i 7 anni del blog, una guida in regalo!

Buon compleanno a noi! Al mio qui presente blog webnauta, che oggi spegne sette candeline, e alla sottoscritta, che le candeline non le spegne da un po’ perché iniziano ad essere troppe, non ci stanno sopra la torta e rischieremmo di dover chiamare anche i pompieri… 😀
Se la Matematica non è un’opinione, si festeggiano sette anni compiuti e si entra nell’ottavo anno di vita. Quindi dovrei aver superato la fatidica crisi del settimo anno, che non vale solo per i matrimoni o le relazioni intime, ma per qualsiasi progetto personale di notevole impegno e passione. Figuriamoci quindi se non vale per la scrittura, parte essenziale delle nostre anime!

Sette anni di blog, e di scrittura, a volte mi sembrano davvero tanti, specie quando mi guardo indietro, usando la visualizzazione ad albero dei post, qui sul lato destro, suddivisa per anno di pubblicazione. Ho scritto tanto, ho faticato tanto, mi sono anche divertita tanto.
Ma sette anni di blog mi sembrano anche pochi, se penso a tutte le idee che mi frullano in testa, a tutti i libri che devo ancora leggere per poi condividerli qui con voi, a tutti i progetti ai quali non ho ancora dedicato il tempo e le risorse necessarie, soprattutto se penso a quel romanzo da completare, rimasto in un angolo del mio studio, dal NaNoWriMo del 2018… Accidenti!
Ho ancora molto da scrivere, non nascondo che qualche volta vorrei mollare tutto, blog, computer, telefono e rifugiarmi lassù a Nord, nella terra di Scozia che tanto adoro. Ma temo che quella pausa durerebbe poco, alla prima penna e taccuino in vendita in cartoleria. 🙂

Sette anni di blog mi fanno anche paura, specie in questo particolare periodo, in cui i blog sembrano (nuovamente) passati di moda.
In questi sette anni infatti, ho perso molti amici-blogger che seguivo con entusiasmo, imparando anche tanto, tantissimo, da loro. Qualcuno ha sospeso il blog per problemi tecnici (le piattaforme non ci aiutano, è vero), qualcun altro per disaffezione alla scrittura in seguito anche alle sempre maggiori difficoltà di pubblicazione (se non l’avete letto, questo mio post vi illustra per bene il tema: Perché non hai ancora pubblicato un romanzo?), altri hanno lasciato il blog attivo ma senza aggiornamenti da qualche anno, alcuni hanno chiuso proprio definitivamente, cancellando pure tutto l’archivio, altri hanno scelto di trasformarsi, modificare la tipologia dei contenuti pur di pubblicare qualcosa, solo che lo spirito del blog non è più lo stesso.

Sarà davvero la fine del blog, come concetto? Non lo so. Lo sviluppo del blogging, nella storia della rete, ha sempre avuto un movimento ondulato, con alti picchi in alto, quando tutti aprivano un blog sul proprio hobby, dalla cucina alla meccanica, dalla scrittura al macramè, e lungo declivi verso il fondo, quando ogni volta si annuncia l’imminente fine di un’era.
L’altro giorno su Instagram un utente commentava così un post di presentazione: “Ho aperto un blog qui su Instagram con i miei racconti.”
Orrore. Primo perché tecnicamente quella non è la definizione di blog, che è innanzitutto un sito e non un profilo su un social network. Secondo perché non conosce Il valore del blog per lo scrittore e il rischio di appoggiarsi ai social network.
Ma soprattutto, riuscirà a scrivere per sette anni di fila, con un blog in Instagram, con soli 2200 caratteri?!
Di sicuro, non potrà regalarvi una guida completa, di 175 pagine, come farò io oggi ai miei affezionati lettori della newsletter… 😉

 

7 anni di blog, nonostante tutto

Sette anni di blog sono pure tanti se considero anche le difficoltà tecniche e logistiche proprio del sito webnauta.it Quando ho aperto questo blog nel dicembre 2015, riutilizzando un dominio registrato addirittura nel 2001 (se non conosci la storia, la puoi leggere qui: [Radionauta] prima di webnauta), lo spazio di hosting era piccolino, il minimo che vendevano i provider all’epoca, per un sito dinamico sì, ma con poche paginette. In sette anni, dato che questo bloghettino colleziona bei numeri in termini di visite degli utenti (nonostante il blocco dei cookie e i problemi di Google Analytics, le statistiche del provider danno l’idea dell’incremento continuo), ho dovuto quadruplicare le risorse, sia in termini di spazio che di potenza. E ancora non sono sufficienti.

La scorsa settimana il blog è rimasto “invisibile” per circa due ore, a causa di un intervento di manutenzione sul plugin Yoast SEO Premium (il “premium” lo aggiungono quando paghi la bellezza di 99 euro + IVA annuali per l’assistenza garantita e poi non sono in grado di risolverti i problemi generati dal loro plugin…) In contemporanea, si sono visti anche dei limiti strutturali, con Google Search Console che mi notifica un possibile abbassamento di ranking dovuto alla velocità di caricamento delle pagine, superiore ai 4 secondi massimi richiesti dall’utente medio (però io di altri siti resto in attesa molto più a lungo…). Temo che col nuovo anno dovrò per forza trovare il tempo per una manutenzione corposa, se non addirittura una migrazione ad altro provider di hosting, più performante per le mie esigenze.
E questo mi provoca parecchio fastidio, perchè sì, sono un informatico, ma accidentaccio, io vorrei solo scrivere qua! 🙁

Per altro, sto rinnovando tutto il parco computer di casa: ho acquistato un portatile nuovo a settembre, uno scintillante HP con Windows 11 (terribile! almeno il primo mese, poi dopo ti ci abitui) e la potenza di 16 GB di memoria ram; ho installato moduli nuovi, sempre di memoria ram, sul computer fisso fino 32 GB, dove però non ho terminato il lavoro, mi attende una meravigliosa migrazione a Windows 10 (che sto procrastinando perché bisogna preparare bene bene i backup); devo aumentare i dischi della mia unità mediaserver, siamo sempre più energivori di spazio-disco, ma i prezzi sono ancora alti; ho ceduto a un nuovo smartphone (soprannominato “vasca da bagno” viste le dimensioni… ma quanto bene si stava col Nokia 3330?! “Ok Boomer!” 😛 ) e sto litigando con le finestre che si spostano in ogni dove, mentre sto digitando.

Quindi nel mio studio di casa c’è un mega cartello di “Lavori in corso”, con scatole e scatolette in ogni dove, perché quando passi ad un nuovo sistema, il mondo si riempie improvvisamente di “cazzilli” astrusi (se non sapete cos’è un “cazzillo”, leggetevi questo mio vecchio post: Il dubbio de… Il salmone del dubbio dedicato a Douglas Adams). Così il portatile è arrivato con un cavo di alimentazione con la presa Schuko, che io detesto, e ho dovuto comperare un altro cavo-cazzillo con la normale presa europea a tre fori. Vado per attaccarci il mouse e scopro di non avere porte usb standard (type A), ma solo le nuove porte usb-C (stramaledetto colui che se l’è inventate…), e quindi acquista un altro convertitore-cazzillo solo per usare il mio fidato mouse.

Non vi dico la mia faccia quando è arrivato lo smartphone e, oltre a scoprire di dovermi portare in giro una vasca da bagno che non sta più nella tasca posteriore dei jeans (quindi ho acquistato una bellissima borsina fucsia fluo, da infilare a tracolla quando al lavoro giro per gli uffici), mi sono ritrovata a ordinare in tutta fretta: nuovo caricabatterie-cazzillo usb-C (perché il telefono arriva solo con un cavo usb-C a carica veloce), cuffie bluetooth perché (stramaledetto chi l’ha tolta…) non c’è più la porta jack da 3,5 mm per i vecchi auricolari, nuovo convertitore-cazzillo da usb-C a jack da 3,5 mm per le vecchie cuffie sportive. Cazzilli come se piovesse.
Bella la tecnologia, eh! #@§0$!!!

Niente pubblicità, solo libri e scrittura

Che il settimo anno sia difficile lo vedo anche dal numero di post totali. Questo che state leggendo è il numero 39 del 2022, forse chiuderò l’anno con 42 post, forse solo 41, comunque una decina di post in meno rispetto alla media delle altre annate. In parte è dovuto alla mia riconquistata libertà con il nuovo lavoro (ve ne ho raccontato qui: Siamo fatti per cambiare (e saltare)), così che ho recuperato tutte le attività sospese sia per la pandemia sia per la mancanza di tempo libero, compreso un po’ di sano shopping frivolo, soprattutto tornare dentro una libreria fisica (è piccolina, ma ha un buon profumo! 😉 ). Poi anche il caldo equatoriale di quest’estate mi ha davvero messa a tappeto, con diverse complicazioni di salute, spesso mi sentivo il cervello fuso, le rotelline incapaci di muoversi perché surriscaldate, persino leggere in alcuni giorni era difficile!

Però mi sono resa conto di scrivere anche post più corposi rispetto agli inizi. Soprattutto quando voglio raccontarvi di un bel romanzo che mi ha lasciato forti emozioni, sento di doverci mettere tutto l’impegno possibile. Quando invece affronto gli altri altri temi qui sul blog, di scrittura creativa, di marketing per gli autori, di idee talvolta strampalate, siccome sono io curiosa per prima, mi perdo nelle ricerche, un link porta veloce ad un altro, i concetti sono sempre più affascinanti e non riesco a non condividere tutte le scoperte fatte lungo la strada. Anche con i miei racconti tendo a scrivere molto, specie la mia serie di Halloween, La storia di Liam e Caitlyn dove l’ultima puntata conta addirittura 61.566 caratteri. Qualche bloggher consiglia di spezzare gli articoli lunghi in più parti, ma a mio avviso non tutti i contenuti si prestano.

Però ancora non ho ceduto alla pubblicità.
Quando vado in giro per la rete, non sopporto proprio i siti pieni di video pubblicitari, fastidiose finestre che impediscono la lettura, a volte mi bloccano addirittura il browser, mi fanno proprio venire l’orticaria. Ancora più se dentro quei siti ci trovo praticamente il nulla galattico in quanto a contenuti. Non mantengono quel che promettono nel titolo, oppure è solo un breve paragrafo in fondo alla pagina web.
Perciò, nonostante le occasioni ci siano, le richiesta di piazzare recensioni e comunicati stampa a pagamento proseguono, e i costi di manutenzione siano aumentati di parecchio, il mio blog resta pulito. Solo libri e scrittura.

Sto ancora cercando di migliorare la mia presenza sui social, combattendo sempre con il poco tempo a disposizione e gli algoritmi imposti dalle piattaforme, per cui sei visibile solo che paghi fior di quattrini (e nemmeno hai garanzia di un risultato decente).
Ho scoperto da poco su Instagram i post interattivi e i follow train, dove si è chiamati a commentare e presentarsi con i propri interessi, dando il follow ad alcuni utenti predefiniti, qualche volta loro ricambiano e qualche volta gli altri commentatori, incuriositi, vengono a leggere. Metodi talvolta un po’ macchinosi (“Ok Boomer!!” 😀 ) ma simpatici per farsi conoscere e aumentare, anche se di poco, il numero dei propri follower. Sempre considerando che il numero dei follower non è indicativo della visibilità effettivamente ottenuta.
Ho imparato abbastanza bene a creare Stories su Instagram, soprattutto ora che si può inserire un link direttamente qui al blog.
Insomma, navigo a vista come al mio solito, scrutando l’orizzonte. 😉

Una guida in regalo!

Con l’ultimo post pubblicato yWriter6: Suggerimenti e scorciatoie, si è praticamente chiuso il Corso gratuito di yWriter6 in italiano, un corso completo, passo-passo, all’utilizzo del software di scrittura creativa yWriter6, creato da un (ex) informatico convertito alla professione di scrittore, Simon Haynes. Il programma è scaricabile gratuitamente dal sito di Spacejock Software, come spiego nella prima lezione del corso.

Nel frattempo è stato rilasciato yWriter7 e c’è già una beta di yWriter8, ma come spiega Simon Haynes tutte e tre le versioni sono identiche nell’interfaccia e nel funzionamento. Sono solo compilate con diverse release del framework .Net per essere ottimizzate con le varie versioni di Windows. Comunque in questo momento, yWriter6 sta girando senza problemi sul mio nuovo portatile con Windows 11.

Finalmente pubblicato l’ultimo post del corso, sono riuscita così a impegnarmi in un’idea rimasta in sospeso da almeno due anni, un lavorone colossale che ha richiesto due giorni pieni, nel prendere tutto il materiale, anche quello lasciato da parte tra gli appunti per mancanza di spazio qui sul blog, e confezionare la Guida completa al software di scrittura yWriter6, la prima assolutamente in italiano!

Guida completa al software di scrittura yWriter6 - Barbara Businaro - copertina

 

Sono 175 pagine nel formato A4 di lavorazione. L’ho preparata scaricabile gratuitamente per i miei lettori della newsletter, sia in formato EPUB (28 Mb) o PDF (24,6 Mb). Non li ho compressi perché purtroppo non si guadagna spazio, è una guida corposa, con tutte le immagini passo passo del corso, lasciate in qualità sufficiente per la stampa, oltre che essere visibili e non sgranate (altrimenti, che ve ne fate?!) La newsletter con la guida in regalo verrà inviata in serata, perciò affrettatevi con l’iscrizione perché l’occasione è ghiotta!

E adesso vi lascio con il domandone finale, perché chi ha dato un primo sguardo a questa guida, giudicandola proprio professionale e dandomi della pazza a volerla regalare, mi ha lasciato con parecchi dubbi sul suo futuro.
Secondo voi, è da mettere in vendita su Amazon?! :O

È l’insieme delle vele, non la direzione del vento
che determina in quale direzione andremo.
Jim Rohn

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Comments (22)

IlVecchio

Dic 11, 2022 at 4:44 PM Reply

Di nuovo auguri per il compleanno della padrona di casa, e aggiungo gli auguri anche per il compleanno di questo blog. Attendo di ricevere questa guida prima di formulare una risposta al quesito finale. Però l’esperienza di metterla in vendita su Amazon potrebbe essere interessante. Non hai nulla da perdere, solo imparare qualcosa di nuovo. : -)

Barbara Businaro

Dic 12, 2022 at 9:21 AM Reply

Grazie per entrambi gli auguri! 🙂
Dal punto di vista di vedere qualcosa di nuovo, in effetti planare su Amazon KDP mi stuzzica parecchio… 😉

Grazia Gironella

Dic 11, 2022 at 5:24 PM Reply

Certo che faresti bene a pubblicarla! Una guida scritta da te sarà sicuramente utile e ben strutturata, perciò perché privare i lettori-scrittori del supporto che offre? Non deve essere stata un lavorino da niente, per di più.
Le tue disavventure informatiche mi trovano molto partecipe… Allo stato attuale delle cose, per me deve tutto funzionare da solo, perché la mia voglia di scrivere, già esitante, si è scrollata di dosso con decisione tutte le operazioni accessorie. Se dovessi fare ora tutto il lavoro che facevo in passato, tra gestione tecnica del blog e promozione e tentativi insensati sui social, mollerei tutto senza pensarci due volte. Quanto durerò prima di sparire? Who knows! Ma la scrittura è ancora lì, ad aleggiare. Mi sembra importante. 🙂

Barbara Businaro

Dic 12, 2022 at 9:29 AM Reply

Se hai già scaricato la guida, avrai anche visto che ci ho pure messo sia i link che i QR code di ogni lezione qui sul blog, alla fine di ogni capitolo sulla guida. Così che se il lettore trova qualche difficoltà clicca sul collegamento o inquadra il QR code (se l’ha stampata) e può chiedere il supporto online. Un’idea che mi è venuta a furia di usare lo SPID sul posto di lavoro (quasi tutte le login ai portali della PA sono con lo SPID) 😀
Sulla disavventure informatiche, ieri è arrivata una mail automatica di errore da WordPress che forse mi ha illuminato… Incrociamo le dita che sia la volta buona! Comunque dovrò andare in manutenzione al prossimo anno. Come per le auto, anche ai blog tocca la revisione, ogni tre anni direi.
No, non sparire, non puoi assolutamente sparire, se prima non hai finito di spiegare il Tao tê ching!! (spero sia lungo e corposo…) 😉

Grazia Gironella

Dic 15, 2022 at 7:54 PM Reply

Quello dei QR code è un tocco da maestra. 🙂

Barbara Businaro

Dic 15, 2022 at 11:16 PM Reply

E’ l’unico modo per rendere “cliccabile” un collegamento stampato. L’avevo già usato per i nuovi segnalibri di webnauta, perché non usarli anche qui? 😉

Daniela Bino

Dic 11, 2022 at 7:33 PM Reply

Leggendo i tuoi racconti ho riso, pianto, imparato, … cosa potrei chiedere di più? Mi hai tenuto compagnia nei giorni felici e in quelli meno. Qui ho sempre trovato quello che cercavo. E quindi, auguri, cara Barbara. E alla via così!
E tanti, tantissimi auguri di felicità a te e di prosperità al tuo blog.

P.S. Rispondo al quesito sulla vendita su Amazon: absolutely YESSSS! Uno strumento utile in cui hai messo a disposizione il tuo know – how di esperta e di utilizzatrice.

Barbara Businaro

Dic 12, 2022 at 9:33 AM Reply

Scrivendo i miei racconti ho riso, pianto, imparato. E si sa che la parola scritta ha la proprietà dell’osmosi rispetto alle emozioni. 😉
Grazie per gli auguri! Beh, è vero, certe volte penso di conoscere yWriter meglio del suo stesso creatore, da quanto l’ho studiato!!!

Darius Tred

Dic 11, 2022 at 9:35 PM Reply

Ragazzi, qui non si scherza mica! Sono d’accordo con chi ha definito la tua guida professionale.
Direi più che professionale.
Quanto alla pubblicazione su Amazon, mi unisco a chi ti ha già suggerito di farlo.

Ti misureresti con lo “scintillante” (?) piattaforma KDP, potresti farci una guida da regalarci l’anno prossimo a Natale ( B-) ) e… soprattutto diventeresti una self-publisher! ( 😛 )

Sì, certo: potresti fare anche una badilata di soldi.
(E darmi una percentuale per il sostegno morale… anche se mi hai lasciato su Magrathea).

P.S.: Ah, auguri! Di buone feste…
😀

Barbara Businaro

Dic 12, 2022 at 9:42 AM Reply

Non vedo l’ora di unirmi a quei pazzi sognatori del self-publishing! 😛
E direi che sì, potrei anche mettere insieme una guida ad Amazon KDP, sempre se non cambiano l’interfaccia ogni sei mesi…
Non credo arriverò mai alla badilata di soldi, non ci arrivano nemmeno gli scrittori famosi, che vivono più di comparsate televisive che di vendite librarie!
Ma se ci riesco, ti vengo a prendere su Magrathea e ti porto in Scozia, per quella tua ricerchina di scrittura.
Ah, Buona Befana! 😀 😀 😀

Manuel

Dic 12, 2022 at 9:00 AM Reply

Barbara, buon compleanno! Tranquilla che anche i nostri anni possono essere paragonati ai blog. Oscillano tra alti e bassi, tra momenti dove nessuno li considera più e momenti in cui, pensando che sia finita, riscoprono una nuova era e vivono una seconda giovinezza.
Grazie per la guida, che conosco in ogni sua riga perché da 7 anni, grazie a te, la uso per tenere in piedi “quattro righe” di un progetto che forse non tirerò mai fuori ma almeno so che c’è. Ogni tanto apro, rileggo, correggo e aggiungo. Se è vero che tutto può essere paragonato al buon vino sarà buonissimo. Vino, blog, bozze, età.
Un caro abbraccio e ancora tanti auguri!

Barbara Businaro

Dic 12, 2022 at 10:00 AM Reply

Grazie Manuel degli auguri! E grazie che da 7 anni mi segui sui post di yWriter! Che sono commentati poco, ma sono letti, lo vedo dalle statistiche del sito, quindi da qualche parte gli utilizzatori di yWriter italiani ci sono! Nel mercato anglosassone, continua ad essere il maggior concorrente di Scrivener, perché è gratuito, non è così rigoroso nella sua struttura (Capitoli e Scene possono diventare altro, come spiegavo nell’ultima puntata del corso) e non intralcia la digitazione con suggerimenti o inutili finestre pop-up.
Però anche tu, come me, devi tirare fuori quel progetto e terminarlo. Prima o poi bisogna imbottigliarlo sto vino! 😉

Alessandro

Dic 12, 2022 at 4:41 PM Reply

お誕生日おめでとうございますバルバラさん

Così ti becchi gli auguri e controlliamo che il server reagisca in modo giusto ai caratteri giapponesi

Buon 7° compleanno!!!

Barbara Businaro

Dic 12, 2022 at 5:32 PM Reply

Grazie!! Eh, abbiamo avuto un altro down anche oggi pomeriggio, stavolta però sembra essere qualcosa ai webserver di MyServerWeb, aperto un ticket di assistenza un’ora fa, il sito è tornato attivo, ma nessuna risposta sul ticket… L’opzione migrazione di hosting appare sempre più necessaria. 🙁

Giulia Mancini

Dic 13, 2022 at 8:06 PM Reply

Ma sai che sono andata a controllare il mio numero di post del 2022 solo 35 contro i 51 del 2021, i miei post sono pure piuttosto corti, quindi come vedi c’è un calo generale nel campo blogger, però tu scrivi dei post lunghi e ben approfonditi, a questi si aggiungono dei bei racconti, corposi anche quelli. Sette anni sono un bel traguardo quindi buon compleanno di blog (oltre che buon compleanno di vita).
Ho scaricato la tua guida e spero di poterla sfogliare più avanti, è una guida più che professionale e penso che davvero dovresti venderla su Amazon, tra l’altro sarebbe anche un modo per fare esperienza sulla pubblicazione su Amazon, pensaci.

Barbara Businaro

Dic 15, 2022 at 5:52 PM Reply

Grazie Giulia per gli auguri! 🙂
Ecco, anche tu un calo nella quantità dei post annuali. Un po’ è sicuramente la ripresa dopo due anni chiusi in casa o quanto meno limitati negli spostamenti. C’è voglia di evasione, lo capisco anch’io. Blog o non blog, farei le valigie anche domani per la Scozia, altro che star qui a scrivere e crucciarmi per i problemi tecnici! 😀
Forse terminata questa seconda fase di euforia per la riconquistata libertà, torneremo agli equilibri precedenti e i blogger perduti torneranno alle scrivanie.
Ok, anche tu consigli di mettere questa guida su Amazon, sono molto tentata. Devo capire bene i tempi.

Luz

Dic 14, 2022 at 8:26 PM Reply

Pochi sono ormai i miei punti di riferimento nel mondo blog, tu sei uno di questi. Webnauta, che seguo da qualche anno, è un appuntamento sempre nuovo, sempre piacevolissimo. Dunque, auguri, congratulazioni per tutto, in primis la dedizione, che si vede tutta. La dedizione e la passione, che sai tenere sempre viva. Perché è proprio così, quel “nonostante tutto” la dice bene: continuare a scrivere, nonostante una crisi che ormai va avanti da anni, è sinonimo di passione.
Io reputo impensabile chiudere il mio blog. Proprio oggi ne parlavo a un gruppo di nuove conoscenze che ho avuto il piacere di incontrare a un corso di formazione sulla poesia ovidiana. Io stessa, da come parlavo dello scrivere nel proprio blog, capisco che è pura passione, una cosa di cui non posso fare a meno, che mi denota, mi descrive, mi identifica fra le tante attività creative. Bravissima, Barbara, e grazie per questa guida che, chissà, potrebbe servirmi un giorno. Secondo me potresti metterla su Amazon con un suo prezzo.

Barbara Businaro

Dic 15, 2022 at 6:13 PM Reply

Felice di essere nel tuo blogroll! Perderemo anche questi termini, coniati all’epoca d’oro dei blog, se questa crisi non finisce?!
La dedizione e la passione credo di averle affinate allenandomi, non c’è dubbio. E’ vero che ho sempre messo tutta me stessa nei miei progetti personali (anche quel Radionauta era venuto fuori proprio benino!), ma erano legati a terze persone in qualche modo, e lì si arenavano ahimè, mentre la scrittura è solo mia. “Mi denota, mi descrive, mi identifica” è la descrizione perfetta. Certi giorni si fa proprio fatica, ma quando torni a scrivere, a inventare storie, a raccontare di libri che hanno rapito il cuore, l’energia torna in circolo moltiplicata. 🙂
In quanto alla guida, è una questione mica da poco trovare il suo prezzo! Troppo basso, potrebbe svalutarla; troppo alto, non vendere niente…

Sandra

Dic 15, 2022 at 1:52 PM Reply

Anche se sono tipo da Word e rotellina del mouse non posso che dire che questo è un super mega regalone!
Augurissimi in ritardo, causa malanni di stagione, per il doppio compleanno. Io sono quella in pausa forzata per motivi di cookie che hanno condizionato anche la mia voglia, ma qui si torna sempre con grande piacere. Hai raggiunto e superato un sacco di meravigliosi traguardi in questi 7 anni, sei una certezza, i tuoi post qualsiasi argomenti trattino, sono sempre curati e godibili.
Timone saldo e via verso mari sempre più splendenti.

Barbara Businaro

Dic 15, 2022 at 6:24 PM Reply

Io ho maledetta la rotellina del mouse per scrivere questa guida!! 175 pagine in Word, e continuavo ad andare su e giù per verificare l’allineamento delle immagini!! 😀 😀 😀
Grazie per gli auguri, che ci siamo già scambiate per il “Club 11 dicembre” (dovremmo inventarci una storia con un titolo così, ti pare? E se provassimo una scrittura a quattro mani? Chissà cosa ne uscirebbe… 😉 ) Sette anni faticosi, ma incredibili. Timone ben saldo sì, e chi lo molla?! Anche se la mia spalla destra sente il tempo uggioso qua a Nord Est. Aria di neve, è la Scozia che passa a salutarmi. 😛

Lisa Agosti

Dic 22, 2022 at 10:28 AM Reply

Complimenti per i 7 anni di blog! Ti seguo sempre super volentieri.

Barbara Businaro

Dic 23, 2022 at 10:39 AM Reply

Grazie Lisa! Spero di veder tornare presto anche te a scrivere sul tuo blog! 🙂

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