Autobibliografia

Autobibliografia – I miei 100 libri

Avevo in mente questo post ancora prima di avere in mente lo sviluppo del blog…

 

Nel 1999 il giornale Le Monde pubblica una lista di 100 libri del secolo votati con un sondaggio da 17000 francesi che risposero alla domanda “Quali libri sono rimasti nella vostra memoria?” L’elenco di titoli comprende grandi romanzi, poesia, teatro e pure fumetti (Asterix il gallico, molto patriottico per loro).

Uscendo dai confini della Francia, nel 2002 l’associazione De norske Bokklubbene (Club norvegese del libro) stilò la lista dei 100 libri migliori di tutti i tempi, così come venne proposta da 100 scrittori di 54 paesi diversi. Rispetto all’elenco di Le Monde, questo inventario non è limitato al solo ventesimo secolo. I libri sono considerati tutti sullo stesso piano, tranne il Don Chisciotte, che è stato definito come “la più grande opera letteraria mai scritta”.

Redigere una classifica dei libri che hanno segnato i nostri ricordi non è poi così nuova: nel 1952 anche Henry Miller pubblicò il saggio I libri nella mia vita, dove tracciò la storia della sua vita raccontando di libri come di esperienza vitale, pur ammettendo di aver letto indubbiamente “almeno cento volte di più di quanto avrei dovuto leggere per il mio bene”.
Non ho molto in comune con la sua esperienza di lettura, ma di sicuro condivido questo suo pensiero:

“…per quanto riguarda i libri, così come gli amici, gli amanti, le avventure e le scoperte, tutto è mescolato inestricabilmente. Il desiderio di leggere un libro è spesso provocato dai fatti più inaspettati. Tanto per cominciare, tutte le cose che capitano a una persona sono strettamente legate tra loro. E i libri che decide di leggere non fanno eccezione. […] Con tutte le migliaia di titoli che capitano sottomano fin dai primi anni di vita, come mai un individuo si dirige verso certi autori e un altro verso altri? I libri che un uomo legge sono determinati dal tipo di uomo che egli è.”

Ed è proprio agganciandosi ad Henry Miller che Ivano Landi, nel suo articolo Henry Miller e me ha invitato gli altri blogger a partecipare ad un meme sull’autobiobibliografia ancora lo scorso settembre.
A parte questo meme, molti altri blog che trattano di lettura (o scrittura) hanno via via negli anni pubblicato la propria lista di 100 libri che hanno influenzato la propria vita. Anche sui social per un certo periodo (ed a volte ritorna) circolava una lunga lista di titoli ed ognuno la ricondivideva apponendovi il proprio “celo manca”.
Quindi, chi sono io per esimermi dal pubblicare la mia lista? Ora che il blog c’è, non ho più scuse!

 

I miei criteri

Non è stato facile redigere questo elenco. E non pensavo nemmeno che sarei arrivata al fatidico 100.
Però dovendo selezionare i testi che hanno cambiato la mia esistenza, non ho inserito solo quelli ben scritti, annoverati tra i classici, magari anche inseriti nei libri del secolo. Ci sono anche bestseller “banali”, romanzi prettamente commerciali, “di massa”. Perchè in qualche modo mi hanno insegnato qualcosa, nel bene e nel male.

Scrivendo i titoli, mi sono accorta che faccio maggior fatica a ricordare quelli della mia infanzia, forse perchè, proprio come dice Miller, le letture di quel periodo ci sono “calate” dall’alto dagli adulti, ancora non siamo in grado di scegliere la nostra via (o di lasciare che siano i libri a sceglierci, come invece succede più spesso nel mio caso).

La lista non è in ordine alfabetico e nemmeno in ordine d’importanza. Per quel che ricordo, è in un ordine quasi cronologico, con una distinzione per categorie (mi veniva un po’ stupido mettere titoli dello stesso autore sparsi nell’elenco) o per “effetti” che il libro ha avuto nella sottoscritta. Quello con cui ho un rapporto a dir poco feroce è “L’Innominato”, quella storia non mi è andata molto giù.

I tre libri che sono ufficialmente nel podio, che sono un pezzo distinto della mia anima, volente o nolente, non ve li dico. Purtroppo su questo devo lasciare un’aura di mistero, perchè è talmente intima quella scelta in una maniera che nemmeno io riesco a spiegare. Loro hanno davvero scelto me. Croce e delizia.

Molti classici li ho tolti, perchè pur essendo letture che comunque fanno parte del mio bagaglio, imprescindibili direi, non ho con loro un legame così stretto, e non perchè non appartengano alla mia epoca. Forse l’emozione che hanno suscitato non è qualcosa che porto con me.

Fino all’ultimo non sapevo se inserire la serie di Cinquanta sfumature. Il dibattito su questi libri è ancora talmente acceso, nuovamente dopo la messa in onda del film in televisione ieri sera. Però anche quella saga mi ha insegnato qualcosa di importantissimo. Primo: non è vero che non si legge più, non si leggono più libri “noiosi”, i libri divertenti si leggono ancora, eccome. I numeri di vendita e le cifre d’incasso parlano da soli. Secondo: vuoi scrivere un testo divertente e largamente condiviso, per il “popolo”, o vuoi scrivere un trattato di pura magnificenza letteraria idolatrato solo dalla critica? (non ho ancora la risposta) Terzo: l’Audi R8 è una gran macchina, ma questo già me l’aveva ampiamente dimostrato Tony Stark/Robert Downey Jr. 😀

Gli ultimi due titoli erano obbligatori.
La mia cultura musicale è nata con Dangerous.

 

I miei 100 libri

1. L. Frank Baum, Il mago di Oz
2. Cecilia V. Jamison, La piccola Lady Jane
3. Mary M. Dodge, Pattini d’argento
4. Alcott Louisa May, Piccole donne
5. Alcott Louisa May, Piccole donne crescono
6. Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie
7. Daniel Defoe, Robinson Crusoe
8. Astrid Lindgren, Vacanze all’isola dei gabbiani
9. Annamaria Ferretti, Obiettivo Ostrakon
10. Antoine De Saint-Exupery, Il Piccolo Principe

11. Agatha Christie, Dieci piccoli indiani (…e poi non rimase nessuno)
12. Agatha Christie, L’assassinio di Roger Ackroyd
13. Agatha Christie, Il segugio della morte
14. Agatha Christie, Avversario segreto (serie Tommy e Tuppence)

15. Richard Hooker, M.A.S.H.

16. Tracy Kidder, Progetto Aquila

17. Umberto Eco, Il nome della rosa

18. Peter Høeg, Il senso di Smilla per la neve

19. Principe Michele di Grecia, Sultana

20. Hermann Hesse, Siddharta
21. Buddha, I quattro pilastri della saggezza

22. Stendhal, Il Rosso e il Nero
23. Stendhal, La Certosa di Parma
24. D.H.Lawrence, L’amante di Lady Chatterley
25. D.H.Lawrence, Il serpente piumato
26. D.H.Lawrence, La vergine e lo zingaro
27. Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
28. Italo Svevo, La Coscienza di Zeno
29. Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio
30. Jane Austen, Emma
31. Jane Austen, Caterina / L’abbazia di Northanger
32. Baronessa Orczy, La primula rossa
33. Nathaniel Hawthorne, La lettera scarlatta
34. Charlotte Brontë, Jane Eyre (Cime tempestose non mi ha lasciato nulla…)
35. Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo
36. Edith Wharton, L’età dell’innocenza
37. Colette, Claudine

38. Isabel Allende, Eva Luna
39. Isabel Allende, La casa degli spiriti
40. Isabel Allende, Paula
41. Isabel Allende, D’amore e ombra
42. Isabel Allende, Le avventure di Aquila e Giaguaro (La città delle bestie; Il regno del drago d’oro; La foresta dei pigmei)
43. Isabel Allende, Zorro L’inizio della leggenda

44. J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit
45. J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli
46. C.S. Lewis, Le Cronache di Narnia

47. Dan Brown, Il Codice da Vinci
48. Dan Brown, Crypto
49. Dan Brown, Il simbolo perduto
50. Dan Brown, Inferno

51. Paulo Coelho, Undici minuti
52. Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce

53. Federico Moccia, Tre metri sopra il cielo (detto anche “L’Innominato”)
54. Helen Fielding, Il Diario di Bridget Jones

55. Vicki Myron, Io e Dewey

56. Lorenzo Amurri, Apnea

57. Oriana Fallaci, La rabbia e l’orgoglio
58. Oriana Fallaci, Un Uomo
59. Oriana Fallaci, Insciallah
60. Oriana Fallaci, Il mio cuore è più stanco della mia voce
61. Oriana Fallaci, Viaggio in America

62. Sophie Kinsella, La ragazza fantasma
63. Sophie Kinsella, Ho il tuo numero
64. Madeleine Wickham, Vacanze in villa (tema del tradimento)
65. Madeleine Wickham, Una ragazza da sposare (tema dell’omosessualità)

Stephenie Meyer, Twilight saga:
66-69. Twilight, New Moon, Eclipse, Breaking dawn
70. Stephenie Meyer, Midnight sun (Twilight nella voce di Edward, incompiuto)

E.L. James, Cinquanta sfumature saga
71-73. Cinquanta sfumature di grigio, di nero, di rosso
74. E.L. James, Grey (Cinquanta sfumature di grigio nella voce di Christian)

Diana Gabaldon, La straniera / Outlander / La saga di Claire Randall (lettura in corso)
75. Outlander (in Italia La straniera)
76-77. Dragonfly in Amber (in Italia L’Amuleto d’ambra + Il Ritorno)
78-79. Voyager (in Italia Il Cerchio di pietre + La Collina delle fate)
80-81. Drums of Autumn (in Italia Tamburi d’autunno + Passione oltre il tempo)
82-83. The Fiery Cross (in Italia La Croce di fuoco + Vessilli di Guerra)
84-85. A Breath of Snow and Ashes (in Italia Nevi Infuocate + Cannoni per la libertà)
86-87. An Echo in the Bone (in Italia Destini incrociati + Il prezzo della vittoria)
88-89. Written in My Own Heart’s Blood (in Italia Legami di Sangue + Prigioniero di Nessuno)

90. Raymond Carver, Il mestiere di scrivere
91. Charles M. Schulz, Guida di Snoopy alla vita dello scrittore

92. Robert Sutton, Il metodo antistronzi
93. Anthony Robbins, Unlimited Power (Come ottenere il meglio da se e dagli altri)
94. Anthony Robbins, Awaken the giant within (Come migliorare il proprio stato mentale, fisico e finanziario)
95. Dan Millman, La via del guerriero di pace
96. Dan Millman, I viaggi di Socrate
97. Elizabeth Gilbert, Mangia Prega Ama
98. Elizabeth Gilbert, Giuro che non mi sposo

99. Michael Jackson, Moonwalk (autobiografia)
100. Michael Jackson, Dancing the dream (poesie e disegni)

 

Altre autobibliografie

 

Volete giocare al “celo manca” con questa lista? Oppure avete qualcosa da suggerirmi? Molti di questi testi sono “piombati” nella mia vita per suggerimento! A proposito: un saluto alle mie Sassenachs! 😉

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Comments (16)

silvia

Gen 27, 2016 at 9:12 AM Reply

Ovviamente mi tiri dentro questo “gioco” e penso che presto preparerò anch’io la mia lista.
Tornando alle cinquanta sfumature, di cui abbiamo già parlato in altra sede, io non le metterò nella mia lista semplicemente perché mi ha annoiato, e anche perché ho imparato più da te e dal Sig. Patton che dall’originale. Il dibattito su che cosa sia meglio scrivere, cioè se -come dici tu -un testo divertente e largamente condiviso per il “popolo” o un trattato di pura magnificenza letteraria idolatrato solo dalla critica, è sempre aperto.
A me piacerebbe saper stare nel mezzo. 🙂

Barbara Businaro

Gen 27, 2016 at 10:40 AM Reply

…ma pare che quel mezzo non ci sia!
Attenderemo allora curiosi la tua lista. Magari qualche titolo sceglierà di nuovo me.
Beh, Pàtton osserva una singola scena in un istante, con un “occhio” diverso dal solito. Ma non ha la capacità del lettore di “capire” dall’alto il contesto del romanzo. Poi, a dirla tutta, mi ha divertito di più Grey. Stanza rossa e Audi R8 a parte, ho molto più in comune con lui. 😛

sandra

Gen 27, 2016 at 10:09 AM Reply

Se ho contato bene, ne ho letti 25 dei tuoi, quindi un quarto, ma non credo che ne metterei molti nei miei top 100. Fare questa classifica mi spaventa un po’, di sicuro 100 riesco a tirarli fuori, ma il tempo… vediamo. Intanto molto interessante leggere la tua. Bacione

Barbara Businaro

Gen 27, 2016 at 10:58 AM Reply

Attenzione Sandra: questi non sono i 100 libri che ho letto (da studente andavo in biblioteca comunale e di molti non ricordo i titoli) e nemmeno i 100 libri “migliori” che ho letto (sono esclusi parecchi classici), ma sono i 100 libri che hanno “segnato” la mia vita, quelli che ti restano come un tarlo nella testa, quelli che ti hanno dato l’emozione più feroce da rimanere imperitura anche per vent’anni. E si, scriverla è una faticaccia enorme, occorre veramente soppesare ogni scelta, che non sono 100 libri a caso. Fa conto che io avevo iniziato a buttarla giù ancora all’epoca del post di Animadicarta/Maria Teresa Steri!

Daniele

Gen 27, 2016 at 10:48 AM Reply

Ne abbiamo solo 10 in comune. Le cronache di Narnia comunque non è un solo libro, ma sono 7 mi pare, io ne ho letti solo i primi 2.

Barbara Businaro

Gen 27, 2016 at 11:13 AM Reply

E’ vero. In effetti non ho “esploso” nè Le cronache di Narnia nè Le avventure di Aquila e Giaguaro (tre libri distinti anche quelli), forse perchè mentalmente le “emozioni” di quei libri sono unite. Con Narnia ho un rapporto controverso. Adoro i libri. Il mio personaggio preferito è Aslan, il leone che nella simbologia di Lewis rappresenta Dio, il Creatore. Ti lascio immaginare la prima volta che hanno nominato Leon Haslam al motomondiale in tv…un leone che corre sull’asfalto? l’armadio? la strega? 😛
Mentre non mi piace il concetto di Lewis rispetto all’età adulta, quando al termine de Il principe Caspian escluse Peter e Susan dal ritorno a Narnia, perchè hanno imparato abbastanza (come dire che oramai sono adulti e Narnia per loro non ha più senso). Poi più avanti scrive che Susan “non è più un’amica di Narnia”, dato che ora è solo interessata in “null’altro che rossetti, calze di nylon e inviti”.
Beh, già 10 in comune sono tanti! Lo so che la mia lista è tendente al fucsia, rosa antico e rosso sangue…Tutti colori poco maschili!

Daniela Bino

Gen 27, 2016 at 4:45 PM Reply

Avrei anch’io una lista di libri che ho amato, che hanno riempito le mie giornate felici e che mi hanno confortato nei momenti bui. Sono felice che anche tu sia una “divoratrice” di libri e tutti diversi tra loro, perché si deve spaziare. Il mio genere preferito è sempre avventuroso – thriller – fantasy – … insomma, non ce n’è uno e basta, via, nella vita bisogna differenziare per arricchirsi (e, bada ben, non è politica, questa!).

Barbara Businaro

Gen 27, 2016 at 6:07 PM Reply

Ed hai anche una lista di libri che hai odiato? Ce ne sarà stato almeno qualcuno che ti è risultato particolarmente indigesto, magari la storia non è finita come speravi, peggio un finale sospeso? In fondo, anche quelli sono arricchimento, dando uno scossone alla nostra fantasia che, sotto sotto, si costruisce il finale alternativo.

Daniela Bino

Gen 27, 2016 at 6:43 PM Reply

Infatti, ho detestato un libro perché surreale in maniera quasi idiota: ho avuto la sensazione spiacevolissima di essere presa in giro da un autore che, delle parole, facesse strumento di mera vendita, creatività inesistente (Viaggio al centro della Terra, rivisitato in chiave moderna, ma scritto maldestramente), per non parlare della solita storia d’amore tra la bella e il bruto… ma dai… illeggibile! E lho letto fino in fondo, non solo per concedere il beneficio del dubbio, ma per poter dire la mia per davvero!
Dici che la scriva la lista dei libri letti e amati e di quelli letti ma detestati?

Barbara Businaro

Gen 27, 2016 at 7:18 PM Reply

Perchè no? Io ho riscoperto alcuni titoli, di cui o ricordavo la trama o addirittura la copertina, ma non l’autore!

Ivano Landi

Gen 27, 2016 at 6:04 PM Reply

Ne ho letti nove di cui ben sette collocati nella prima sezione, Infanzia. Gli altri due sono “Siddharta” e “La via del guerriero di pace”.
Grazie mille per aver risvegliato il meme dal suo letargo :)) Le tue scelte dovrebbero provocare qualche piccolo sommovimento in classifica nella lista generale, che appena ho un po’ di tempo aggiorno. Intanto ti aggiungo alla lista dei partecipanti.

Barbara Businaro

Gen 27, 2016 at 6:19 PM Reply

Caspita, la prima persona che riconosce La via del guerriero di pace! (I viaggi di Socrate è ancora più “magico”)
Grazie a te che continui a tenere le fila di questa catena di post!

Ivano Landi

Gen 28, 2016 at 10:58 PM Reply

“La via del guerriero di pace” l’ho letto negli anni ’80, in inglese, però non mi ha stimolato abbastanza da spingermi a proseguire nella lettura del ciclo.

Giulia Mancini

Set 08, 2018 at 9:25 PM Reply

Che bello Il senso di smilla per la neve, ho cominciato ad amare i romanzi gialli dopo aver letto quel libro. Ho scritto anch’io il post sui 100 libri della mia vita.

Barbara Businaro

Set 09, 2018 at 4:22 PM Reply

Grazie di avermelo detto Giulia, quel post me l’ero proprio perso! (ti aggiungo al mio elenco) Ho visto che tra i contemporanei, abbiamo in comune Isabel Allende e Paulo Coelho. Anche altri della tua lista li ho letti, ma per qualche motivo non sento di annoverarli tra i libri che “mi hanno cambiato la vita”. Forse non dipende dal libro, ma dal momento preciso in cui si legge quel libro. 🙂

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